
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 *Cascia avviati i lavori di ristrutturazione di palazzo Frenfanelli sede
del Comune*
(aun) – Perugia, 4 dic. 023 – A Cascia sono stati avviati i lavori di
ristrutturazione dello storico Palazzo Frenfanelli, sede del Comune, a
seguito dei danni subiti dagli eventi sismici del 2016. Lo annunciano il
sindaco di Cascia Mario De Carolis e il vice commissario per la
ricostruzione, residente della Regione Umbria Donatella Tesei.
Palazzo Frenfanelli è uno dei 144 interventi monitorati dall’Ufficio
speciale per la ricostruzione della Regione Umbria ed avviati con l’ordinanza
del commissario straordinario (n. 109/2020) che ha approvato l’elenco unico
di rimodulazione degli importi di interventi già finanziati con precedenti
ordinanze commissariali come la n. 56/2018.
L’edificio, situato all’interno del centro storico, apparteneva in
origine ai conti Frenfanelli, una delle famiglie ghibelline più benestanti
e illustri del territorio, e venne acquistato nel 1706 dal Comune di
Cascia. Da allora e fino al 30 ottobre 2016 l’edificio è stato utilizzato
per le funzioni dell’amministrazione comunale oltre ad essere sede della
banda musicale e della corale cittadina. All’interno si sviluppa anche una
parte del percorso meccanizzato che si snoda nel centro storico e che
conduce alla basilica di Santa Rita. Si tratta, quindi, di una grande
rilevanza strategica per le attività amministrative, culturali e turistiche
locali.
I lavori saranno eseguiti dalla ditta Edil Costruzioni Group s.r.l. e
l’importo è di euro 863.592,36, esclusa IVA. La durata dei lavori è stimata
in trecento giorni. Tutti gli interventi sono stati progettati nel rispetto
della tutela dell’identità storica e culturale del Palazzo sotto il
controllo del R.U.P. Ing. Barbara Laureti dell’Area Lavori Pubblici del
Comune di Cascia.
Rivedere all’interno di un’unica sede tutti i servizi comunali casciani è
l’obiettivo dell’amministrazione e dell’USR della Regione Umbria visto che
allo stato attuale i servizi sono dislocati in sedi temporanee, anche non
direttamente collegate tra loro, creando non pochi disagi all’utenza e
all’attività amministrativa. Poi sarà la volta delle scuole, della
biblioteca e di tutto quello che si attende da sette anni. Un passo alla
volta