
(AGENPARL) – mar 05 dicembre 2023 PANE E AZZARDO:
IL SORPASSO POSSIBILE
FOCUS SULLA CRESCITA DELL‘ONLINE IN
EMILIA – ROMAGNA
Con il patrocinio della
novembre, 2023
GRUPPO DI LAVORO:
Renza Barani – Presidente Federconsumatori Emilia Romagna
Anna Valcavi – CGIL Emilia Romagna
Marzio Govoni – Presidente Federconsumatori Modena
Pamela Bussetti – Federconsumatori Modena
Massimiliano Vigarani – Ricercatore Statistico
PREMESSA
Pag. 3
Nota sui dati presentati
Pag. 6
IL QUADRO INFORMATIVO NAZIONALE E REGIONALE: UNA VISIONE DI INSIEME
Pag. 7
LE DIMENSIONI DEL GIOCO ONLINE: ESPANSIONE, DIPENDENZA E ILLEGALITÀ
Pag. 10
L’ESPERIENZA DI UNO SCOMMETTITORE – ALTRIMENTI DETTO: “TRADER SPORTIVO”
Pag. 28
APPENDICE. “LE MAFIE E IL DOPPIO BINARIO DI GIOCO ILLEGALE E GIOCO LEGALE”
Pag. 29
PREMESSA
Federconsumatori, CGIL e la Campagna Mettiamoci in gioco dell’Emilia Romagna presentano il primo rapporto
sull’azzardo online nella nostra Regione, ispirato ai contenuti del Libro Nero dell’azzardo, presentato lo scorso mese di
settembre alla Camera dei Deputati. Un rapporto, il nostro, reso complesso nella sua costruzione dai troppi limiti
normativi e dall’eccessivo ritardo con il quale vengono diffusi una parte dei dati dell’azzardo. Dati che sono
assolutamente indispensabili a tutti coloro che operano per il contenimento dei danni dell’azzardo, nella Sanità pubblica,
negli Enti locali, nel Terzo Settore e nell’associazionismo. Con la Finanziaria 2020 è stato incomprensibilmente secretato
il dettaglio dei dati di gran parte del gioco fisico, mentre la diffusione dei dati del gioco online avviene con ritardi ormai
prossimi ai due anni. I dati che qui presentiamo sono frutto di una richiesta di accesso agli atti, avanzata da
Federconsumatori Modena all’Agenzia Dogane e Monopoli, che si ringrazia per la collaborazione. Nel rapporto
presentiamo anche alcuni numeri, assai preoccupanti, relativi al complesso dell’azzardo (fisico e online) nella nostra
Regione, suddivisi per provincia e Comuni; si tratta di stime, non essendo purtroppo i dati di gran parte del gioco fisico
disponibili alle analisi.
L’azzardo in Emilia-Romagna vale nove miliardi; un miliardo e mezzo va in fumo.
Poco meno di nove miliardi di euro; è quanto i cittadini e le cittadine dell’Emilia-Romagna hanno speso nel 2022 in tutte
le forme dell’azzardo legale. Di questi circa un miliardo e mezzo sono andati letteralmente in fumo, svaniti dai bilanci
personali e familiari, persi in “giochi” dove a vincere è sempre il banco. Dentro a questi numeri è clamoroso il dato
dell’online, cresciuto del 125% tra il 2019 ed il 2022, e con una crescita che continua anche nel 2023. Una condizione,
lo diciamo subito, che non è stata determinata soltanto dalla chiusura delle sale Slot tra 2020 e 2021, a seguito della
pandemia. Prova ne sia che il complesso dei giochi fisici, progressivamente, sta avvicinandosi ai numeri prepandemici.
In Emilia-Romagna non si è ancora verificato il sorpasso dei giochi a distanza rispetto a quelli fisici, come accaduto in
molte altre Regioni. Ma la continua crescita dell’online – oggi il 45% della “torta” complessiva – rende probabile il
sorpasso entro un paio di anni. Quelle che presentiamo sono cifre impressionanti; talmente grandi che per essere
pienamente comprese sono necessari alcuni raffronti. Il pesante disavanzo previsionale 2023 delle aziende sanitarie
della nostra Regione è di circa 300 milioni di euro; un trentesimo del giocato complessivo, un quinto delle perdite di
cittadini e cittadine, oggi alle prese con le difficoltà del Sistema Sanitario della propria Regione. Su di loro, negli ultimi
due anni, è gravato anche il fortissimo incremento dei prodotti di prima necessità, quelli alimentari. È utile quindi
sapere che la spesa in azzardo, in Emilia-Romagna, corrisponde a quasi l’80% di quella alimentare, ma che allo stesso
tempo, in una trentina di Comuni, il sorpasso della prima sulla seconda è già avvenuto, o sta per esserlo. Tutto ciò
mentre i redditi reali calano vistosamente, e peggiorano le condizioni economiche della maggioranza degli emilianoromagnoli.
Quindi, perché cresce l’azzardo online?
A differenza dei giochi fisici quelli online hanno la possibilità di identificare il giocatore ed il suo luogo di residenza. Al
netto di prestanome e di persone che hanno residenza in un Comune, ma abitano stabilmente altrove, è quindi
possibile costruire una mappa della diffusione del gioco e delle sue anomalie. Sul totale della popolazione italiana,
neonati compresi, il gambling online (con il Poker come “gioco” più diffuso) ha corrisposto nel 2022 alla incredibile cifra
di 1.242 euro giocati annui pro capite, con marcate differenze nelle diverse aree del Paese. Sono le regioni del sud a
contribuire maggiormente a questa media, con Sicilia e Campania nelle quali si gioca il doppio dell’Emilia-Romagna ed il
triplo del Veneto. Nel citato Libro nero dell’azzardo sono stati presentati i dati di dettaglio di Comuni delle provincie di
Messina, Palermo, Siracusa, Salerno e Reggio Calabria. Realtà spesso caratterizzate dalla forte presenza della criminalità
organizzata e dove il giocato online pro capite ha dimensioni abnormi, come nel caso di Casal di Principe, dove
l’amministrazione è stata più volte sciolta per infiltrazioni mafiose, e dove l’online è prossimo ai 5.000 euro procapite, in
età 18-74 anni. In Emilia-Romagna la media è di 903 euro per abitante, poco al di sopra della media delle Regioni del
nord. Se il problema di legalità è macroscopico in una decina di Regioni italiane, con l’evidente scelta delle mafie di
investire nel gioco online, più complessa è l’analisi del fenomeno in altre Regioni, tra cui l’Emilia-Romagna, dove
comunque le cifre restano più che rilevanti, e dove alcune realtà meritano l’attenzione generale. Sono 786.000 i conti
aperti in Regione, 356.000 quelli attivi; il numero di giocatori online, da noi stimato, è di 144.000, con una quota
mensile giocata di 2.300 euro, ed una perdita media annua, di 1.415 euro. Questi numeri, e la loro crescita, sono quindi
originati in Emilia-Romagna da un complesso di fenomeni. Tra questi, l’utilizzo dell’azzardo online, come accadeva ed
accade con le slot, per riciclare capitali di provenienza malavitosa, o provenienti da settori economici caratterizzati dalla
forte presenza di irregolarità, come l’edilizia, la logistica e alcuni settori a forte presenza di imprenditoria di origine
extracomunitaria; qui in particolare si segnala la storica presenza di cittadini di origine cinese nella gestione di locali
dove sono presenti AWP e VLT, le macchinette mangiasoldi presenti nelle sale slot e nei bar. Ad attrarre verso l’online
questi capitali sono essenzialmente le maggiori probabilità di vincita; ogni 100 euro giocati restano mediamente al
banco 26 euro nel gioco fisico e 6 euro nel gioco in remoto, che non ha costi di gestione significativi. Ma ovviamente ha
un deciso peso anche la forte ed illegale pubblicizzazione dei giochi, il generale avanzamento delle competenze digitali,
la semplicità d’uso, la la disponibilità costante e, non ultimo, l’assenza di ogni controllo sociale. Infine la fascinazione che
esercita su tanti, a partire dai ragazzi e dalle ragazze, la possibilità di dare una svolta improvvisa alla propria vita con una
vincita favolosa. Proprio l’irruzione dei più giovani nel vasto campo del gambling online è uno dei fenomeni sui quali è
necessario alzare l’attenzione. A questo tema è dedicato il contributo in coda al rapporto.
Le troppe crisi d’azzardo in Emilia-Romagna.
Dentro a fenomeni che riguardano tutti, ma proprio tutti i Comuni della nostra Regione, si evidenziano alcune crisi
acute da azzardo. Sono Comuni e provincie dove i numeri, sia nell’online che nel giocato complessivo, assumono una
forte criticità, raggiungendo in alcuni casi una rilevanza non solo regionale, ma nazionale. È il caso di Zola Predosa (BO)
i cui numeri nel gioco online sorpassano largamente i peggiori dati di Campania, Sicilia e Calabria. Gli incredibili 7.448
euro giocati pro capite a Zola nel 2022, soprattutto nel Texas Poker Hold’em, erano stati annunciati già nel 2021, quando
si erano superati i 5.000 euro. A Zola si “gioca” sei volte di più della media regionale, cinque volte di più di Bologna, il
doppio di Partinico.
Bologna. Oltre a Zola è un’area vasta del bolognese, quella dove sono presenti numeri troppo elevati nell’online: a
Calderara di Reno, dove con un balzo clamoroso si è passati da 1.668 a 4.473 euro, e in Valsamoggia, dove si registrano
2.162 euro pro capite nel solo online. Numeri che contribuiscono a portare la provincia di Bologna al primo posto nella
classifica dei territori dove l’azzardo, nel suo complesso, è più forte. In questo primato pesa anche il dato della città di
Bologna, seconda trai capoluoghi nell’online, con 1438 euro pro capite, a poca distanza da Piacenza.
Piacenza. Sono numerosi i Comuni con dati anomali, a partire dal record dalla città di Piacenza, che largamente è in
testa nella classifica dei capoluoghi di provincia, sia nell’online, con 1475 euro che nel giocato pro capite complessivo,
con 3.259 euro; quasi il doppio della città di Ferrara, ultima nell’elenco. Un Comune, Castelvetro Piacentino, supera i
4.000 euro pro capite, mentre altre realtà con numeri complicati sono Caorso, Castel San Giovanni, Borgonovo, Pianello,
Bobbio e Ferriere.
Parma. Solignano è uno dei cinque Comuni della nostra regione dove il gioco online supera i 3.000 euro. Dati pesanti
anche a Roccabianca e Montechiarugolo, nell’online, e a Torrile e Fontevivo nel complesso del giocato.
Reggio Emilia. Reggiolo è storicamente la maglia nera della provincia, superando i 4.000 euro pro capite nell’azzardo
complessivo. Ma sono numerosi i Comuni con dati critici: Boretto, Fabbrico, Gattatico, Novellara, Sant’Ilario d’Enza, San
Polo d’Enza, Casalgrande (contigua ai Comuni modenesi coi dati peggiori) e Viano.
Modena. È la provincia con i numeri più elevati nel complesso dell’azzardo legale, soprattutto a causa delle due “Las
Vegas” presenti nel territorio: Carpi, con una rete fisica ipertrofica, e l’area formata dai Comuni confinanti di Sassuolo
(4.100 euro pro capite nel gioco complessivo), Formigine e, nel reggiano, Casalgrande. Quindi Savignano, che assorbe
parte del giocato della vicina Vignola e la “sorpresa” della piccola Pievepelago, dove il gioco online raggiunge i 3.301
euro pro capite, otto volte di più della contigua Riolunato.
