
(AGENPARL) – dom 10 dicembre 2023 Udine, 10 dic – “La Regione Friuli Venezia Giulia vuole
tributare un doveroso riconoscimento a due suoi figli, uno
friulano e uno triestino, per i loro quaranta anni e pi? di
attivit? professionale: con coraggio, in momenti e luoghi
difficili Toni Capuozzo e Fausto Biloslavo ci hanno permesso di
conoscere quello che avviene nel mondo”.
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario
Anzil, consegnando a nome del governatore Massimiliano Fedriga,
le targhe a suggello della festa per la carriera dei due reporter
di guerra tenutasi nell’atelier dell’artista Giorgio Celiberti a
Udine.
“In questo capannone, alla periferia un po’ degradata di Udine e
dietro una pescheria, pochi immaginano si trovi un luogo dove ?
possibile evadere nel magico incanto dell’impossibile: ? un posto
che potrebbe trovarsi ovunque, in una grande citt? americana o
forse a Milano: questa ? una serata importante di cui ci
ricorderemo per tanto tempo, forse per sempre” ha commentato
Anzil, presente all’evento assieme all’assessore regionale alla
Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro.
“Conosco personalmente Biloslavo e ho seguito fin dagli esordi la
sua carriera e posso testimoniare – ha commentato Scoccimarro a
margine della consegna delle targhe – che oggi, in questa
bellissima cornice d’arte, diamo un giusto tributo sia all’amico
Fausto che a Toni Capuozzo, due eccellenze del giornalismo che
hanno rischiato e rischiano tutt’oggi la loro vita in prima
linea. A questo proposito voglio ricordare anche Almerigo Grilz,
socio di Biloslavo, prematuramente scomparso nel 1987”.
Biloslavo inizia la carriera di reporter nel 1982, seguendo la
guerra del Libano come fotografo freelance. Un anno dopo, insieme
ai colleghi Almerigo Grilz e Gian Micalessin, fonda l’agenzia
Albatross Press Agency. Nel 1987 viene arrestato in Afghanistan
dalle truppe governative filo-sovietiche, dopo un lungo reportage
sui mujaheddin. Rimane in carcere per sette mesi. All’inizio
degli anni ’90 ? inviato nei Balcani. Nel 2001 ? uno dei primi
giornalisti ad entrare a Kabul liberata dai talebani e, nel 2003,
segue l’attacco all’Iraq fino alla caduta di Saddam Hussein. Nel
2011 ? l’ultimo giornalista italiano ad intervistare il
colonnello Gheddafi. Lavora per Il Giornale e collabora con varie
testate.
Capuozzo nasce a Palmanova nel 1948. Laureato in sociologia
presso l’Universit? di Trento, inizia come inviato di Lotta
continua nel 1979 e diventa giornalista professionista nel 1983.
Scrive per Reporter e per i periodici Epoca e Panorama mese.
Vicedirettore del TG5 e conduttore della trasmissione
giornalistica settimanale Terra!. Inviato di guerra per diverse
testate giornalistiche televisive, ha seguito i conflitti nei
Balcani, in Somalia, in Medio Oriente, in Afghanistan, in Iraq.
La targa per Biloslavo ? stata consegnata per “la quarantennale
attivit? di cronache dal fronte, con l’auspicio di nuovi
traguardi”, mentre quella a Capuozzo, sempre in occasione di 40
anni da giornalista professionista e con il medesimo auspicio, ?
stata consegnata per essere “ambasciatore tenace e attento delle
cronache internazionali”.
All’evento per la carriera dei due giornalisti, moderato da Andro
Merk?, ? intervenuto anche il sindaco di Udine Alberto Felice De
Toni e, in videomessaggio, tra gli altri, Arrigo Sacchi, Manuela
Di Centa, Giordano Floreancig.
Nel ringraziare per il tributo, Capuozzo ha voluto ricordare Luca
Attanasio, diplomatico italiano ambasciatore in Congo morto in
un agguato al convoglio in cui viaggiava assieme ad altre sei
persone nel 2021, il cui padre Salvatore era presente all’evento.
ARC/EP/gg
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