
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 *Transizione ecologica: il riscatto dei Biocarburanti*
Panel 1: Prospettive e ruolo del Biometano nella transizione energetica
Panel 2: Biocarburanti liquidi – stato dell’arte e scenari per gli usi in
miscela e in purezza
*Verona, 29 novembre 2023**.* *“Se l’obiettivo è decarbonizzare e
contrastare i cambiamenti climatici, il nemico numero uno è la CO2 e non
l’auto a combustione interna. Per decarbonizzare il settore dei trasporti
occorre garantire il principio della neutralità tecnologica e dunque
mettere in competizione tra loro tutte le tecnologie che contribuiscono
alla decarbonizzazione. *
*Oltre all’elettrico e agli e-fuel, l’Europa deve perció puntare anche sui
biocarburanti, tra cui il biometano, a favore dei quali al recente G20 in
India è nata la Global Biofuels Alliance dietro spinta del Governo
italiano. Aumentare la produzione di biometano significa fare economia
circolare sviluppando una filiera, rispondere alle esigenze di
decarbonizzazione dell’industria e dei trasporti e ridurre la dipendenza
del nostro Paese dall’estero per il gas naturale.” *Questo è quanto
affermato da *Paolo Arrigoni*, presidente del *Gse*, in apertura del
convegno “Transizione ecologica: il riscatto dei biocarburanti.”, moderato
da *Pierluigi Bonora*, giornalista e direttore Radio ACI, che si è svolto
il 29 novembre a Verona in occasione della Fiera *Oil&nonOil*.
Il Presidente di *Assogasmetano,* *Flavio Merigo, *confermando quanto detto
dal Presidente Arrigoni, ha ribadito la necessità di rivedere l’attuale
impostazione europea in tema di decarbonizzazione dei trasporti,
sottolineando il fatto che occorre puntare su più tecnologie anziché una
sola – l’elettrico – che si sta dimostrando insufficiente allo scopo,
mentre occorre puntare decisamente sulla neutralità tecnologica.* “I
veicoli a metano, sono già alimentati con oltre il 60% di biometano,
carburante rinnovabile di produzione nazionale a zero emissioni* *e in
breve tempo sarà raggiunto il 100% dei consumi. Ai veicoli a Biometano,
deve quindi essere riconosciuto lo status di Zero Emission Vehicle”.*
*Andrea Taschini*, Manager e Advisor settore *Automotive*, partendo dalla
considerazione che le emissioni di CO2 europee sono già molto basse – pari
al 7% delle emissioni mondiali contro il 64% dell’Asia (di cui 32% di Cina)
e 15 % di Stati Uniti – ha affermato che* “la transizione energetica non è
fondata su un bisogno emergenziale tale da investire migliaia di miliardi
rischiando l’impoverimento energetico del continente. *
*Tutto il parco circolante dell’Unione emette l’1% della CO2 mondiale e già
oggi sostituendo le vetture antecedenti agli euro 5, con motori endotermici
di ultima generazione, si potrebbero dimezzare le emissioni. Le soluzioni
per la decarbonizzazione sono molteplici e devono tenere conto dell’intero
ciclo di vita del veicolo: in questo senso l’elettrico non è la soluzione
più efficace. Soluzione che dipenderebbe quasi totalmente dalla Cina, per
un settore strategico come quello della mobilità, mettendo a rischio i 13
milioni di lavoratori che operano nel comparto a livello europeo.
Fortemente a rischio quindi l’indipendenza strategica europea della
mobilità”.*
Il segretario generale di *Assopetroli-Assoenergia*, *Sebastiano Gallitelli*,
ha poi dichiarato che*“rispetto al disegno iniziale del Pacchetto Fit for
55 sono stati fatti importanti passi in avanti verso il riconoscimento del
ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione dei trasporti. I
biocarburanti potranno infatti rientrare nel novero dei carburanti carbon
neutral, che consentiranno la sopravvivenza del motore endotermico anche
dopo il 2035.*
*Ora però” *ha concluso Gallitelli* “dobbiamo spingere per la definizione
di una metodologia che consenta di misurare le emissioni di tutti i
carburanti e vettori lungo l’intero ciclo di vita. *
*Questa sarà infatti la chiave per una transizione energetica razionale e
realmente efficace, in cui l’asset distributivo esistente avrà un ruolo di
primo piano”.*
*Giovanni Perrella, *Senior Energy Advisor *MASE, *si è soffermato sul
continuo impegno del Ministero sui biocarburanti, biometano in primis.
Impegno sia a livello nazionale che europeo dove la questione dei
biocarburanti pare avviata ad un riconoscimento, al pari degli e-fuels,
recentemente introdotti nelle politiche di decarbonizzazione dei trasporti.