
(AGENPARL) – mer 06 dicembre 2023 “La promulgazione della legge sul cibo sintetico è per tutti un traguardo
importantissimo, che pone l’Italia come modello all’avanguardia dal punto
di vista politico e sociale”. E’ quanto dichiara il presidente della terza
Commissione consiliare Attività produttive e Ambiente e consigliere
regionale di Fratelli d’Italia. “Nonostante alcuni rumors il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, con mia grande soddisfazione ha
promulgato l’atteso disegno di legge che fissa il divieto sulla produzione
e commercializzazione delle ‘carni coltivate’ ovvero delle ‘carni
sintetiche – aggiunge Quarto -. Sull’argomento è intervenuta anche la
premier Giorgia Meloni nel corso del Cop28 di Dubai nel panel dedicato ai
sistemi alimentari, confermando, come tutto il Governo si è fortemente
impegnato nel campo dell’incolumità alimentare. ‘La nostra sfida è non solo
garantire alimenti per tutti, ma assicurare alimenti sani per tutti’, sono
parole importanti che identificano anche dei forti valori sociali”. “La
promulgazione della legge sul cibo sintetico è un traguardo importantissimo
che pone l’Italia come modello all’avanguardia dal punto di vista politico
e sociale – continua Quarto -, è uno straordinario risultato ottenuto
grazie al ministro della Salute, Orazio Schillaci e al ministro
dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco
Lollobrigida, sostenuto con la sottoscrizione di una petizione popolare di
milioni di cittadini e da atti di indirizzo di migliaia di assise comunali
e di tutti i Consigli regionali. Secondo i dati della Coldiretti, sette
italiani su dieci (70%) sono contrari alla messa in commercio del cibo
artificiale prodotto in laboratorio, dalla carne al latte fino al pesce,
nonostante i ripetuti tentativi che alcuni gruppi di potere finanziario
perpetuano, cercando di imporre cibo sintetico sui mercati mondiali. Come
si fa a sorvolare sulle note perplessità legate a questa produzione? Come è
possibile non considerare gli effetti a lungo termine sulla salute umana e
sull’ambiente, legati a questa ‘riproduzione’, chiaramente non prevedibili?
Ancor più se si pensa che, come ha evidenziato anche il ministro
Lollobrigida, questo cibo attualmente proposto e non consentito in Europa,
non è stato chiaramente testato e sperimentato adeguatamente. Personalmente
ho in più occasioni già espresso la mia contrarietà al cibo da laboratorio,
ancor più a difesa della nostra Dieta mediterranea che ci ha reso leader
nel mondo per la sua qualità, per la sicurezza alimentare che la
contraddistingue, valorizzando tutte quelle politiche di tutela della
salute dei cittadini che da essa derivano. Una decisione diversa rispetto a
quella assunta sarebbe stata contraria alla linea fino ad oggi supportata e
che con orgoglio ci identifica. Nel settore non è la prima volta che ci
comportiamo da pionieri in Europa, e ben venga dimostrarci tali anche
questa volta, puntando sulla trasparenza, sulla genuinità, sul lavoro,
sulla qualità e sulla salute”. “Il nostro Governo, ci sta dimostrando anche
in questa occasione di avere a cuore i nostri valori primari – conclude il
consigliere Quarto – e di voler mantenere ad ogni costo gli impegni assunti
con ogni singola comunità, quelli presi in difesa degli interessi
nazionali, proteggendo i nostri lavoratori, i nostri imprenditori agricoli
e i nostri cittadini, che hanno diritto a mangiare bene ma soprattutto cibi
sani”.