Ferrara. È la provincia dell’Emilia-Romagna dove si gioca di meno, a tutte le forme dell’azzardo. Sono dati, con una
eccezione, coerenti con le province del Veneto, in particolare con la vicina Rovigo, che è la provincia italiana dove si è
giocato di meno nel 2022. L’eccezione è invece Comacchio, storicamente una delle maglie nere in Regione per
l’eccessiva presenza di sale slot, un vero e proprio distretto dell’azzardo. Pur non registrando dati vistosi nel gioco online
Comacchio supera i 4.000 euro pro capite complessivamente, facendo colorare di rosso la nostra mappa delle crisi
d’azzardo, in una provincia complessivamente virtuosa.
Ravenna. Numeri pesanti nell’online anche nella città di Ravenna, a pochissima distanza da Piacenza e Bologna, che
guidano la classifica. Si segnala il dato di Sant’Agata sul Santerno, tra gli otto Comuni che in regione superano i 4.000
euro nel gioco complessivo e Fusignano, con numeri elevati nell’online.
Forlì Cesena. Tante le situazioni da segnalare in questa provincia. Roncofreddo, che supera i 3.000 euro nell’online,
Cesenatico, uno degli otto Comuni che superano i 4.000 euro pro capite nel gioco complessivo. E poi Forlimpopoli e
Rocca San Casciano, sopra i 2.000 euro nell’online, e Castrocaro, Savignano e Roncofreddo sopra i 3000 nel giocato
complessivo.
Rimini. Misano Adriatico e San Giovanni Marignano sono i due Comuni con numeri tra 3.000 e 4.000 euro nel gioco
stimato complessivo, mentre non si registrano numeri anomali nell’online.
Alcune valutazioni finali. Perché è indispensabile un bilancio sociale dell’azzardo.
L’Emilia-Romagna si è dotata nel tempo di un più che positivo complesso di norme finalizzate al contrasto, alla
prevenzione e alla riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Anche il Piano regionale
d’azione contro la ludopatia 2022-2024, pur con gli evidenti limiti in materia di risorse impiegate, contiene elementi
importanti ed innovativi. Gli Enti Locali che hanno applicato con puntualità le previsioni di queste norme e che hanno
introdotto limitazioni negli orari di utilizzo delle slot, hanno spesso visto la riduzione dei numeri del giocato fisico nel
proprio territorio. E’ quindi necessario avere il dettaglio della situazione in essere, a partire dalla piena applicazione
della Legge Regionale. Allo stesso tempo vanno mappate le iniziative adottate negli ultimi anni sia dalle Aziende USL, il
cui lavoro in questi anni può essere soltanto lodato, che dagli Enti locali. Questi ultimi avrebbero necessità, quando un
Comune è al centro di una crisi acuta da azzardo, di avere a disposizione importanti strumenti di contenimento del
gioco fisico. Più di oggi è necessaria la costruzione di reti territoriali tra tutti i soggetti della società emiliano-romagnola
che si pongono, a vari livelli, il tema del contenimento dell’azzardo. Soggetti lontani da ogni logica proibizionistica, ma
che ritengono indispensabile invertire i pericolosi trend di crescita descritti nel presente rapporto. Dentro a tutto questo
si muove l’incremento, all’apparenza inarrestabile, dell’azzardo online; un fenomeno rispetto al quale siamo tutti in
difficoltà, che si muove al di fuori di ogni controllo sociale, ed è esercitabile a casa propria, in un parco, in auto, al
lavoro, a scuola. Assieme ad azioni legislative, a carattere nazionale, volte a ridurre gli spazi per l’azzardo a distanza, a
sbarrare le porte dell’online al riciclaggio di capitali sporchi e a ridurre il numero dei giochi e la loro visibilità, è
necessaria una vera e propria battaglia culturale, con primo interlocutore i ragazzi e le ragazze. Un lavoro lungo, difficile
e impegnativo, ma rispetto al quale non vediamo scorciatoie.
Infine, è sempre più evidente la necessità di un vero bilancio sociale dell’azzardo, che provi a confutare l’idea che le
entrate per tasse sull’azzardo siano risorse pienamente aggiuntive nel bilancio statale. Assieme alle entrate, certamente
importanti, bisogna iniziare a calcolare anche le uscite: quelle dai bilanci della Sanità pubblica e degli Enti locali,
impegnati nella cura e nell’assistenza di persone e famiglie rimaste impigliate nell’azzardo. Ma c’è anche altro. E’ difficile
calcolare il peso economico di una disgregazione familiare, di una giovane vita che non si avvia o si interrompe troppo
presto; delle persone in percorsi di cura, spesso ripetuti più volte, di un anziano che si ripiega su sé stesso dopo aver
perso i propri risparmi, di una donna vittima dell’usura, di un ragazzo che si progetta da adulto giocatore professionista,
per poi finire ai margini di tutto.
Difficile fare questi calcoli, ma va fatto, è indispensabile. Perché non provarci qui, in Emilia Romagna?
CGIL Emilia Romagna
FEDERCONSUMATORI APS Emilia Romagna
CAMPAGNA “METTIAMOCI IN GIOCO” Emilia Romagna
Nota sui dati presentati
I dati analizzati nel presente report rappresentano una focalizzazione sul territorio emiliano romagnolo del rapporto
nazionale: “Il libro nero dell’azzardo. La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. MAFIE, DIPENDENZE,
GIOVANI”. La pubblicazione regionale segue la medesima struttura dei contenuti del rapporto nazionale declinando
territorialmente le informazioni per le province dell’Emilia Romagna, con un focus di analisi su una selezione di dati
comunali. Il quadro territoriale comparativo di insieme è fornito dalla lettura integrata dei due report. Vengono inoltre
prodotte una serie di stime comunali per il complesso dei giochi d’azzardo (canale fisico e remoto) funzionali a
individuare gli ambiti territoriali di criticità nel territorio regionale.
Si ricorda che “Il libro nero nazionale”, presentato lo scorso 14 settembre, costituisce un’anticipazione del complesso
delle informazioni che saranno diffuse dall’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli di Stato (ADM) tramite il “Libro
Blu 2022”, la pubblicazione annuale in cui vengono analizzati i dati sul gioco d’azzardo legale in Italia. Non essendo ad
oggi disponibile l’intera gamma delle informazioni solitamente riportate nella pubblicazione ADM, le analisi presentate
da Federconsumatori e CGIL sono basate sia su informazioni ed elaborazioni relative all’anticipazione 2022 che su dati
contenuti nel “Libro Blu 2021”.
Occorre evidenziare che il “Libro Blu 2022”, così come accaduto nelle recenti edizioni, non riporterà i dati disaggregati
per comune, così come non renderà disponibili a livello territoriale locale le informazioni relative a slot e videolottery
(dispositivi AWP e VLT).
I dati qui presentati, relativi al gioco da remoto, disaggregati per regione, provincia e comune, sono stati ottenuti a
seguito di una richiesta di accesso civico generalizzato, avanzata da Federconsumatori Modena nei confronti
dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato, che si ringrazia per la disponibilità e per la collaborazione.
Sono state però negate informazioni, non oggetto del presente approfondimento, ma fondamentali per la comprensione
del fenomeno a livello subnazionale, ovvero i dati disaggregati territorialmente relativi al gioco fisico riferito a AWP, VLT
e comma 7 (1) . Si evidenzia che l’indisponibilità di tali informazioni riduce non di poco la capacità per chi opera nel
territorio di limitare i danni sociali causati dal gioco d’azzardo. Citiamo, ad esempio, l’impossibilità del sistema degli
Enti locali di misurare gli effetti delle iniziative adottate in materia. Tema anche di impatto sanitario, poiché non
consente l’incrocio tra i dati sanitari – relativi al gioco d’azzardo patologico – e gli indicatori che quantificano le
giocate nel territorio. Risulta, inoltre, compromessa la possibilità di effettuare un’analisi comparativa territoriale riferita
al complesso dei giochi.
A nostro parere va ripristinata al più presto la possibilità di diffondere i dati disaggregati, anticipandone la
presentazione, eventualmente al di fuori del “Libro Blu” dell’ADM. La dilatazione dei tempi nella diffusione dei dati si sta
invece ampliando: quasi 11 mesi, per rendere noti dati costantemente disponibili, sono decisamente troppi. Questo a
maggior ragione in un panorama informativo nel quale ADM risulta la sola fonte in grado di fornire analisi dettagliate,
di natura esaustiva e non solo campionaria, per tutti i livelli territoriali. Anche l’ISTAT ha recentemente dichiarato “di non
avere esperienze dirette di rilevazione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo. l’Istituto sta attualmente
esaminando alcune esperienze di ricerca in ambito nazionale e internazionale al fine di valutare l’inserimento di un
modulo quantitativo per lo studio dei fenomeni del gambling e del gaming all’interno del Sistema integrato delle
indagini sociali (le indagini sulle famiglie); il modulo raccoglierebbe informazioni sulle tipologie di gioco effettuato e
l’azzardo, nonché sulla prossimità di servizi in cui è possibile giocare” (Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco
illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico – Memoria scritta dell’Istituto nazionale di statistica, 1 giugno 2022).
Proprio sul fronte della diffusione dei dati, rappresenta un importantissimo risultato la recente approvazione
bipartisan, in Commissione finanze, dell’emendamento presentate dall’On. Stefano Vaccari. L’emendamento chiede di
tornare alla libera circolazione dei dati relativi all’azzardo (incluse le informazioni comunali relative ai dispositivi AWP
e VLT). L’approvazione dell’emendamento può rappresentare la base per avviare un percorso per la definizione di una
legge di regolamentazione del settore. Ora Governo e Parlamento sono chiamati a completare il percorso per rendere
nuovamente disponibile l’intera gamma dei dati sull’azzardo a livello territoriale comunale.
Le AWP (New Slot o Apparecchi Comma 6 del T.U.L.P.S.) sono apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro. Le VLT (Videolottery)
rappresentano un’evoluzione delle tradizionali AWP. Le VLT si differenziano dalle AWP in quanto veri e propri terminali connessi ad un sistema di
gioco centrale e privi di “scheda di gioco” al loro interno; il gioco e l’esito della giocata si sviluppa sul sistema centrale e successivamente viene
visualizzato sullo schermo della VLT. Generalmente sono terminali multi gioco. Per apparecchiature comma 7 si intendono i congegni da
divertimento ed intrattenimento senza vincita in denaro di cui all’art. 110 comma 7 lett. del T.U.L.P.S. (gru, pesche d’abilità ecc…) .
Nella nota di ADM, che accompagna l’evasione della richiesta di accesso ai dati, si richiama l’art. 1, comma 728 della legge n. 160 del 27 dicembre
2019, il quale prevede che“l’utilizzo e l’analisi dei dati registrati e trasmessi”dagli apparecchi AWP e VLT siano riservati:
a) al Ministero della salute e all’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, per
finalità di studio, monitoraggio e tutela della salute e dei cittadini;
b) all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per le finalità di pubblicazione dei report nel proprio sito internet e di documentazione richiesta da
Governo e organi parlamentari;
c) alla suddetta Agenzia delle dogane e dei monopoli, alle Forze dell’ordine ed ai soggetti istituzionali preposti, per i compiti di controllo e verifica
degli adempimenti concessori e per esigenze di prevenzione e repressione del gioco illegale.
