
(AGENPARL) – mar 05 dicembre 2023 Buongiorno,
di seguito il videomessaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’Assemblea di Confimi Industria (Roma, 5 dicembre 2023).
Un cordiale saluto.
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Videomessaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’Assemblea di Confimi Industria (Roma, 5 dicembre 2023)
Buongiorno a tutti,
voglio ringraziare e salutare il Presidente Agnelli e tutti i rappresentanti delle imprese manifatturiere e dei servizi alla produzione associate a Confimi Industria che sono presenti oggi a Roma per l’Assemblea nazionale.
Siete un’organizzazione “giovane”, appena l’anno scorso avete celebrato il decennale, ma già da tempo vi siete guadagnati i galloni sul campo e rappresentate chiaramente una realtà importante in un comparto economico altrettanto fondamentale per una Nazione come la nostra, la seconda potenza manifatturiera d’Europa.
Un comparto centrale nell’azione di governo perché costituisce il motore del Made in Italy, quel marchio che ci rende riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Se il Made in Italy è sinonimo di eccellenza e qualità lo dobbiamo in gran parte alle nostre piccole e medie imprese, lo dobbiamo al loro dinamismo, alla loro capacità di coniugare tradizione e innovazione. Senza le piccole e medie imprese il nostro sistema economico non sarebbe quello che è ed è per questa ragione che abbiamo scelto, in questo primo anno di governo, di porre le basi per costruire un ambiente che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa. Perché lo Stato deve essere un alleato di chi produce ricchezza, di chi crea posti di lavoro, e non un nemico. Deve essere un alleato che aiuta le imprese a crescere, che le aiuta a diventare più forti e competitive.
Questa è la visione che ha ispirato e ispira il nostro lavoro, che ha orientato e orienta le nostre scelte, sia in questa che nella precedente manovra finanziaria.
Penso al rifinanziamento della Nuova Sabatini sui beni strumentali, alle misure a sostegno del credito alle esportazioni o all’introduzione del principio “più assumi meno paghi”, ovvero quel meccanismo che consente di “premiare” le aziende che creano nuova occupazione, le aziende che incrementano i propri dipendenti a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente. È una misura che in un comparto come il vostro che è ad alta incidenza di manodopera, può avere effetti dal nostro punto di vista molto positivi.
Abbiamo lavorato con lo stesso approccio quando si è trattato di rivedere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di implementarlo con il capitolo del REPowerEU. Un lungo e articolato lavoro che ci ha consentito di liberare e mettere a disposizione delle imprese oltre 12 miliardi di euro di risorse aggiuntive.