
(AGENPARL) – mar 05 dicembre 2023 *Rifinanziamento dei Gal, De Leonardis (FdI): “Emiliano, Pentassuglia e
Piemontese hanno penalizzato la Capitanata”*
“La recente ripartizione dei fondi dedicati ai Gal da parte
dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia rappresenta un
classico esempio di disinteresse totale del governo Emiliano nei confronti
della Capitanata, anche in questo caso penalizzata rispetto ad altri
territori pugliesi”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli
d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “Il rifinanziamento dei
Gruppi di Azione Locale pugliesi per il periodo 2023-2027, con una
dotazione di circa 5 milioni di euro ciascuno, è la traduzione di
suddivisione “salomonica” che, tuttavia, penalizza fortemente la provincia
di Foggia dove, da un lato, Gal come Meridaunia e Gargano, che sono
riferimento di territori come i Monti Dauni e il Promontorio con specifiche
necessità di sviluppo che andrebbero finanziate più corposamente, hanno
ottenuto la stessa cifra, briciole, di altri territori della regione con
minori esigenze di sviluppo. Dall’altro, addirittura, i Gal Tavoliere e
Daunofantino non sono stati rifinanziati. Già a giugno – prosegue De
Leonardis – avevo lanciato l’allarme presentando anche una interrogazione
sul tema agli assessori Pentassuglia e Piemontese senza, però, ricevere
chiarimento alcuno. Interrogazione che adesso ripropongo. Perché ciò che è
accaduto oggi è figlio di un percorso dove non sono stati ascoltati i
territori affinché si potessero adottare strategie più aderenti alla realtà
e, soprattutto, alle specificità di aree particolari come quelle D (aree
rurali con problemi complessivi di sviluppo) e aree C (aree rurali
intermedie). Un rifinanziamento – evidenzia De Leonardis – che ha
semplicemente tenuto conto del superamento dei punteggi da centrare per
ottenere i fondi senza criteri di premialità per quei progetti che fossero
qualitativamente più validi di altri. Esistono differenze tra territori
nell’affrontare le sfide di una ruralità diversificata. La Regione Puglia,
invece, annulla le differenze territoriali, mettendo in difficoltà zone che
devono combattere contro lo spopolamento, che soffrono carenze
infrastrutturali e dove, ad esempio, si pratica la cosiddetta “agricoltura
eroica”, dove ci sono gravi problemi di sviluppo e di abbandono, dovuti
anche alla scarsa presenza di servizi essenziali ed infrastrutturali di
collegamento. Correggere il tiro, tuttavia, è ancora possibile attingendo a
risorse aggiuntive da individuare nel Psr evitando, peraltro, più che
probabili contenziosi amministrativi”, conclude De Leonardis.
Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione