
[lid] L’Autorità intergovernativa per lo sviluppo dei paesi dell’Africa orientale (IGAD), che partecipa agli sforzi di mediazione sulla guerra in Sudan, ha affermato di aver ottenuto l’impegno delle due parti in conflitto ad attuare un cessate il fuoco e tenere un dialogo politico volto a risolvere il conflitto.
L’IGAD ha dichiarato in un comunicato che il suo attuale presidente ha concordato con il comandante dell’esercito sudanese Abdel Fattah al-Burhan durante i colloqui a Gibuti di sabato di tenere un incontro diretto con il comandante delle forze di supporto rapido, Mohamed Hamdan Dagalo (Hemedti/).
La dichiarazione aggiunge che Dagalo ha anche concordato in una telefonata la proposta di cessate il fuoco e in un incontro con Al-Burhan.
Alexis Mohamed, consigliere del presidente di Gibuti, ha affermato che Al-Burhan e Hemedti hanno accettato il principio di un incontro entro 15 giorni per aprire la strada ad una serie di misure di rafforzamento della fiducia tra i due partiti che porterebbero al lancio di un processo politico.
In precedenza, in un discorso pronunciato prima dell’incontro di Gibuti, Al-Burhan aveva accusato le Forze di Supporto Rapido di lanciare attacchi barbari, ma aveva affermato che l’esercito non aveva chiuso la porta al raggiungimento di una soluzione pacifica.
I colloqui indiretti tra l’esercito e le Forze di supporto rapido, con la mediazione araba e internazionale, hanno vacillato più volte, l’ultima volta la settimana scorsa, mentre entrambe le parti continuavano le loro campagne militari.