IL QUADRO INFORMATIVO NAZIONALE E REGIONALE: UNA
VISIONE DI INSIEME
Il volume lordo del giocato in Italia nel 2022 è aumentato del 22,3% rispetto al 2021, arrivando a quota 135,98 miliardi di
euro e segnando un nuovo record dopo i 111,2 miliardi dell’annualità precedente.
Il valore complessivo delle giocate supera il 7% del PIL nazionale (a titolo di comparazione si evidenzia che il valore aggiunto
generato dalle attività turistiche corrisponde al 6% del PIL; 13% se si considera l’intero indotto turistico comprensivo di voci
come la ristorazione e il trasporti). Da evidenziare che già nel 2021, la raccolta complessiva era ritornata di fatto ai valori prepandemia, in uno scenario che vedeva, per la prima parte dell’anno, il perdurare di limitazioni finalizzate al contenimento
della diffusione del COVID-19. Nel 2022 si evidenzia a pieno l’intensità del recupero del volume di giocato fisico (pur non
ancora ritornato ai livelli del 2019), oltre al costante e importante ampliamento della raccolta del gioco tramite piattaforma
online. La quota pro capite raccolta nel 2022 per gioco fisico e gioco da remoto – calcolata sulla popolazione maggiorenne
residente in Italia censita dall’ISTAT – è pari a 2.731,68 euro (2.229 euro nel 2021).
Il totale del gioco su rete fisica è stato pari a 62,9 miliardi di euro (+ 43% rispetto al 2021!). La raccolta online tocca quota
73,03 miliardi di euro (+8,8% rispetto al 2021, in particolare giochi di carte, giochi di sorte a quota fissa e giochi a base
sportiva).
Per il 2022 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli registra una Raccolta complessiva (fisica e online) pari a
135,98 miliardi di euro, con un incremento di oltre 22 punti percentuali rispetto al 2021. Una raccolta che, in
termini reali, triplica quanto giocato complessivamente nel 2006 (+220%)(2)
Graf. 1 – Incidenza % della raccolta complessiva dei giochi d’azzardo in Italia sul PIL e raccolta complessiva dei
giochi d’azzardo – Valori assoluti in milioni di euro (Valori reali – anno 2022). Periodo 2006-2022
Raccolta complessiva dei giochi
d’azzardo (scala a sinistra)
Incidenza % della raccolta
complessiva dei giochi
d’azzardo sul PIL (scala a destra)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazione su dati ADM e Istat
STIMA PER L’ANNUALITA’ 2023: si stima un ulteriore incremento del volume di giocate complessive (fisico e da remoto)
che potrebbe superare i 143 miliardi di euro. il 55,1% derivanti da gambling online (79 mld di euro) e il 44,9% dalla
raccolta fisica (64,4 mld di euro).
Esiste una relazione inversa fra la situazione socioeconomica finanziaria e l’incremento della raccolta complessiva dei giochi d’azzardo.
All’acutizzarsi della crisi (reale o percepita) corrisponde una crescita della propensione al gioco e una conseguente contrazione dei
consumi. Motore di questa dinamica, alimentata dalla crescente pubblicizzazione dei giochi d’azzardo legali, è l’idea illusoria di una vincita
in grado di garantire la risoluzione “in un colpo solo” dei problemi economici correlati alla crisi.
ITALIA
EMILIA ROMAGNA
140,00
– 20,11%
120,00
111,18
+ 25,98%
110,46
88,25
100,00
80,00
10,00
+ 22,31%
RACCOLTA; 135,98
VINCITE; 115,61
+ 23,75%
RACCOLTA; 8,89
VINCITE; 7,42
75,30
60,00
– 28,39%
95,68
91,04
+ 28,28%
40,00
SPESE; 20,37
19,42
20,00
SPESE; 1,47
15,50
12,95
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM; (*) Per l’annualità 2022 i dati relativi alle vincite e alle spese sono stimati
Graf. 3 – Raccolta per giochi fisici e giochi a distanza. Dato nazionale. Periodo
2019-2022. Valori assoluti (in milioni di euro) e variazione % rispetto all’annualità
precedente.
80.000,00
70.000,00
60.000,00
67.185,17
74.075,30
50.000,00
36.388,88
40.000,00
8.000,00
+8,80%
+42,93%
49.206,00
44.000,91
Gioco a distanza;
73.088,33
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
6.033,88
2.000,00
+45,08%
3.561,44
3.054,94
1.787,90
3.372,31
2.542,90
Gioco fisico;
4.892,60
Gioco a
distanza;
3.996,58
+12,22%
ITALIA
6.000,00
4.000,00
Gioco fisico;
62.891,68
39.048,88
30.000,00
Graf. 5 – Raccolta per giochi fisici e giochi a distanza in Emilia Romagna. Periodo
2019-2022. Valori assoluti (in milioni di euro) e variazione % rispetto all’annualità
precedente.
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
EMILIA
ROMAGNA
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Valore
assoluto
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Valore
assoluto
GIOCATO FISICO (%)
GIOCATO FISICO (%)
GIOCATO DA REMOTO (%)
GIOCATO DA REMOTO (%)
88.254,88
111.179,68
135.980,01
7.821,78
5.597,84
6.933,75
8.889,18
RACCOLTA TOTALE (in mln di euro) 110.464,18
RACCOLTA TOTALE (in mln di euro)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM; (*) Per l’annualità 2022 il dato relativo alla raccolta regionale per l’Emilia Romagna è stimato
Andamento
rispetto
all’anno
precedente
Il 2006 rappresenta il primo anno di disponibilità di dati omogenei in serie storica
160,00
Graf. 4 – Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate per il complesso dei giochi in
Emilia Romagna, Periodo 2019 -2022 (*). Valori assoluti (in miliardi di euro) e
variazione % della raccolta rispetto all’annualità precedente.
Graf. 2 – Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate per il complesso dei giochi.
Dato nazionale, Periodo 2019 -2022 (*). Valori assoluti (in miliardi di euro) e
variazione % della raccolta rispetto all’annualità precedente.
Fig. 1 – I numeri di ADM AGENZIA ACCISE DOGANE E MONOPOLI – Giochi- Dati nazionali. Annualità
2021(*)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazione su .infografica ADM, ottobre 2022
(*) Dato 2022 non disponibile
Tab. 1 – Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate tipologia di gioco (fisico, remoto). Dato nazionale. Periodo
2019-2021(*).
Valori
assoluti
milioni
euro)
composizioni
Tipologia
di gioco
Gioco
fisico
Gioco a
distanza
Totale
Raccolte
Vincite
Spese (perdite)
74.075,30
39.048,88
44.000,91
56.502,13
28.768,14
32.228,84
17.573,17
10.280,74
11.772,07
36.388,88
49.206,00
67.178,77
34.542,64
46.534,38
63.452,99
1.846,24
2.671,62
3.725,78
110.464,18
88.254,88
111.179,68
91.044,77
75.302,52
95.681,83
19.419,41
12.952,36
15.497,85
Composizione % di colonna
Gioco
fisico
Gioco a
distanza
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Incidenza % delle Vincite e delle Spese sulla Raccolta
Gioco
fisico
Gioco a
distanza
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
La raccolta complessiva dei giochi d’azzardo in Emilia Romagna nel 2022 (Cfr. Graf. 4) è stimabile in 8,89 miliardi
di euro, con una crescita del 28,3% rispetto all’annualità precedente. L’ammontare di giocato complessivo nel 2022
supera i livelli registrati nell’ultimo anno pre-pandemia (annualità 2019, raccolta: 7,82 miliardi di euro).
Anche in Emilia Romagna il gambling online è probabilmente destinato a diventare la modalità di gioco principale
(Cfr. Graf. 5), i dati attuali continuano ad evidenziare però la prevalenza del giocato fisico con un ammontare di
raccolta stimato in quasi 5 miliardi di euro nel 2022 (+45% rispetto all’annualità 2021). La consistenza di tale
raccolta risulta ancora al di sotto del quantitativo giocato nel 2019, quando la raccolta fisica superava i 6 miliardi di
euro.
Nel 2022, il gioco online ha raccolto in Emilia Romagna 3,997 miliardi di ero, raddoppiando il valore registrato
nel 2019.
STIMA PER L’ANNUALITA’ 2023 PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA: si stima un ulteriore incremento del
volume di giocate complessive (fisico e da remoto) che porterebbe a superare i 9,5 miliardi di euro (il 48%
derivanti da gambling online).
La registrazione della forte crescita della diffusione del gioco online indica la pressante necessità di analizzare ed
approfondire le tematiche legate al settore. Si evidenzia, che per i giocatori più giovani, il sorpasso sul gioco fisico
da parte del gaming da remoto, è cosa avvenuta da tempo. Il trasferimento del giocato sull’online riduce inoltre
in modo rilevante le entrate erariali; a questo punto un bilancio severo sui costi sociali dell’azzardo e sulle
entrate per lo Stato non può essere rimandato.
LE DIMENSIONI DEL GIOCO
DIPENDENZA E ILLEGALITÀ
ONLINE:
ESPANSIONE,
L’azzardo da remoto rappresenta un canale di gioco il cui livello di consolidamento e di espansione è indicativo di
modifiche strutturali sia nelle abitudini di gioco che nell’offerta di azzardo disponibile e implementabile sulle
piattaforme.
L’azzardo in Italia è “una torta sempre più grande”, che cresce di dimensioni e nella quale la fetta dei volumi lordi
giocati online è in tendenziale ampliamento ed è destinata a divenire, nel breve-medio periodo, la parte
strutturalmente più rilevante. La modalità di gioco fisica è però tutt’altro che superata e, in molte realtà territoriali, si
sta ritornando ai valori assoluti pre-pandemia. Non esiste una contrapposizione “gioco fisico VS gioco online”, oggi
semplicemente si è ampliata l’offerta. Si sta diffondendo la figura del “supergiocatore” in grado di accedere alle
piattaforme da remoto ma che non rinuncia alla frequentazione delle sale da gioco fisiche.
Il gioco da remoto poi ha un’offerta potenzialmente illimitata ed è “più conveniente” per tutti gli attori in campo (tranne
per le entrate dello Stato per cui il ricavo derivante dagli apparecchi fisici da intrattenimento continua a rappresentare la
fetta più importante del gettito erariale). E’ conveniente per il Gestore (solitamente grossi players che gestiscono e
offrono il gioco su piattaforme nazionali ed internazionali) perché sono assenti i costi propri delle attività in sede fissa:,
quali affitti, i salari, i materiali. Il web e i vari device costantemente connessi (in primis gli smartphone) consentono, poi,
di raggiungere chiunque in qualunque momento (anche mascherandosi da videogames particolarmente appetibili per i
nativi digitali). Il gioco da remoto è “più conveniente” per il giocatore rispetto all’azzardo fisico: manca il controllo
sociale e la barriera dell’accesso alla macchinetta o alla sala slot. Si gode di un sostanziale anonimato con il rischio
(concretizzato) dato dalla maggiore facilità all’attività online per i minori, grazie alle identità “prestate”.
Il banco, poi, mediamente si accontenta di una posta inferiore: 5,6% contro 26,8% (dato nazionale 2021). Ogni 100 euro
giocati online tornano ai giocatori circa 94,4 euro. Ogni 100 euro giocati in tutti i giochi fisici mediamente tornano ai
giocatori poco più di 73 euro. Ma si perde sempre, rispetto ai giochi fisici è solo più complesso capire il meccanismo
matematico-statistico che genera e dimensiona la perdita. Il modello di contrasto all’azzardo utilizzato quando si parla di
gioco fisico è da adattare profondamente quando si parla di piattaforme online. Diversi sono i giochi, con il poker e le
scommesse sportive a farla da padroni, ; diversa l’età media, più bassa che nel gioco fisico; diverso il sesso dei giocatori,
con gli uomini marcatamente in testa alle classifiche. Gli investimenti pubblicitari che ruotano attorno all’azzardo online
sono stati significativi in questi anni, presentando un mondo di facile accessibilità, interattivo, con una offerta illimitata
di giochi. Rilevanti anche le “promozioni”, le piccole somme che il gestore regala come incentivo a chi gioca per la prima
volta.
