
(AGENPARL) – ven 08 dicembre 2023 *COMUNICATO STAMPA: *
IL PIPER PREMIATO CON IL LEONE D’ORO DI VENEZIA COME IL LOCALE PIU’ BELLO
D’ITALIA INTERAMENTE DIPINTO A MANO
Nicola Convertino ha ritirato al Senato della Repubblica il Leone d’Oro di
Venezia per aver interamente dipinto a mano il Piper, il locale sito a
Macerata considerato il locale più bello d’Italia.
*Il Piper di Macerata* è stato premiato al Senato della Repubblica come *il
locale più bello d’Italia* e a ritirare il premio è stato *Nicola
Convertino*, l’Artista che lo ha dipinto interamente a mano, dal soffitto
alle pareti, i tavoli, le installazioni, i lampadari, il bancone bar e
tutti i particolari inerenti l’arredamento.
Insieme a lui anche i titolari del locale: *Henry Seghetta, Maurizio
Canuto, Stefano Mancini e Mauro Cesaroni* che hanno condiviso il premio con
l’Artista in qualità di Mecenati dell’opera.
Il locale viene citato anche nella classifica *Top Celebrity* e *posizionato
al primo posto tra i locali più belli d’Italia: *
*http://topcelebrity.altervista.org/top-celebrity-club/*
*Nicola Covertino* non è nuovo a questo tipo di installazioni avendo già in
passato dipinto altri locali, ristoranti, discoteche, realizzando
installazioni creative che si fondono con l’arredamento e la struttura
stessa dei locali. Al *Caffè Leopardi di Recanati* ha addirittura
dipinto “*L’altro
Leopardi*”, riscrivendo in 17 tavole il *vero Leopardi*, quello che a
scuola non ci dicono, il Leopardi recondito…e a anche in qualche modo
sconosciuto, lontano dalla “…Donzelletta…”.
*Nel Piper però Nicola ha voluto inserire in ogni angolo del locale dei
messaggi “segreti”, misterici oseremo dire esoterici*, perché seguendo la
sua natura e il suo credo ha inserito nelle tavole pittoriche incastonate
nelle pareti, e nelle pareti stesse *l’amica “magia”* che sempre lo
accompagna nella vita.
La *Magia* da sempre affianca l’uomo nelle sue vicende quotidiane, ma non
tutti ne percepiscono la “presenza”, tantomeno ne comprendono i messaggi
che essa puntualmente ci invia, ma lei è costantemente presente nelle
nostre azioni, nella religione, nella scienza, nella poesia e…nell’arte.
Nicola ha voluto regalare a tutti questi messaggi, cercando di
interpretarli in *Arte*; ne è scaturito un capolavoro, un tributo al colore
possente e diretto.
*Il colore si fonde con l’ambiente*, con tonalità sempre cangianti, pronto
a comunicare gioia ma anche angoscia, atmosfere cupe si susseguono a
momenti dolci e sensuali, *le donne rappresentate nelle tavole pittoriche
sono forti, sensuali ma sempre “magiche”.*
In alcune tavole si avverte la presenza della “*donna magica*”, una sorta
di *Diana *pronta a colpire i miscredenti, coloro che associano la Magia
alla superstizione, che la relegano nella parte oscura della nostra
coscienza, invece di scoprirla nella cultura dell’antico Egitto.
All’ingresso della “*Sala Vip*” il Convertino ha inserito ai lati due
figure di *Faraoni* a rappresentare due guardiani del Tempio, al centro un
*Drago* a rappresentare la forza, il coraggio, colui che domina il fuoco,
fonte di vita ma anche di distruzione, un elemento il cui dominio significa
il dominio del mondo, pericoloso ma nel contempo donatore di vita: chi
domina il fuoco può gestire le sorti e la vita.
La “Sala Vip” accoglie gli avventori in un mondo in cui le regole sono
vane, all’interno le pareti prendono un aspetto diverso dal canonico:
Sembrano vive, sono tende pronte ad aprirsi in un’altra dimensione. I
clienti possono immaginare che da un momento all’altro queste tende si
aprono e mostrano il lato oscuro delle loro coscienze ma probabilmente
potrebbero mostrargli aspetti del loro passato o frammenti del loro futuro.
In quell’atmosfera si potrebbe fondere il passato il presente e il futuro e
i colori creati dal Convertino servono proprio a questo.
Sono talmente tanti e ben distribuiti che aiutano l’avventore a immaginare,
a creare quel tassello di emozione che lo porta nell’oblio dei sensi.
*Solamente tuffandosi in quei colori ci si può perdere nella rete di
emozioni che alberga dentro di noi, non c’è altro modo di viaggiare in quel
microcosmo che è la nostra “anima”.*
Nicola Convertino quando dipinge, quando crea installazioni fonde le sue
conoscenze pittoriche con quelle scientifiche, che sono poi la base della
sua cultura, una cultura fatta di 50 anni di studio e esperienze vissute in
giro per il mondo.
Non bastano le sue 2 lauree, non bastano i libri scritti e quelli letti ma
bisogna legarle ai suoi viaggi e alle esperienze pittoriche avute fin da
bambino, fino ad arrivare alla “Magia” che ha studiato e “incontrato” nel
suo cammino, ecco che guardando le sue opere si può capire il suo percorso,
il suo vagabondare in mondi inesplorati, quelli che a molti fanno paura ma
che a lui lo affascinano e lo fanno immergere quotidianamente nella follia
creativa.
Però il Piper non lo si può descrivere bisogna viverlo; *solamente
immergendosi nei tanti colori delle pareti si può capire l’anima inquieta
del Convertino*, la sua eterna voglia di conoscenza, di sapere, quella
voglia ci viene trasmessa, come ci vengono trasmessi tutti i messaggi
esoterici che sono insiti in tutte le opere facenti parte dell’arredamento.
Provare per credere.