
(AGENPARL) – mer 06 dicembre 2023 Trieste, 6 dic – “La Regione ha ottenuto parere favorevole dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit)
all’applicazione della procedura che ovvia alla situazione
venutasi a creare di recente relativamente alle cartelle
esattoriali giunte ai proprietari di autocarri – anche con massa
inferiore alle 3,5 tonnellate non soggetti a titolo – che hanno
ricevuto la notifica per il pagamento dell’integrazione della
tassa automobilistica relativa alla cosiddetta ‘massa
rimorchiabile’ per le annualit? pregresse del 2020, 2021 e 2022”.
Lo comunica l’assessore alle Infrastrutture e territorio del
Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante che sottolinea come,
“grazie all’ottimo rapporto col Governo, e alle azioni che ha
immediatamente messo in atto gi? a fine ottobre il ministro Luca
Ciriani, ? stato avviato subito un collaborativo dialogo con
l’Agenzia delle entrate, cos? da poter fare chiarezza sul fatto
che ? possibile non pagare da adesso in poi la tassa, se non si
effettua effettivamente il rimorchio, ma anche andare ad
annullare fino al 2020”.
342), infatti, gli autoveicoli per trasporto di cose intestati a
residenti in Friuli Venezia Giulia, oltre al pagamento della
tassa automobilistica ordinaria, sono soggetti a una tassa
integrativa, da corrispondere entro i medesimi termini e con le
stesse modalit?, sulla base della previsione indicata nella carta
di circolazione o nel Documento unico della capacit? di trainare
rimorchi (la cosiddetta massa rimorchiabile potenziale).
“Il pagamento dell’imposta – ? entrata nel dettaglio Amirante –
non ? dovuto qualora il proprietario dell’autocarro con titolo
autorizzativo abbia provveduto, presso il Servizio motorizzazione
civile regionale, all’eliminazione della massa rimorchiabile dal
documento di circolazione; la procedura ? espressamente prevista
da una circolare del Mit protocollo numero T7798/60C4 d.d.
applicabile agli autocarri con massa inferiore alle 3,5
tonnellate non soggetti a titolo”.
L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato che “la lacuna ? stata
recentemente colmata dalla Regione Friuli Venezia Giulia la
quale, tramite il Servizio motorizzazione civile regionale”.
“Il cittadino potr? quindi recarsi, previo appuntamento,
all’Ufficio territoriale del Servizio motorizzazione civile
regionale e conseguire l’aggiornamento della carta di
circolazione mediante la stampa di un tagliando da apporre sul
documento di circolazione/Documento unico recante la dicitura ‘Il
veicolo non ? autorizzato al traino ai fini amministrativi'”.
La procedura prevede il pagamento di 10,20 euro per diritti di
motorizzazione e l’applicazione di una marca da bollo di 16 euro.
Indicazioni operative sono in corso di pubblicazione sulle pagine
dedicate alla Motorizzazione del sito istituzionale regionale. La
procedura pu? essere espletata anche presso gli studi di
consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto a ci?
abilitati.
“Lo scorso 29 novembre, in forza del nulla osta conseguito dal
Mit, si ? tenuto un incontro tra il Servizio motorizzazione
civile regionale, e la Direzione regionale dell’Agenzia delle
Entrate: in quella sede si ? condiviso il comune intendimento di
trovare una soluzione favorevole nei confronti dei cittadini e
delle imprese del territorio interessati dagli avvisi di
accertamento, i quali avranno la possibilit? di richiedere
l’intervento in autotutela dell’Agenzia delle entrate, a fronte
dell’espletamento della pratica di aggiornamento della carta di
circolazione/Documento unico presso la Motorizzazione regionale”
ha aggiunto Amirante.
“Un tanto attesta ancora una volta la volont? e l’impegno della
Regione, in sinergia con le altre Pubbliche amministrazioni
operanti sul territorio regionale, di addivenire a soluzioni
rapide e di immediata applicazione da parte dei cittadini, pur
nell’osservanza delle norme poste a garanzia della riscossione
dei tributi solo quando effettivamente dovuti”, ha osservato
l’esponente dell’Esecutivo.
ARC/PT/pph
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