Tab. 2 – Ripartizione % dei conti online (aperti, attivi) per regione di residenza dell’utente(**). Annualità 2021(***).
Valori assoluti e composizione %. Fonte: Federconsumatori Elaborazioni su dati ADM e Istat
Valori assoluti
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Friuli V.G.
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino A.A.
Umbria
Valle d’Aosta
Veneto
Totale (*)
(*) incluso Estero
Comp. % di colonna
N. Conti attivi
N. Conti aperti
377.791
180.709
720.293
786.184
189.282
307.375
330.345
97.006
901.709
458.917
689.402
120.946
173.006
21.696
716.020
111.835
50.850
204.888
853.693
261.741
61.062
513.428
99.133
628.095
106.527
27.041
293.695
412.647
137.073
550.565
226.964
39.409
55.785
6.798
238.830
N. Conti
attivi
N. Conti
aperti
N. Conti attivi ogni 1,000
residenti in età 18-74 anni
(**) Dati ADM grezzi non depurati dagli eventuali cambi di residenza; (***) ; Dato ADM 2022 non disponibile
Tab. 3 – Numero conti attivi e giocanti e relativi importi raccolti per gioco online nelle province emiliano
romagnole. Valori assoluti. Annualità 2021(*).
Numero
Raccolta media
Conti
annuale dei
Giocanti
Conti Attivi ogni 1,000
residenti
PROVINCIA
Numero
Conti Attivi
Numero
Conti
Giocanti
Numero
Conti Attivi
ogni 1.000
residenti
Raccolta media
annuale dei
Conti giocanti EURO
BOLOGNA
193.023
87.005
4.789,31
10.625,21
FERRARA
52.179
23.606
3.991,38
8.822,60
FORLI CESENA
63.571
28.906
4.479,99
9.852,53
MODENA
129.642
59.215
4.255,03
9.315,73
PARMA
80.379
36.207
4.109,19
9.122,33
PIACENZA
45.482
20.651
5.129,51
11.297,29
RAVENNA
63.522
28.867
5.180,63
11.400,00
REGGIO EMILIA
94.847
42.879
4.435,85
9.811,96
RIMINI
63.251
28.807
4.409,30
9.681,42
TOTALE EMILIA ROMAGNA
785.896
356.143
4.531,69
10.000,02
Fonte: Federconsumatori Elaborazioni su dati ADM e Istat; (*) ; Dato ADM 2022 non disponibile
Fig. 2 – I numeri del gioco d’azzardo online in Emilia Romagna. Annualità 2022 Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati
ADM e Istat
IL GIOCO D’AZZARDO
ONLINE
IN EMILIA ROMAGNA
ANNO 2022
PERDITA
RACCOLTA
209,4
3.996,6
mln di €
mln. di €
ERARIO: 57,36 mln. di €
GIOCATE PROCAPITE. ANNI 2019 – 2022
DETTAGLIO REGIONALE (EMILIA ROMAGNA)
GIOCATA PROCAPITE
(POPOLAZIONE TOTALE)
GIOCATA PROCAPITE
(POPOLAZIONE 18-74 ANNI)
DETTAGLIO NAZIONALE
GIOCATA PROCAPITE
GIOCATA PROCAPITE
(POPOLAZIONE TOTALE)
(POPOLAZIONE 18-74 ANNI)
I GIOCATORI EFETTIVI IN EMILIA ROMAGNA
Nel territorio emiliano romagnolo risultano attivi quasi 786.000 conti per gioco da remoto(1). Di questi
risultano giocanti poco più di 356.000 unità. La raccolta media annuale per conto attivo ammonta a 4.532
euro (10.000 euro se si considerano i conti giocanti). A fine 2022, i giocatori effettivi, in Emilia Romagna,
sono stimabili in 144.000 unità con una quota giocata media mensile di 2.300 euro (più di 27.000 euro
all’anno). (1) Elaborazioni su dati ADM, 2021.
Nota: I valori procapite degli indicatori vengono costruiti sia la livello generico (utilizzando la popolazione complessiva) sia a livello specifico, utilizzando al denominatore la
popolazione maggiorenne o la popolazione in età 18-74 anni. Questo per fornire l’intera gamma di modalità di calcolo funzionale alla comparazione a livello nazionale e
internazionale.
Tab. 4 – Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate per gioco da remoto classificate per regione e per
ripartizione territoriale. Annualità 2021 e 2022. Valori assoluti (in milioni di euro)
ANNO 2022
REGIONE
Abruzzo
Ba si l i ca ta
Ca l abri a
Ca mpa nia
Emilia-Romagna
Fri ul i V.G.
La zio
Li guri a
Lombardia
Ma rche
Moli s e
Pi emonte
Pugl i a
Sa rdegna
Si cil i a
Tosca na
Trenti no A.A.
Umbri a
Va l le d’Aosta
Veneto
Totale (*)
CENTRO
SUD E ISOLE
RACCOLTA
VINCITE
2.005,40
859,02
3.247,14
10.482,37
3.996,58
893,36
8.061,11
1.751,36
9.253,27
1.811,04
475,27
4.313,09
6.149,84
1.975,23
8.672,75
3.447,03
696,59
781,65
127,55
3.139,70
73.088,33
24.171,50
14.100,84
33.867,02
1.894,88
809,06
3.056,59
9.891,53
3.787,14
848,11
7.625,93
1.660,09
8.759,42
1.716,42
449,34
4.092,36
5.802,74
1.870,97
8.229,70
3.262,85
658,25
739,25
121,23
2.984,00
69.204,52
22.910,60
13.344,45
32.004,81
ANNO 2021
SPESE
(PERDITE)
110,52
49,95
190,54
590,84
209,44
45,25
435,18
91,28
493,85
94,62
25,93
220,72
347,11
104,26
443,06
184,18
38,34
42,40
155,69
3.883,81
1.260,90
756,38
1.862,21
RACCOLTA
VINCITE
1.932,60
799,93
3.012,52
9.749,54
3.561,44
848,61
7.172,67
1.604,46
8.645,83
1.690,02
469,67
4.086,07
5.736,75
1.798,65
7.637,00
3.171,72
643,95
766,19
102,43
2.903,66
67.185,17
22.396,45
12.800,60
31.136,66
1.823,30
752,30
2.831,81
9.161,26
3.365,51
804,76
6.765,18
1.520,11
8.173,86
1.599,49
443,44
3.867,16
5.395,04
1.703,15
7.229,38
2.994,20
608,31
724,19
96,82
2.750,17
63.457,78
21.186,70
12.083,06
29.339,68
SPESE
(PERDITE)
109,31
47,64
180,70
588,28
195,92
43,85
407,48
84,36
471,97
90,53
26,22
218,91
341,72
95,50
407,63
177,52
35,65
42,01
153,49
3.727,39
1.209,75
717,54
1.797,00
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
Tab. 5 – Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate per gioco da remoto classificate per regione e per
ripartizione territoriale. Annualità 2021 e 2022. Composizioni %
ANNO 2022
REGIONE
RACCOLTA
VINCITE
ANNO 2021
SPESE
(PERDITE)
RACCOLTA
100,0
100,0
Abruzzo
100,0
100,0
Ba si l i ca ta
100,0
100,0
Ca l a bri a
100,0
100,0
Ca mpa ni a
100,0
100,0
Emilia-Romagna
100,0
100,0
Fri ul i V.G.
100,0
100,0
La zi o
100,0
100,0
Li guri a
100,0
100,0
Lomba rdi a
100,0
100,0
Ma rche
100,0
100,0
Mol i se
100,0
100,0
Pi emonte
100,0
100,0
Pugl ia
100,0
100,0
Sa rdegna
100,0
100,0
Si ci l ia
100,0
100,0
Tos ca na
100,0
100,0
Trenti no A.A.
100,0
100,0
Umbri a
100,0
100,0
Va ll e d’Aosta
100,0
100,0
Veneto
100,0
100,0
Totale (*)
100,0
100,0
100,0
100,0
CENTRO
100,0
100,0
SUD E ISOLE
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
VINCITE
SPESE
(PERDITE)
Tab. 6 – Giocate online per regione e ripartizione territoriale di residenza. Valori procapite (calcolati sul
complesso della popolazione residente). Annualità 2020-2022. Valori assoluti in euro.
REGIONE
Giocate online. Importo medio procapite (totale della
popolazione residente). Euro
Abruzzo
1.579
1.515
Ba s i l i ca ta
1.601
1.478
Ca l a bri a
1.764
1.624
Ca mpa ni a
1.874
1.733
Emilia-Romagna
Fri ul i V.G.
La zi o
1.412
1.255
Li guri a
1.166
1.063
Lomba rdi a
Ma rche
1.223
1.136
Mol i se
1.640
1.608
Pi emonte
1.017
Pugl ia
1.577
1.462
Sa rdegna
1.254
1.133
Si ci l ia
1.806
1.580
Tos ca na
Trenti no A.A.
Umbri a
Va l l e d’Aos ta
1.037
Veneto
Totale (*)
1.242
1.138
CENTRO
1.206
1.086
SUD E ISOLE
1.710
1.560
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
1.019
1.097
1.141
1.187
1.060
1.023
1.191
1.082
1.542
Che il gioco online, come quello fisico, sia utile a ripulire capitali sporchi ci sembra evidente (Cfr. APPENDICE “LE
MAFIE E IL DOPPIO BINARIO DI GIOCO ILLEGALE E GIOCO LEGALE”).
In Italia, gli euro giocati pro capite (neonati compresi) nei format online nel 2022 sono 1.242 (dato in crescita in tutte le
regioni rispetto al 2021 quando la media nazionale era pari a 1.138 euro per abitante): 1.874 euro procapite in
Campania e 1.806 euro in Sicilia (Cfr. Tab. 5). Agli ultimi tre posti della graduatoria delle regioni italiane troviamo il Friuli
V.G. (749 euro procapite), il Trentino Alto Adige (648 euro) e il Veneto (649 euro per abitante). L’analogo indicatore
calcolato per il territorio emiliano romagnolo ammonta a 903 euro.
Graf. 6 – Distribuzione delle regioni italiane per Raccolta procapite per giochi d’azzardo online e per PIL
procapite. Annualità 2021. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
GIOCATE
procapite
(euro)
EMILIA ROMAGNA
FRIULI V.G.
PIL procapite (euro)
Nella prima parte della classifica nazionale si trovano tutte le regioni del Sud. Differenze evidenti, dati opposti a quelli
del gioco fisico (nella cui classifica per giocato procapite si individuano nelle prime posizioni varie regioni del nord), che
non possono che essere interpretati con la scelta delle mafie di utilizzare il gioco legale online come modalità di
riciclaggio di capitali sporchi (attività diffusa anche in altri settori economici caratterizzati da forti irregolarità, come
l’edilizia e i pubblici esercizi).
Va però ricordato che il pro capite online viene calcolato sulla base del luogo di residenza del giocatore, che utilizza per
giocare il proprio codice fiscale e i dati della carta d’identità. Precisazione che non è certo sufficiente a chiarire le
significative differenze riscontrate.
Le precisazioni che ci ha fatto avere l’ADM da questo punto di vista non modificano le nostre valutazioni, in alcuni casi le
rafforzano: “In generale, comunque, si precisa che i dati di gioco relativi al comune non sono automaticamente
riconducibili ai residenti, specie per le località a vocazione turistica, per le aree geografiche ad alta intensità abitativa o
in cui sono presenti concentrazioni di strutture lavorative (stabilimenti, uffici pubblici, centri commerciali) ovvero per i
punti vendita siti nelle autostrade o nelle strade ad alta percorrenza.”
Per il Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia Giovanni Russo: «la criminalità organizzata moderna
ha adottato da tempo il modello di crime as a service. Dove c’è necessità si presenta con una sua offerta: un’offerta
economica, un’offerta di servizi, un’offerta di disponibilità di violenza, quindi una riserva di violenza o una riserva di
ricchezza. In questo caso la dipendenza da gioco d’azzardo patologico acuita dalla pandemia, ha aperto un terreno
ancora più fertile»
Secondo un approfondimento pubblicato dal Sole 24 ore l’11 ottobre 2022, sono 18,4 milioni le persone in Italia che
giocano d’azzardo almeno una volta all’anno, pari al 36% della popolazione maggiorenne. Un milione e mezzo di questi
giocatori ha un “profilo problematico”, fatica a gestire il tempo da dedicare al gioco e a controllare quanto spende,
alterando spesso i comportamenti familiari e sociali anche a causa di situazioni di sovra indebitamento e di usura.
Tab. 7 – Giocate, vincite e spese per gioco online in Emilia Romagna per provincia di residenza. Anno 2022.
Valori assoluti in euro e composizioni %.
VALORI ASSOLUTI
PROVINCIA
BOLOGNA
MODENA
REGGIO EMILIA
PARMA
RAVENNA
FORLI CESENA
RIMINI
PIACENZA
FERRARA
EMILIA ROMAGNA
ITALIA (*)
COMPOSIZIONE % DI RIGA
COMPOSIZIONE % DI COLONNA
RACCOLTA
VINCITE
SPESE (PERDITE)
RACCOLTA
VINCITE
SPESE
(PERDITE)
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
RACCOLTA
VINCITE
SPESE
(PERDITE)
100,0
100,0
100,0
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
Tab. 8 – Raccolta del gioco online in Emilia Romagna per provincia di residenza. Anni 2021 e 2022. Valori
assoluti in euro e variazioni.
Provincia
BOLOGNA
FERRARA
FORLI CESENA
MODENA
PARMA
PIACENZA
RAVENNA
REGGIO EMILIA
RIMINI
EMILIA ROMAGNA
ITALIA (*)
RACCOLTA – valori assoluti (euro)
RACCOLTA – variazioni 2022/2021
assolute (in euro)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
Tab. 9 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) per provincia di residenza del giocatore (regione Emilia
Romagna). Anno 2022. Valori assoluti in euro.
Giocata procapite in euro
(popolazione in età 18-74 anni)
1.496,02
1.313,74
1.278,29
1.267,94
1.238,23
1.181,18
1.153,21
1.139,71
884,99
1.259,39
1.719,65
PROVINCIA
BOLOGNA
PIACENZA
MODENA
RIMINI
RAVENNA
REGGIO EMILIA
PARMA
FORLI CESENA
FERRARA
EMILIA ROMAGNA
ITALIA (*)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
(*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
L’analisi declinata sulla popolazione residente in età 18-74 anni (considerata la fascia di età che raccoglie la quasi
totalità dei giocatori online) evidenzia, in Emilia Romagna, una raccolta media procapite pari a 1.259,39 euro . Il dato
medio regionale è la sintesi di valori provinciali compresi fra gli 884,99 euro di Ferrara e i 1.496,02 euro della
provincia di Bologna.
Il corrispondente indicatore nazionale ammonta a 1.719,65 euro. Tale valore è la media di indicatori provinciali
compresi fra gli 833,08 euro di Rovigo e i 2.911,71 euro di Messina. Come anticipato, il motore della raccolta da remoto
nazionale è territorialmente collocato al sud: in particolare in Campania (Caserta, Napoli, Avellino, Salerno, Benevento),
in Sicilia (Messina, Palermo, Siracusa, Catania), in Calabria (Reggio C., Vibo Valentia, Crotone, Catanzaro, Cosenza,
Potenza) e in Puglia (Lecce, Taranto, Brindisi). Alcune evidenze territoriali provinciali, al di sopra della soglia dei 2mila
euro procapite, si rilevano anche nelle Marche (Fermo, Ascoli P.), in Molise (Isernia, Campobasso), nel Lazio (Latina) e in
Abruzzo (Pescara e soprattutto Teramo). Una situazione completamente opposta si rileva nel Nord Italia e soprattutto
nel Nord Est, con particolare riferimento al Veneto, al Friuli V.G. e al Trentino A.A. Fra le regioni del nord si evidenzia la
peculiarità della Liguria, le cui province presentano tutti dati medi di raccolta superiori ai 1.400 euro procapite.
Fig. 3 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) per regione di residenza del giocatore. Anno 2022. Valori
assoluti in euro. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
1.050,17 ?
1.437,57 ?
RACCOLTA PROCAPITE GIOCHI DA
REMOTO (Popolazione in età 18-74 anni)
910,69 ?
2.400,00 |–| 2.558,24 euro
2.000,00 |– 2.400,00
1.500,00 |– 2.000,00 euro
1.200,00 |– 1.500,00 euro
899,32 |–1.200,00 euro
1.292,09 ?
899,32 ?
1.422,09 ?
1.259,39 ?
1.708,24 ?
1.650,28 ?
1.322,78 ?
1.286,50 ?
2.176,62 ?
2.239,58 ?
1.944,62 ?
2.163,33 ?
1.694,22 ?
2.533,41 ?
2.170,02 ?
2.421,33 ?
2.490,99 ?
Media ITALIA: 1.719,65 ?
Fig. 4 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) per provincia di residenza del giocatore. Anno 2022. Valori
assoluti in euro
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat; (*) Per la Sardegna è indicato il dato medio regionale: non è possibile fornire il dato riferito
al dettaglio provinciale così come individuato dalla L.R. 2/2016 (che individua le Province di Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna e la Città
Metropolitana di Cagliari) –
Tab. 10 – Giocate, vincite e spese per gioco online per comune capoluogo di provincia di residenza. Regione
Emilia Romagna. Anno 2022. Valori assoluti in euro e composizioni %. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
COMUNE CAPOLUOGO DI
PROVINCIA
BOLOGNA
PARMA
RAVENNA
MODENA
REGGIO EMILIA
RIMINI
PIACENZA
FORLI’ (FORLI CESENA)
FERRARA
VALORI ASSOLUTI
RACCOLTA
VINCITE
COMPOSIZIONE % DI RIGA
SPESE
(PERDITE)
RACCOLTA
VINCITE
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
SPESE
(PERDITE)
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM
L’analisi concentrata sui comuni capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna registra valori di raccolta procapite (classe
di età 18-74 anni) compresi fra i 949.26 euro di Ferrara e i 1.475,57 euro di Piacenza.
L’estensione dell’analisi al contesto nazionale nazionale (Cfr. Report nazionale, “Il libro nero dell’azzardo. La crescita
impetuosa dell’azzardo online in Italia. MAFIE, DIPENDENZE, GIOVANI”) evidenzia in modo ancora più marcato la
dicotomia territoriale Sud/Centro-Nord (soprattutto Nord-est) rilevata per i dati provinciali. I 107 comuni capoluogo
hanno volumi lordi procapite compresi fra gli 872,31 euro di Vicenza e i 3.392,06 euro di Benevento.
Tab. 11 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) per comune capoluogo di provincia di residenza del
giocatore. Regione Emilia Romagna. Anno 2022. Valori assoluti in euro.
Giocata procapite in euro
COMUNE CAPOLUOGO DI
(popolazione in età 18-74 anni)
PROVINCIA
Pi a cenza
1.475,57
Bol ogna
1.446,15
Ra venna
1.426,00
Pa rma
1.277,99
Ri mi ni
1.265,80
Reggi o nel l ‘Emi l i a
1.222,40
Modena
1.187,55
Forl ì
1.111,29
Ferra ra
949,26
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
Tab. 12 – Raccolta per giochi online, popolazione residente e giocata procapite (età 18-74 anni) per area
territoriale di residenza (comune capoluogo di provincia e resto della provincia) nelle regioni italiane. Anno
2022. Composizioni %.
COMPOSIZIONE %
RACCOLTA GIOCHI ONLINE
REGIONE
POPOLAZIONE RESIDENTE (età 18-74 anni)
Giocata procapite in euro (popolazione in età 1874 anni)
ComunI
capoluogo di
provincia
Territori
extracapoluoghi
di provincia
Totale
regionale
ComunI
capoluogo di
provincia
Territori
extracapoluoghi
di provincia
Totale
regionale
ComunI
capoluogo di
provincia
Territori
extracapoluoghi
di provincia
Totale
regionale
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Friuli V.G.
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna (*)
Sicilia
Toscana
Trentino A.A.
Umbria
Valle d’Aosta
Veneto
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
2.133,97
2.344,43
2.884,28
2.648,74
1.280,62
1.119,26
1.962,02
1.460,12
1.449,17
1.536,23
2.662,08
1.647,38
2.272,72
1.791,20
2.878,66
1.397,22
1.077,04
1.319,87
1.911,85
1.044,79
2.189,06
2.118,99
2.290,63
2.533,41
1.247,34
1.017,09
1.925,18
1.849,01
1.245,84
1.755,33
2.113,17
1.323,26
2.122,45
1.542,13
2.310,43
1.282,22
866,04
1.270,90
1.262,79
861,76
2.176,62
2.170,02
2.421,33
2.558,24
1.259,39
1.050,17
1.944,62
1.650,28
1.292,09
1.708,24
2.239,58
1.422,09
2.163,33
1.694,22
2.490,99
1.322,78
910,69
1.286,50
1.437,57
899,32
TOTALE (**)
100,0
100,0
1.822,23
1.676,36
1.719,65
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
(*) Regione Sardegna. Dati stimati. Non è possibile fornire il dato riferito al dettaglio provinciale così come individuato dalla L.R. 2/2016 (che individua le Province di
Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna e la Città Metropolitana di Cagliari)
(**) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all’Estero e dati non territorialmente attribuibili)
Tab. 13 – Raccolta per giochi online, popolazione residente e giocata procapite (età 18-74 anni) per area
territoriale di residenza (comune capoluogo di provincia e resto della provincia). Regione Emilia Romagna. Anno
2022. Composizioni %.
COMPOSIZIONE %
PROVINCIA
RACCOLTA GIOCHI ONLINE
Comune
Resto della
capoluogo
provincia
PARMA
RAVENNA
RIMINI
FERRARA
PIACENZA
BOLOGNA
REGGIO EMILIA
FORLI CESENA
MODENA
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
Totale
provinciale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
POPOLAZIONE RESIDENTE (età 18-74 anni)
Comune
capoluogo
Resto della
provincia
Totale
provinciale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Giocata procapite in euro (popolazione in
età 18-74 anni)
Comune
capoluogo
1.277,99
1.426,00
1.265,80
949,26
1.475,57
1.446,15
1.222,40
1.111,29
1.187,55
Resto della
provincia
1.057,24
1.112,16
1.275,05
846,68
1.238,53
1.532,46
1.159,66
1.162,12
1.317,42
Totale
provinciale
1.153,21
1.238,23
1.267,94
884,99
1.313,74
1.496,02
1.181,18
1.139,71
1.278,29
L’analisi territoriale declinata a livello sub provinciale, con comparazione dei valori riferiti al capoluogo e al resto
del territorio provinciale, evidenzia in primis ovviamente la generale correlazione diretta fra la distribuzione dei
volumi lordi giocati e la distribuzione della popolazione residente. Ci sono però realtà provinciali nelle quali si
evidenzia un valore più che proporzionale del volume lordo giocato extra capoluogo. Nell’ambito del contesto
regionale emiliano romagnolo è, ad esempio, il caso della provincia di Modena dove esistono due poli attrattori
dell’azzardo rappresentati dalle aree di Carpi e di Sassuolo. Tali realtà territoriali costituiscono due degli ambiti
regionali di criticità rappresentati nelle Fig. 5 e 6. Sempre su questo fronte, se si amplia invece l’analisi al territorio
nazionale (Cfr. Report nazionale, “Il libro nero dell’azzardo. La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia.
