
(AGENPARL) – gio 07 dicembre 2023 Consumi Natale: le previsioni Confcommercio
Sarà un buon mese di dicembre sul fronte degli acquisti e dei consumi delle
famiglie. A dirlo è la consueta ricerca dell’Ufficio Studi di Confcommercio
sui consumi di Natale.
*Il 60% dei lucani spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3
non supererà i 100 euro. *
*La media nazionale è di 186 euro a testa*. Li spenderà il 73,2% degli
italiani, pur in presenza di una propensione in calo al 40,1%. In realtà,
attenzione, in molti potrebbero già averli acquistati, visto che *il volume
di acquisti durante la “black week” è cresciuto del 7% in volume*, con la
spesa complessiva salita a *4,31 miliardi*, prevalentemente *online *(2,41
miliardi, +9,5%) contro i 4,03 del 2022.
*Anche da noi il Black Friday ha contribuito all’anticipo di spesa. Tre
lucani su dieci – in prevalenza donne (56%), di età compresa tra i 18 e i
34 anni (61%) e che vivono nei due capoluoghi e nelle città medio-grandi –
hanno già acquistato nelle giornate dello “sconto di novembre”. *
*”il rapidissimo rientro dell’inflazione – commenta i dati del Centro Studi
il presidente Confcommercio Angelo Lovallo – che da noi è comunque la più
bassa d’Italia sta contribuendo a rafforzare lo spirito del Natale che
riguarda lo shopping. Questo non significa certo che non ci siano problemi
e che il calo dei consumi si possa definire in fase di rientro ma che la
propensione agli acquisti sia in evidente ripresa con segnali evidenti”. *
*Alle previsioni positive si aggiunge però l’atteggiamento prudente dei
nostri consumatori. Per questo una conferma di un comportamento-portafogli
che si consolida negli anni. Per quanto riguarda le abitudini d’acquisto,
guardando allo scorso anno, tra gli articoli più venduti nel periodo
natalizio del 2022 ci sono stati: abbigliamento: 25%; prodotti per la cura
della persona: 20%; buoni e carte regalo: 15% prodotti enogastronomici
(14%); libri (10%). *
*Sono in particolare i negozi di abbigliamento, calzature, accessori quelli
che puntano agli incassi più consistenti. “Le temperature tipicamente
invernali di questi giorni – sostiene Antonio Sorrentino, referente
Federmoda-Confcommercio – ci aiutano a superare la difficile situazione di
un autunno che è stato simile alla primavera. I consumatori sono adesso
invogliati a cambiare il guardaroba invernale e per Natale a concedersi
qualche capo di costo maggiore. Per questo – aggiunge – gli operatori
commerciali della moda devono offrire esperienze uniche, sia online che
offline, per coinvolgere e fidelizzare i clienti. Questo mercato ha
sicuramente un ruolo economico di primissimo valore per il Pil italiano, ma
è altrettanto importante la funzione sociale svolta dai negozi di
prossimità. La presenza di attività commerciali all’interno delle città,
dei paesi e dei centri storici rappresenta la vitalità dei nostri comuni,
divenendo parte integrante di un progetto turistico. La qualità e
l’attenzione alle nostre vetrine, alla formazione del personale, alle
informazioni e consulenze gratuite per i consumatori saranno valori sempre
più apprezzati in un mondo che si orienta velocemente al digitale”. *
*Per riaccendere lo “spirito del Natale” più forte delle luminarie già
installate, in anticipo, nei centri storici, Confcommercio ha avviato la
campagna sui social “Compro sotto casa, perché mi sento a casa”. Un video
accattivante che invita a rivolgersi al negozio di vicinato che è quello
che continua a soffrire di più la competizione delle vendite on line. “La
nostra – spiega il presidente Lovallo – non è certo una semplice difesa di
categoria. I negozi di vicinato sono fondamentali per l’economia e
l’occupazione locale”. Come in un secondo spot, con il claim “Facciamo
rivivere le nostre città. Compra sotto casa”, si sono voluti sintetizzare i
principi alla base dell’iniziativa: quelli della sostenibilità e della
solidarietà. Oltre a dare un messaggio di speranza e serenità per le
festività natalizie.*