
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 “Solitario viaggio in Giappone, i ricordi di un’avventura indimenticabile”
di Davide Romano
Scriveva il grande orientalista Fosco Maraini che una delle esperienze più
incantevoli del mondo è “vagare per il Giappone di tempio in valle, di
villa in bosco, di fiume in monte, di lago in costa marina, con alcuni cari
amici, senza un piano prestabilito”.
Un’esperienza che, a un certo punto della mia vita, ho deciso di donarmi e
di vivere da solo, senza alcuna compagnia se non quella di alcuni libri e
il ricordo di qualche documentario. Ma, per quanto mi aspettassi essere
sorpreso dal Paese del Sol Levante, nulla avrebbe mai potuto in verità
preparami al continuo splendore di cui ho fatto ogni istante esperienza.
Ancora oggi, quando vado con la mente a quell’avventura, i ricordi quasi si
confondono e si trasformano e mi viene il dubbio di aver più sognato che
vissuto il mio solitario viaggio.
Ricordo ancora il profumo dell’incenso che s’innalzava delicatamente
nell’aria mentre mi trovavo nel suggestivo tempio di Kyoto. Il mio viaggio
in Giappone è stato un’esperienza indimenticabile, un caleidoscopio di
tradizioni antiche, modernità sfrenata e paesaggi mozzafiato.
Partendo dalla frenetica Tokyo, ho vagato tra i grattacieli illuminati al
neon e le strade affollate di Akihabara, il quartiere dell’elettronica. Il
contrasto con i giardini sereni di Rikugien è stato straordinario,
regalandomi una pausa di tranquillità circondato da alberi secolari e
laghetti placidi.
Proseguendo verso il Monte Fuji, la maestosità di questa montagna sacra ha
rapito il mio sguardo. La neve scintillava al sole del mattino, creando uno
spettacolo surreale di pace e bellezza. Un’escursione fino alla quinta
stazione mi ha permesso di abbracciare la grandezza di questo simbolo
nazionale.
Nara, con i suoi cervi sacri che si aggirano liberamente tra i visitatori,
è stata un’esperienza unica. Nutrire questi animali, considerati messaggeri
degli dei, ha creato un legame speciale con la spiritualità del luogo.
Kyoto, ricca di antichi templi e giardini zen, mi ha trasportato indietro
nel tempo. Il Tempio d’Argento, con i suoi padiglioni riflettenti e il
viale di ciliegi in fiore, è stato un vero spettacolo. Le vie geisha di
Gion, con le loro lanterne illuminate, hanno aggiunto un tocco di mistero e
tradizione.
La cucina giapponese ha deliziato i miei sensi. Ramen fumanti, sushi
freschissimo e dolci artistici sono diventati un rituale quotidiano. La
cura e l’attenzione nei dettagli della preparazione culinaria sono un
riflesso della perfezione giapponese in ogni ambito.
Le sorgenti termali di Hakone hanno regalato relax e benessere, immerso in
acque calde con vista sul paesaggio vulcanico. La mia visita al parco dei
cervi di Miyajima, con il Torii galleggiante sull’acqua, ha sigillato il
viaggio con un’immagine iconica che rimarrà impressa nella memoria.
Ogni passo in Giappone è stato un dialogo con la storia, la spiritualità e
la natura. Questo paese ha lasciato un’impronta indelebile nel mio cuore,
un mosaico di ricordi che si intrecciano come i rami dei ciliegi in
primavera.