
(AGENPARL) – sab 02 dicembre 2023 Cagliari, 02 DICEMBRE 2023
Comunicato Stampa Ufficio Stampa
Prot. n.______ Federico Marini
ARTIGIANI IN ASSEMBLEA – Gli artigiani sardi si fanno parte
propositiva della futura Politica regionale. Presentato oggi a Sassari il
Manifesto di Confartigianato Sardegna: 7 priorità del comparto e uno
strumento di analisi e monitoraggio per lo sviluppo dell’Isola a misura di
impresa. Presentati anche i dati della Sardegna Artigiana nel 2023.
Associazioni Trasporti e infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica e
Territoriali digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e
Sud Sardegna
semplificazione amministrativa.
Cagliari Sono questi i 7 punti cardine per lo sviluppo dell’Isola visto dai 34mila artigiani
Via Riva Villasanta 241
Sardegna per le elezioni regionali 2024, presentato questa mattina a Sassari, durante
Oristano
Via Campanelli, 41 l’Assemblea Regionale dell’Associazione Artigiana, nella quale sono stati analizzati
Nuoro Il Progetto si propone di coinvolgere attivamente i prossimi candidati Presidenti e
Via Brig.Sassari, 37 Consiglieri Regionali, presentando loro un elenco di proposte che costituiranno un
impegno formale da onorare nel corso del mandato elettorale. La trasparenza e la
Sassari corrispondenza tra promesse e azioni saranno valutate mediante indicatori chiave,
Via Alghero, 30
off accademico dell’Università di Cagliari. L’Associazione degli Artigiani, infatti,
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 crede sia necessario relazionarsi con la politica passando da “parte passiva” a “parte
concreto del tessuto produttivo delle PMI e chiedendo impegno, azione e risultati alla
prossima Giunta e al nuovo Consiglio Regionale.
“Nella fase di ascolto – ha spiegato Daniele Serra, Segretario Regionale di
Confartigianato Sardegna durante la presentazione – abbiamo incontrato e coinvolto gli
artigiani dei vari comparti in tutta la Sardegna, ascoltandone attentamente le richieste.
Le assemblee locali, tenute in diverse città tra marzo e settembre 2023, sono state
occasioni preziose per identificare criticità, obiettivi e proposte, tutte raccolte e
sintetizzate nel Manifesto di Confartigianato”. “Tale documento – ha proseguito Serra –
si articola su sette tematiche fondamentali, ognuna delle quali contiene obiettivi chiari e
proposte concrete. Dal potenziamento dei trasporti e delle infrastrutture al sostegno
all’innovazione tecnologica, dalla promozione delle energie rinnovabili alla
semplificazione amministrativa al contrasto allo spopolamento, ogni punto è studiato per
sostenere e far crescere l’artigianato sardo”.
Fase di Ascolto e Collaborazione Attiva
Confartigianato Sardegna ha organizzato assemblee locali coinvolgendo gli
artigiani rappresentativi di diversi comparti, da quelli manifatturieri all’edilizia, dai
servizi alla persona all’artigianato tipico. Questi incontri, tenuti in diverse località sarde,
Confartigianato Imprese Sardegna
sono stati cruciali per raccogliere criticità, obiettivi e proposte.
Le Tematiche Chiave
Trasporti e Infrastrutture: Garantire una continuità territoriale che funzioni bene,
migliorare l’intermodalità e realizzare nuove connessioni ferroviarie tra gli aeroporti
Leggi di Settore, Credito e Incentivi: Adottare una legge quadro regionale per
l’artigianato, semplificare le procedure di rendicontazione degli incentivi e coordinare gli
incentivi a vari livelli, rendendo strutturale la Legge 949/52 e ripristinando la precedente
procedura più snella e agevole.
Energia: Ridurre la dipendenza da fonti tradizionali e promuovere l’utilizzo di
energie rinnovabili.
Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione: Potenziare la Banda Ultra Larga,
avvicinare la ricerca tecnologica alle esigenze aziendali e semplificare l’accesso a bandi e
incentivi per l’innovazione.
Lavoro e Formazione: Incentivare la formazione professionale e migliorare la
collaborazione tra istituti professionali e imprese.
Crisi Demografica e Spopolamento dei Piccoli Centri: Contrastare lo
spopolamento, potenziare i servizi e rendere appetibili i piccoli centri, incentivando la
creazione di imprese nei piccoli centri.
Burocrazia e Semplificazione Amministrativa: Agevolare l’accesso a servizi
pubblici digitali, semplificare normative regionali e favorire l’interscambiabilità
documentale all’interno della P.A.
Un Impegno Concreto per il Futuro
Il Manifesto Artigiano rappresenterà un impegno concreto a sostegno del
comparto artigiano, con il coinvolgimento dei futuri candidati alle elezioni regionali del
2024 e la sua sottoscrizione come impegno formale. Il monitoraggio della corrispondenza
tra azioni politiche e impegni presi avverrà in collaborazione con l’Università di
Cagliari, garantendo trasparenza e imparzialità nel processo di valutazione.