MAFIE, DIPENDENZE, GIOVANI”) si evidenziano i casi, con differente intensità osservata del fenomeno, di
Macerata, Pistoia, L’Aquila, Viterbo, Ragusa, Caltanisetta, Savona, Enna, Imperia, Massa Carrara, Lucca, Lodi,
Matera, Genova. Fra i vari motivi che possono spiegare tale sovra rappresentazione extra capoluogo, tutti
meritevoli di approfondimento, ci si sofferma su uno: la possibilità che in alcune aree urbane secondarie si
sviluppino importanti poli di generazione dei volumi di gioco legati all’attività di conti online di “giocatori
professionisti” che “investono” mensilmente sulle piattaforme decine di migliaia di euro.
La Tab. 14 concentra l’analisi del valore medio di raccolta procapite, per residente in età 18 – 74 anni, sul campione
costituito dai comuni con più di 10.000 residenti appartenenti alle nove province emiliano romagnole.
A supporto della tesi sopra esposta, relativa al decentramento della generazione dei volumi di gioco in comuni
minori rispetto al capoluogo ma comunque demograficamente significativi, si evidenziano alcuni valori
territoriali notevoli, paragonabili e superiori ai valori rilevati nel sud Italia (Cfr. Tab. 15) : i comuni bolognesi di Zola
Predosa (quasi 7.500 euro), Calderara di Reno (4.473 euro) su tutti. Sempre in provincia di Bologna si sottolinea il
valore del comune di Valsamoggia (2.162 euro). Si evidenziano, inoltre, i valori relativi ai comuni modenesi di
Sassuolo (2.084 euro), di Carpi (1.640 euro) e dei comuni piacentini di Castel San Giovanni (1.768 euro) e di
Rottofreno (1.690 euro). In provincia di Rimini si rilevano i comuni di Riccione (1.912 euro) e di Misano Adriatico
(1.774 euro). Si evidenziano, infine, gli indicatori calcolati per il comune parmense di Montechiarugolo (2.322
euro) e di Forlimpopoli in provincia di Forlì-Cesena (2.640 euro).
Un’ultima considerazione: tali valori sono relativi al solo giocato online. L’aggiunta del dato relativo al giocato
fisico (che trova la massima intensità proprio nel nord est del Paese) restituisce un quadro ancora più
preoccupante in certe realtà comunali. In questa ottica sono stati mappati gli ambiti di criticità dell’azzardo
(“aree con crisi acute da azzardo”) evidenziati nelle Fig. 5 e 6. In particolare si evidenziano gli ambiti di criticità a
cintura di Bologna, del nord piacentino, l’ambito ceramico interprovinciale Sassuolo – Casalgrande. A questi si
sommano realtà nel nord reggiano e sulla riviera romagnola del nord (Comacchio) e sud (Forlì-Cesena).
Tab. 14 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) nei comuni con più di 10.000 residenti nelle province emiliano
romagnole. Anni 2021 e 2022. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
MEDIA NAZIONALE 2022: 1.719,65 euro; MEDIA REGIONE EMILIA ROMAGNA 2022: 1.259,39 euro
AREA TERRITORIALE
Giocata procapite in euro
(popolazione in età 18-74 anni)
AREA TERRITORIALE
PROVINCIA DI BOLOGNA
1.496,02
1.275,78
Zola Predosa
7.448,71
5.099,10
Calderara di Reno
4.473,28
1.668,27
Valsamoggia
2.162,14
1.911,08
Ozzano dell’Emilia
1.685,36
1.197,14
Medicina
1.652,09
1.235,35
Castel Maggiore
1.554,37
1.117,11
BOLOGNA
1.446,15
1.304,75
Anzola dell’Emilia
1.387,92
1.123,45
Crevalcore
1.346,62
1.150,75
San Lazzaro di Savena
1.316,43
1.279,29
Casalecchio di Reno
1.285,49
1.118,62
Molinella
1.276,91
1.347,88
Pianoro
1.234,77
1.203,95
Budrio
1.168,94
984,16
Imola
1.149,04
1.148,68
Granarolo dell’Emilia
1.135,08
1.081,01
San Giovanni in Persiceto
1.065,12
1.014,05
Castenaso
1.055,27
850,93
Castel San Pietro Terme
861,77
912,87
San Pietro in Casale
811,75
777,47
Monte San Pietro
808,37
929,71
Sasso Marconi
773,76
976,28
PROVINCIA DI PIACENZA
1.313,74
1.152,96
Castel San Giovanni
1.768,39
1.375,96
Rottofreno
1.690,05
1.736,69
PIACENZA
1.475,57
1.215,74
Fiorenzuola d’Arda
1.225,13
1.182,41
PROVINCIA DI MODENA
1.278,29
1.095,73
Sassuolo
2.084,44
1.701,71
Carpi
1.639,92
1.200,19
Castelvetro di Modena
1.631,49
1.435,03
Bomporto
1.548,19
1.500,16
Novi di Modena
1.500,57
964,12
Formigine
1.488,23
1.551,65
Spilamberto
1.411,93
815,91
Castelfranco Emilia
1.380,08
1.215,68
Fiorano Modenese
1.371,50
1.218,63
Castelnuovo Rangone
1.284,64
1.074,95
Vignola
1.250,24
920,11
Pavullo nel Frignano
1.234,89
1.214,95
MODENA
1.187,55
1.042,29
Soliera
1.050,67
1.007,94
Nonantola
1.037,37
1.057,20
Maranello
1.012,84
1.007,16
Mirandola
887,80
820,47
Finale Emilia
682,30
624,10
San Felice sul Panaro
497,54
770,81
PROVINCIA DI RIMINI
1.267,94
1.140,41
Riccione
1.911,70
1.762,01
Misano Adriatico
1.774,01
1.231,42
Bellaria-Igea Marina
1.481,51
1.490,20
Cattolica
1.381,94
1.226,53
RIMINI
1.265,80
1.196,79
Coriano
1.181,45
865,48
Santarcangelo di Romagna
865,05
692,28
Verucchio
773,41
945,43
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
Giocata procapite in euro
(popolazione in età 18-74 anni)
PROVINCIA DI RAVENNA
Cervia
RAVENNA
Massa Lombarda
Alfonsine
Russi
Bagnacavallo
Faenza
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Castellarano
Casalgrande
Sant’Ilario d’Enza
Correggio
Rubiera
REGGIO EMILIA
Cadelbosco di Sopra
Montecchio Emilia
Castelnovo ne’ Monti
Novellara
Scandiano
Bibbiano
Quattro Castella
Guastalla
PROVINCIA DI PARMA
Montechiarugolo
PARMA
Noceto
Fidenza
Collecchio
Langhirano
Medesano
Salsomaggiore Terme
Sorbolo Mezzani
PROVINCIA DI FORLI CESENA
Forlimpopoli
Cesenatico
Gambettola
San Mauro Pascoli
FORLI’
CESENA
Savignano sul Rubicone
Bertinoro
PROVINCIA DI FERRARA
Comacchio
Cento
FERRARA
Argenta
Copparo
Bondeno
Codigoro
1.238,23
1.426,42
1.426,00
1.410,18
1.101,84
1.042,64
835,71
821,89
94,97
1.181,18
1.502,37
1.395,68
1.351,82
1.336,16
1.309,14
1.222,40
1.147,13
1.107,53
1.028,77
987,20
926,94
868,17
730,04
722,46
1.153,21
2.321,78
1,275,70
1.149,69
1.140,28
1.048,64
946,91
883,71
831,70
777,92
1.139,71
2.639,35
1.413,76
1.384,67
1.328,30
1.111,29
951,58
850,16
503,90
884,99
1.389,57
1.018,02
949,26
801,47
682,04
668,41
620,04
1.198,87
1.230,38
1.389,91
1.301,15
1.447,39
1.238,54
867,12
725,84
1.126,41
1.112,94
1.307,31
1.315,06
1.134,48
1.230,09
988,73
1.078,01
1.321,96
987,12
792,11
848,18
1.010,65
686,98
744,08
756,05
1.025,58
1.189,27
1.098,97
1.249,56
894,66
1.074,90
1.298,75
939,57
1.007,69
766,99
1.019,45
1.531,98
1.258,94
1.192,01
1.075,42
978,12
1.041,42
832,04
635,63
852,29
1.224,60
983,79
974,20
683,68
594,66
532,98
636,45
EMILIA ROMAGNA
ITALIA
1.259,39
1.719,65
1.122,33
1.574,89
Fig. 5 – LE CRISI ACUTE DELL’ AZZARDO: AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE. Comuni emiliano romagnoli con giocate online
procapite (popolazione 18-74 anni) superiori ai 2.000 euro. Anno 2022
VALORE MEDIO REGIONALE: 1.259,39 €
3.000 € e oltre
Sono sottolineate le etichette dei comuni con valore superiore ai 4.400 €
2.000 € |– 3.000 €
CAORSO
PIANELLO VAL TIDONE
ROCCABIANCA BORETTO
FABBRICO
BOBBIO
MONTECHIARUGOLO
CASTELLO D’ARGILE
CALDERARA DI RENO
SOLIGNANO
FERRIERE
VIANO
SASSUOLO
ZOLA PREDOSA
VALSAMOGGIA
FUSIGNANO
LOIANO
FORLIMPOPOLI
PIEVEPELAGO
RONCOFREDDO
ROCCA SAN
CASCIANO
PROVINCIA
PIACENZA
PARMA
REGGIO EMILIA
MODENA
BOLOGNA
FERRARA
RAVENNA
FORLI CESENA
RIMINI
Giocata procapite (18-74 anni) (€)
1.313,74
1.153,21
1.181,18
1.278,29
1.496,03
884,99
1.238,23
1.139,71
1.267,94
Fig. 6 – LE CRISI ACUTE DELL’ AZZARDO: AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO COMPLESSIVO (FISICO E DA REMOTO). Comuni emiliano
romagnoli con giocate procapite (popolazione 18 anni e oltre) superiori ai 3.000 euro. Anno 2022
CASTELVETRO
PIACENTINO
CASTEL SAN
GIOVANNI
BORGONOVO
VAL TIDONE
PIACENZA
CAORSO
TORRILE
REGGIOLO
BORETTO
PIANELLO
VAL TIDONE
CARPI
GATTATICO
FONTEVIVO
NOVELLARA
COMACCHIO
S. ILARIO D’ENZA
S. POLOD’ENZA
FORMIGINE
CALDERARA DI RENO
SOLIGNANO
CASALGRANDE
SASSUOLO
SAVIGNANO
FUSIGNANO
ZOLA PREDOSA
S. AGATA SUL SANTERNO
PIEVEPELAGO
4.000 € e oltre
CESENATICO.
FORLIMPOPOLI.
CASTROCARO
SAVIGNANO S.R.
TERME E TERRE DEL
SOLEI.
RONCOFREDDO
3.000 € |– 4.000 €
VALORE MEDIO REGIONALE: 2.367,67€
MISANO A.
VALORI STIMATI
GIOVANNI M.
Giocata procapite
(18 anni e oltre) (€)
AREA TERRITORIALE
PIACENZA
PARMA
REGGIO EMILIA
MODENA
BOLOGNA
FERRARA
RAVENNA
FORLI CESENA
RIMINI
PROVINCIA
2.518,54
2.158,99
2.416,80
2.575,82
2.451,39
1.938,37
2.334,23
2.274,88
2.348,67
CAPOLUOGO DI PROVINCIA
3.258,91
2.425,42
2.789,85
2.846,27
2.664,44
1.774,35
2.404,91
2.088,76
2.594,55
Tab. 15 – Raccolta procapite online (età 18-74 anni) nei comuni con più di 10.000 residenti nelle prime 12 province
classificate per valore giocato procapite. Anno 2022. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
MEDIA NAZIONALE: 1.719,65 euro
AREA TERRITORIALE
PROVINCIA DI MESSINA
Patti
Lipari
Sant’Agata di Militello
MESSINA
Taormina
Barcellona Pozzo di G.
Capo d’Orlando
Milazzo
PROVINCIA DI PALERMO
Ficarazzi (2)
Partinico (2)
Villabate (2)
Cinisi (2)
PALERMO
Terrasini
Capaci (2)
Belmonte Mezzagno
Carini
Misilmeri (2)
Bagheria
Termini Imerese (2)
Trabia
Corleone (2)
Monreale
Casteldaccia
Santa Flavia
Cefalù
PROVINCIA DI SIRACUSA
Francofonte
Floridia
Avola
SIRACUSA
Lentini
Priolo Gargallo
Pachino
Augusta
Carlentini
Rosolini
Melilli
PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
VIBO VALENTIA
PROVINCIA DI SALERNO
Castel San Giorgio
Giffoni Valle Piana
Capaccio Paestum
Campagna
San Marzano sul Sarno
Bellizzi
Pagani (2)
Battipaglia (2)
Angri
Scafati
Eboli
Nocera Inferiore (2)
Montecorvino Rovella
Pellezzano
Cava de’ Tirreni
Sarno (2)
SALERNO
Nocera Superiore
Mercato San Severino
San Valentino Torio
Agropoli
Pontecagnano Faiano
Baronissi
Sala Consilina
Montecorvino Pugliano (2)
Fisciano
GIOCATA PROCAPITE
IN EURO (popolazione
18-74 anni)
2.911,79
4.685,74
3.603,44
3.531,98
3.182,10
2.325,55
2.308,49
2.190,38
2.122,86
2.895,97
4.071,61
3.811,15
3.170,95
3.159,28
3.072,62
3.019,42
2.996,69
2.903,45
2.890,03
2.729,60
2.713,29
2.692,09
2.663,95
2.576,12
2.528,01
2.511,11
2.228,84
1.951,63
2.814,45
3.766,14
3.561,57
3.517,16
3.125,66
2.813,27
2.750,03
2.663,00
2.370,76
2.358,15
2.220,84
2.185,78
1.831,08
2.634,41
2.474,11
2.633,19
4.999,29
4.646,92
3.898,48
3.722,99
3.703,45
3.563,87
3.521,81
3.391,82
3.021,57
2.961,53
2.772,81
2.715,61
2.594,99
2.593,64
2.587,86
2.536,51
2.525,80
2.405,10
2.277,76
2.249,62
2.224,57
2.161,23
2.096,60
1.910,68
1.896,22
1.391,67
AREA TERRITORIALE
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Melito di Porto Salvo (2)
REGGIO CALABRIA (2)
Gioia Tauro (2)
Villa San Giovanni
Palmi
Siderno (2)
Rosarno (1) (2)
Taurianova (2)
Locri
PROVINCIA DI ISERNIA
ISERNIA
Venafro
PROVINCIA DI NAPOLI
Gragnano
Pollena Trocchia
San Giuseppe Vesuviano (1) (2)
Sant’Antonio Abate (2)
Castellammare di Stabia (1)
San Giorgio a Cremano
Brusciano
Saviano
Pozzuoli (2)
Calvizzano (2)
Ischia
Monte di Procida
Sorrento
Melito di Napoli
Torre del Greco
Ercolano (2)
Portici (2)
Ottaviano (2)
Santa Maria la Carità
Pompei
Volla (2)
Palma Campania
Qualiano
Nola (2)
Casalnuovo di Napoli (2)
Torre Annunziata (1) (2)
Quarto (2)
NAPOLI
Massa Lubrense
Acerra (2)
Forio
Casavatore (2)
Sant’Anastasia
Bacoli
Poggiomarino (2)
Giugliano in Campania
Caivano
Casoria (2)
Cercola
Villaricca (1) (2)
Cicciano
Arzano (2)
Mugnano di Napoli
Boscoreale (2)
Sant’Antimo (2)
San Gennaro Vesuviano (2)
Pomigliano d’Arco (2)
Terzigno (2)
Afragola (2)
Grumo Nevano
Cardito
Marigliano
Frattamaggiore (2)
Piano di Sorrento
Crispano (2)
Vico Equense
Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
GIOCATA PROCAPITE
IN EURO
(popolazione 18-74
anni)
2.604,77
3.876,19
3.228,09
3.134,04
2.551,64
2.378,03
2.321,63
2.225,37
1.938,81
1.468,64
2.593,00
2.686,03
2.045,79
2.590,00
4.068,25
3.913,73
3.857,90
3.828,96
3.801,33
3.403,99
3.337,55
3.237,20
3.121,66
3.109,82
3.062,46
3.012,45
2.934,79
2.932,91
2.896,11
2.844,85
2.837,32
2.802,33
2.781,02
2.776,13
2.743,29
2.736,18
2.732,61
2.722,95
2.694,63
2.641,65
2.636,27
2.636,22
2.557,67
2.527,99
2.511,47
2.477,78
2.477,26
2.444,49
2.398,38
2.393,02
2.360,70
2.348,39
2.340,52
2.319,39
2.315,40
2.252,58
2.193,24
2.189,60
2.174,85
2.124,01
2.080,68
2.079,47
2.052,57
2.039,80
1.966,45
1.963,42
1.914,76
1.855,46
1.754,88
1.752,10
AREA TERRITORIALE
Segue Provincia di Napoli
Somma Vesuviana
Marano di Napoli (1) (2)
Procida
Frattaminore
Casandrino (2)
PROVINCIA DI TERAMO
Martinsicuro
Giulianova
Alba Adriatica
Roseto degli Abruzzi
Silvi
Pineto
TERAMO
Tortoreto
PROVINCIA DI TARANTO
Pulsano
San Giorgio Ionico
Laterza
TARANTO
Martina Franca
Statte
Ginosa
Mottola
Castellaneta
Grottaglie
Manduria
Massafra
Palagiano
Crispiano
PROVINCIA DI CROTONE
CROTONE
Cirò Marina (2)
Isola di Caporizzuto (2)
PROVINCIA DI CASERTA
Casal di Principe (2)
Villa Literno
Teverola (2)
Marcianise
San Cipriano d’Aversa (2)
Parete
Aversa
San Marcellino
Lusciano (2)
San Felice a Cancello
Trentola Ducenta (2)
San Prisco
Piedimonte Matese
CASERTA
Sant’Arpino
Maddaloni
Santa Maria Capua V.
Santa Maria a Vico
Gricignano di Aversa
Capodrise
Orta di Atella
Mondragone (2)
Casagiove
Teano
Macerata Campania
Castel Volturno (2)
Sessa Aurunca
San Nicola la Strada
Capua
GIOCATA PROCAPITE
IN EURO (popolazione
18-74 anni)
1.721,27
1.616,11
1.566,19
1.532,60
1.226,28
2.523,53
3.264,99
2.785,11
2.681,71
2.535,06
2.519,74
2.451,19
2.240,48
1.829,33
2.513,04
3.920,43
3.096,47
3.079,11
2.855,54
2.624,21
2.577,37
2.474,63
2.433,73
2.063,57
2.033,94
1.953,92
1.866,55
1.752,30
1.746,54
1.698,50
2.507,85
3.233,82
2.680,49
2.041,66
2.487,22
4.513,69
4.082,07
3.368,01
3.318,55
3.120,73
3.074,70
2.919,19
2.876,26
2.838,00
2.755,79
2.753,81
2.724,37
2.557,19
2.555,98
2.454,88
2.448,95
2.413,09
2.402,81
2.281,27
2.262,29
2.227,30
2.156,27
2.041,87
1.903,37
1.898,30
1.875,70
1.768,41
1.720,52
1.630,07
Nota: In rosso i comuni con valore medio procapite pari
almeno al doppio del valore medio nazionale
GLOSSARIO DI SINTESI DELLE TIPOLOGIE DI GIOCHI D’AZZARDO ONLINE
Betting Exchange – Particolare tipologia di scommessa online, legale in Italia dal 2014. Non prevede la corrispondenza bookmaker –
scommettitore, ma quest’ultimo punta “contro” gli altri utenti su un determinato evento. Il bookmaker offre solo la piattaforma per far
incontrare gli utenti, ricevendo in cambio una commissione – in genere dal 2 al 5 per cento
Giochi a totalizzatore – Sistema di scommesse con il quale si raccolgono le puntate e si distribuisce tale somma ai vincitori, dopo averne
sottratto una percentuale
Lotterie istantanee e telematiche – Si tratta di quei giochi (come il “gratta e vinci”) che consentono di conoscere immediatamente il risultato e
l’eventuale vincita; per le lotterie telematiche è possibile partecipare a distanza attraverso internet e la telefonia mobile
Skill games – Secondo la definizione della normativa italiana è l’insieme di giochi online – soprattutto giochi di carte – caratterizzati da una
presunta maggiore prevalenza dell’abilità rispetto alla fortuna. I principali giochi di abilità sono: Bridge, Scopa, Burraco, Briscola, Tressette,
Backgammon, Scacchi, Dama, Texas Hold’em. I principali giochi da casinò sono: Blackjack, Roulette americana, Roulette europea, Casinò
Hold’em, Table Games, Video games, Slot Machine.
Totem – Apparecchi che permettono di collegarsi con piattaforme per il gioco on line
V7 – Scommessa multipla su base ippica che consiste nel pronosticare i cavalli classificati al primo posto nelle sette corse oggetto del concorso
L’ESPERIENZA DI UNO SCOMMETTITORE – ALTRIMENTI DETTO: “TRADER SPORTIVO”
Contributo di Enrico Malferrari – Campagna Mettiamoci in gioco Emilia Romagna
Entrando in un qualsiasi portale online patrocinato da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,
https://www.lottomatica.it/lotterie/ ci “ritroviamo in una fittissima selva oscura” di prodotti: casinò, casinò live,
poker, slot e lotterie e tanta altra mercanzia. Limitiamoci allora, “per non smarrir la via”, ad esplorare, a titolo
esemplificativo, il segmento delle cosiddette “scommesse sportive”, un mondo che nella memoria collettiva evoca
l’innocente schedina del totocalcio giocata con i colleghi di lavoro per condividere piccole emozioni e sogni
collettivi.
