
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 #ITALIAEBRAICA 2023, FERRARA RAPPRESENTATA DAL MEIS: 7 DICEMBRE FOCUS SULLA
NUOVA ACQUISIZIONE LIBRARIA DEL MUSEO. IL SINDACO FABBRI: “OCCASIONE PER
FAR CONOSCERE IL PATRIMONIO E LA CULTURA EBRAICA DI CUI LA NOSTRA CITTÀ È
TASSELLO INDISSOLUBILE”
Ferrara, 4 dic – Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di
Ferrara aprirà la nuova edizione di #Italiaebraica, il progetto online che
riunisce i musei ebraici italiani. Sarà infatti il direttore del Meis
Amedeo Spagnoletto ad aprire il ciclo di incontri sulla piattaforma Zoom,
giovedì 7 dicembre (alle 18.30). Il tema di quest’anno è il libro, con
focus sulle collezioni, sui luoghi e sulla fattura dei volumi, oltre ad
approfondimenti su pubblicazioni e pergamene.
“Il Meis di Ferrara rappresenta un importantissimo polo che raccoglie, fa
conoscere ed è testimone della cultura ebraica, di cui la nostra città è un
tassello indissolubile. Il progetto online, giunto al quarto anno di
attività, quest’anno aprirà con il contributo del direttore Spagnoletto,
che racconterà del nuovo acquisto del Meis. Si tratta di una serie di
volumi di alto valore storico e culturale che arricchiranno ulteriormente
il patrimonio di Ferrara”, dice il sindaco Alan Fabbri.
Amedeo Spagnoletto per l’occasione presenterà la nuova acquisizione del
museo, che si compone di alcuni tomi della grande opera ‘Ceremonies et
coutumes religieuses de tous les peuples du monde’, pubblicata a Parigi a
partire dal 1723 da Jean-Frédéric Bernard e con le incisioni di Bernard
Picart. I volumi contengono infatti le celebri stampe che illustrano riti e
momenti di vita ebraica. Le immagini saranno presentate mettendo in luce
quanto di inedito e curioso offrono per la ricostruzione del modo di
compiere i precetti.
Oltre al Meis, allo stesso incontro prenderà parte il direttore del Museo
Ebraico di Lecce Fabrizio Lelli per raccontare le più importanti
biblioteche del mondo, e in particolare la Biblioteca Nazionale Austriaca,
alla ricerca delle testimonianze manoscritte ebraiche medievali relative al
territorio salentino. Per prenotarsi e partecipare:
https://shorturl.at/doE02.
Nel frattempo al Meis prosegue fino al 4 febbraio la mostra “Ritorno a
Ferrara. L’universo di Leo Contini Lampronti”, curata da Hava Contini e
Yael Sonnino-Levy, e dedicata alla scoperta di un artista eclettico,
ironico e immaginifico scomparso nel 2020. Nato nel 1939 a Nizza, ma
originario di Ferrara, Leo Contini Lampronti si trasferisce a Tel Aviv dopo
aver conseguito la laurea in ingegneria nucleare. Proprio in Israele
esplora e sperimenta forme e tecniche, dedicandosi completamente all’arte e
confrontandosi con lingue, parole e mondi diversi. La sua produzione spazia
tra disegni, oggetti rituali ebraici, sculture, dipinti e creazioni
originali. Al centro dei suoi interessi, anche un legame indissolubile con
la città dei genitori: la Ferrara, fisica e metafisica, che rivive in
maniera giocosa e inedita sulle sue tele e mantiene intatto il suo fascino
misterioso sospeso nel tempo.
*L’immagine è tratta da un particolare dell’opera “Cérémonies et coutumes
religieuses de tous les peuples du monde” (1723), Collezione MEIS*
N.B. – Le
informazioni contenute in questa comunicazione sono riservate e
destinate esclusivamente alla/e persona/e o all’ente sopra indicati. E’
vietato ai soggetti diversi dai destinatari qualsiasi
uso-copia-diffusione
di quanto in esso contenuto sia ai sensi dell’art.
616 c.p. sia ai sensi
del DL n.196/03. Se questa comunicazione Vi e’
pervenuta per errore, Vi
preghiamo di rispondere a questa e-mail e
successivamente cancellarla dal
Vostro sistema.* *