Aprendo la tendina principale del sito, vediamo subito un caleidoscopio di opzioni: è possibile scommettere su
ogni sorta di sport (dalle freccette al curling), su ogni evento (anche su Masterchef), sugli sport virtuali (con eventi
di durata ridotta per la massima resa), o sul gaming (Fortnite e naturalmente, Fifa). Ma soprattutto, oggi è
possibile entrare letteralmente in campo con le squadre, giocando in modalità live, sugli eventi in corso,
scegliendo fra le infinite opzioni del momento. Iniziata la contesa è subito possibile scommettere sul testa e croce
dell’arbitro, sul primo fallo laterale, sul primo corner, la prima ammonizione, il top scorer, Il risultato del primo
tempo… e via all’infinito, con la possibilità di aggiustare continuamente le puntate, come in sala borsa, a
seconda dei parziali e delle quote in continuo mutamento; potendo utilizzare strumenti tipici del trading, come
il cash-out; e potendo puntare ad una vincita, per singola scommessa, fino a 50.000€.
I picchi emotivi, la primordialità degli stati emozionali a cui si è assoggettati, sono universalmente noti e
riconosciuti dall’intero consesso scientifico come quegli elementi in grado di innescare compulsione al gioco.
Caratteristiche come l’immersività, che separa il giocatore dal suo spazio-tempo, la possibilità immediata di
recuperare le perdite, non elaborabili in tempi di gioco così serrati, la possibilità pressoché infinita di rimandare il
game over (concluso il tuo evento, potrai migrare sui campionati esteri, abbandonandoti definitivamente all’alea);
scaturiscono da meccaniche di gioco conosciute nel nostro paese con l’introduzione delle slot machine nel 2004,
comportando il definitivo annullamento della ritualità nell’approccio al gioco.
La fase di introduzione profonda, verticale, del prodotto gioco, si vuole partita dal 1994 (il big bang del gioco
d’azzardo in Italia è fatto risalire al primo grattaevinci stampato), e terminata con l’acquisizione di un complicato
impianto legislativo, tra il decreto Balduzzi del 2012 ed il divieto di pubblicità del 2018 (attivo da agosto 2019). Era
allora importante, per le concessionarie promuoverne la sua crescita orizzontale. Messe le radici, era necessario
ora entrare con il bisturi nel corpo della cosiddetta società liquida, raggiungere chirurgicamente i target mancanti,
utilizzando gli strumenti della comunicazione e del neuromarketing.
Oggi la comunicazione diretta ai prodotti dell’azzardo giovanile, segue un sentiero carsico che spesso marcia sul
confine del lecito, che usa come postini gli algoritmi, raggiungendo direttamente i destinatari, che seminano i loro
desideri sulla tastiera. Sono sorti alcuni siti di pura informazione sportiva che replicano il marchio dei grandi
portali di scommessa e che si pubblicizzano, lecitamente, durante i mach sportivi, nella cartellonistica posta a
bordo campo. Si moltiplicano ingegnosi stratagemmi narrativi, in grado di aggirare il divieto di pubblicità o di
costruire narrazioni stuzzicanti per ragazzi fragili, male informati, o semplicemente oppressi da una società sempre
più complessa e meno solidale, dove diventa quasi impossibile discernere e declinare le ossessive offerte di
riscatto sociale. La battente “informazione” sulla comparazione delle quote, le interviste a scommettitori vincenti,
la creazione di profili professionali come la figura del Tipster (https://tipstermanagement.it/come-si-diventatipster/), sono tutto cibo mediatico per produrre un nuovo soggetto consumatore, il target mancante fino a pochi
anni addietro nella grande torta dell’azzardo: le nuove generazioni in gioco.
A queste latitudini si collocano altre creazioni dei mercati dell’adrenalina, come certe modalità di trading
finanziario, lo scalping, effettuato in una cornice di tempo estremamente ridotta, con le fibrillazioni dei prezzi a
guidare il saliscendi emozionale dei Player, con veri e propri additivi come le leve finanziarie, e prodotti rischiosi
come i CFD (derivati).
Occorrerà che il sistema istituzionale, oltreché il sistema curante, governi questa sbornia diventando per prima
cosa un soggetto consapevole; che l’azzardo venga finalmente inquadrato in un contesto di salute pubblica, e si
decida di limitarne considerevolmente l’offerta. Occorre poi soprattutto creare il contesto politico per immaginare
una legge quadro concertata da tutte le parti in causa (come prometteva, ma non mantenne, la conferenza
Stato/Regioni del 2017).
Ed occorre, pensando ai giovani sul piano preventivo, smontare meticolosamente le tante narrazioni tossiche
presenti in rete, tutte volte a indurre la sete di denaro e successo facile.
APPENDICE
“LE MAFIE E IL DOPPIO BINARIO
DI GIOCO ILLEGALE E GIOCO LEGALE”
LE MAFIE E IL DOPPIO BINARIO DI GIOCO ILLEGALE E GIOCO LEGALE
Il Gioco d’azzardo rappresenta per le mafie uno straordinario bacino di attività, interessi e guadagni. Contestualmente esso rappresenta un
ambito nel quale il bilancio rischi-benefici risulta vantaggiosissimo, nel quale l’accertamento delle condotte illegali è alquanto complesso e
le conseguenze giudiziarie risultano piuttosto contenute in ragione di un sistema sanzionatorio che prevede l’applicazione di pene non
elevate.
Risulta evidente che la tesi, sostenuta dai grandi operatori dell’azzardo, che l’ampliamento dei confini del gioco legale avrebbe
rappresentato uno schermo contro l’illegalità si sia da tempo dimostrata priva di fondamento. Le mafie sono in grado di “tenere insieme
legale e illegale” facendo sistema fra loro: uno scenario che vede cosa nostra, ndrangheta e camorra, riunirsi “in partnership per sfruttare il
business dei giochi e delle scommesse”. La penetrazione della criminalità nella rete del gioco legale rappresenta, oltre che un formidabile
canale di profitto, anche una modalità di affermazione del potere sul territorio, attuata in particolare con l’intervento sulla rete fisica del
gioco d’azzardo.
Le modificazioni “genetiche” delle mafie, da sempre in continua evoluzione, hanno di fatto prodotto un differenziato interesse in segmenti
importanti della società. Le associazioni mafiose pur non manifestandosi più attraverso strutture di tipo militare e sanguinario, ci sono e si
rivelano in forme molteplici, spesso in maniera ‘invisibile’, tramite uno sfondo economico patrimoniale, nel senso che oltre le attività
criminali riguardanti i traffici illeciti (stupefacenti, rifiuti, merce contraffatta, tratta di esseri umani), le organizzazioni criminali più ramificate
e organizzate – su tutte la camorra e la ‘ndrangheta – sono inserite nei settori dell’economia cosiddetta legale per riciclare il denaro
proveniente dai traffici e dalle altre fonti di illecito arricchimento [a].
Oltre che per il riciclaggio, il comparto dei giochi riveste particolare interesse quale strumento di contatto con persone che hanno
disponibilità economiche, occupano determinate posizioni sociali che possono rivelarsi strumentali per il perseguimento di altre finalità
illecite.
Le organizzazioni criminali operano indistintamente sia sul gioco d’azzardo illegale, sia sul gaming legale inserendosi in una qualsiasi
delle articolazioni della filiera del gioco in tutto il territorio nazionale. E’ proprio questa multidimensionalità dell’azione criminosa, con
un respiro sempre più transnazionale, che ne rende particolarmente complesso il contrasto da parte delle Stato e delle Forze dell’Ordine.
Complessità che risulta ancora più accentuata quando la criminalità intacca “sotto la superficie” interi segmenti della rete della filiera
legale.
Negli ultimi tempi si registra un interesse prevalente, da parte delle associazioni criminali, per il gioco online (la maggiore concentrazione
dei fatti delittuosi accertati in materia di gioco d’azzardo da remoto emerge nei territori ad alta concentrazione mafiosa. Il fenomeno è
dunque più presente nell’Italia meridionale). Interesse che si è andato a sommare alle attività malavitose svolte nel settore degli apparecchi
da intrattenimento, le cosiddette “macchinette” (AWP e VLT), con un impulso accresciuto dalla diffusione delle strumentazioni evolute
come i TOTEM (apparecchiature che consentono di giocare sulle piattaforme di gioco online, ovvero di offerta di giochi promozionali
connessi via web).
Tra le tipologie di illecito maggiormente riscontrate sulla rete fisica si rilevano manomissioni agli apparecchi da gioco con vincita in denaro
relative alle schede di gioco, ai contatori fiscali e alla trasmissione dei dati di raccolta, unitamente all’installazione di TOTEM che permettono
di giocare online su siti esteri non autorizzati dalla normativa italiana. L’attività criminale si è attuata anche acquisendo e intestando a
prestanome sale destinate al gioco, oppure inserendo uno o più sodali all’interno delle compagini delle singole società di gestione del luogo,
quali “preposti” o con altri compiti di rappresentanza, sia per percepire rapidamente guadagni consistenti (soprattutto se le regole vengono
alterate per azzerare le già scarse possibilità di vincita dei giocatori o per abbattere l’entità dei prelievi erariali), sia per riciclare capitali
illecitamente acquisiti. La criminalità organizzata si è dotata di “strutture parallele” con le quali esercitare l’offerta illegale, come i centri
scommesse camuffati da Centri Trasmissione Dati. Un sistema parallelo che non solo drena risorse ingenti all’ Erario ma alimenta un
perverso circuito economico/finanziario, inquina sempre più la società e aumenta la dipendenza da gioco.
Contestualmente si evidenzia la capacità di lucrare sulle attività indirette e collaterali al settore, si pensi alla percezione di interessi sui
prestiti elargiti ai giocatori che hanno bisogno di contanti per proseguire il gioco, agli investimenti nell’indotto rappresentato da ristoranti,
strutture alberghiere, locali di intrattenimento, ovvero al condizionamento delle attività economiche imponendo lavoratori, fornitori di beni
e sevizi, e simili. [b]. A questo si unisce anche la diffusione dei Compro Oro legati alla criminalità nelle aree a più elevata intensità di gioco.
Contestualmente la criminalità mafiosa ha operato enormi investimenti nel comparto online attraverso:
la realizzazione di siti abusivi per l’offerta di gioco e di scommesse online riconducibili a società di diritto estero sotto la propria
influenza. Al riguardo va sottolineata la localizzazione dei server: è risultato che il numero di server siti in Italia sono in numero
nettamente inferiore rispetto a quelli allocati all’estero. In questi casi, la destinazione preferita è solitamente Malta, seguita da
Romania, Polonia, Austria, Regno Unito, Slovenia, Canada, Germania, Cina e, negli Stati Uniti, lo stato della Florida [b];
con interventi sulle piattaforme di gioco legali.
In entrambi i casi la criminalità organizzata opera attraverso soggetti partners in possesso di specifiche competenze tecniche che
implementano le piattaforme e rendono impossibile la tracciabilità dei flussi finanziari delle giocate. Questo in un sistema ormai
dematerializzato nel quale gli intermediari fisici sono sostituiti dal web.
Da evidenziare che la fase in cui è possibile rilevare la presenza di un’attività illecita è quella del pagamento. A tal proposito si rileva che, per
fini di elusione del fisco, per esigenze di anonimato, per massimizzare i profitti e per avere maggiori opportunità di riciclaggio, il metodo di
pagamento prediletto dalla criminalità organizzata, ma anche dai propri clienti, continua ad essere il contante. Tuttavia, è proprio il gioco
online che potrebbe offrire alternative al contante, atteso che su quelle piattaforme sono possibili pagamenti digitali che favoriscono