“Il lavoro presentato oggi – ha concluso il Segretario – è il frutto del contributo di
ogni artigiano coinvolto nei percorsi di ascolto. Rappresenta la voce autentica del
comparto, e Confartigianato sarà vigile affinché le promesse elettorali si traducano in
azioni concrete e misurabili. Confidiamo nella collaborazione con i futuri decisori
politici per costruire insieme un futuro prospero e sostenibile per l’artigianato sardo”.
Durante l’Assemblea è stato presentato anche il dossier “Intelligenza Artigiana –
Il contributo delle imprese artigiane all’economia della Sardegna”, con i dati e i
numeri del settore del 2023 realizzato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato
Imprese Sardegna.
“La forza produttrice delle 109mila piccole e medie imprese sarde, di cui
34mila artigiane, con quasi 250mila addetti, equivalente a quasi dai 4 miliardi di
euro di valore aggiunto, il 13% di tutto quello prodotto in Sardegna, in
rappresentanza del 20% di tutte le attività – ha commentato la Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – queste operano in
svariati settori come costruzioni, autotrasporto e autoriparazione, servizi alla
Confartigianato Imprese Sardegna
persona e digitali, alimentazione e ristorazione, moda, pulizie e tutela del
paesaggio e tipico e tradizionale. Un patrimonio di tradizione, conoscenza,
innovazione, talento, capacità, resilienza e lavoro che le micro, piccole, medie
imprese e le artigiane offrono alla Sardegna, al resto d’Italia e d’Europa per la
crescita economica e lo sviluppo competitivo del tessuto produttivo e per il
progresso sociale di cittadini e imprenditori”. “I dati e il sentiment dei territori
dicono come il comparto sia cresciuto nei numeri, nella mentalità e nella visione
del futuro – ha concluso la Presidente di Confartigianto Sardegna – realtà
dinamiche e, allo stesso tempo, fragili, per questo c’è bisogno che la Legge
Regionale 949, quella degli artigiani sardi, diventi strutturale e torni a essere
agile e rapida come in passato. Lo strumento, in 4 anni, con il nostro contributo,
ha erogato oltre 80milioni di euro di sostegni alle imprese sarde del settore”.
Il profilo dell’artigianato della Sardegna
109.028 micro e piccole imprese (fino a 50 addetti), il 99,7% delle imprese
attive;
254.638 occupati nelle imprese con meno di 50 addetti, l’82,0% degli occupati
delle imprese attive;
64.197 occupati nelle imprese artigiane, il 20,7% degli occupati nel totale delle
imprese attive:
2,3 addetti /impresa dimensione media delle imprese artigiane;
12.158 imprese artigiane con dipendenti, 44,3% del totale;
34.292 imprese artigiane registrate, il 20,0% del totale imprese registrate;
2.616 imprese artigiane registrate a conduzione giovanile, pari al 7,6%
dell’artigianato;
5.994 imprese artigiane registrate a conduzione femminile, il 17,5%
dell’artigianato;
1.536 imprese artigiane registrate a conduzione straniera:, il 4,5%
dell’artigianato;
In Sardegna le micro-piccole imprese attive (MPI) con meno di 50 addetti insieme
alle imprese artigiane attive sono 109.028 mila, il 99,7% delle imprese totali del territorio
(109.402), e occupano 254.638 addetti, l’82,0% dei lavoratori totali (310.479). Delle
micro e piccole imprese presenti sull’Isola una su quattro (25,2%) è artigiana. Delle
27.434 imprese attive artigiane (anno 2021) la quasi totalità, tutte meno 5 unità, sono
MPI: il 97,6% hanno meno di 9 addetti e il 2,4% hanno tra i 10 e i 49 addetti.
Delle imprese artigiane attive, 12.158, pari al 44,3%, sono quelle che hanno
dipendenti. La dimensione media delle imprese artigiane dell’Isola è di 2,3 addetti per
impresa.
Sull’Isola i 64 mila addetti che operano nelle realtà artigiane rappresentano il
20,7% del numero totale di occupati sul territorio. In particolare, operano nell’artigianato
sardo il 42,2% dei lavoratori del Manifatturiero esteso, il 57,2% dei lavoratori delle
Confartigianato Imprese Sardegna
Costruzioni e l’11,8% dei lavoratori dei Servizi.
Serie storica 2009-2023 dell’artigianato dell’Isola
In Sardegna al III trimestre 2023 le imprese artigiane registrate sono 34.292, si
tratta di un’impresa su cinque presente sull’Isola (171.068). Le nuove iscrizioni nel terzo
trimestre dell’anno sono state 381 e le cessazioni non d’ufficio 288, valore più basso
dell’intera serie; la nati-mortalità di impresa determina un saldo positivo di 93 unità.
Composizione settoriali dell’artigianato sardo
Prendendo a riferimento il numero di imprese artigiane registrate al III trimestre
2023 a livello di divisione Ateco 2007 tra quelle più rappresentative del comparto – con
numero di imprese registrate che pesano sullo stock totale di imprese artigiane al III
trimestre 2023 (34.292) più dell’1% – se ne individuano 16 in cui si concentra il 90,9%
dell’artigianato dell’Isola: Lavori di costruzione specializzati con 7.907 imprese, pari al
23,1% del totale artigianato, Costruzione di edifici, con 5.073 imprese, pari al 14,8% del
totale, Altre attività di servizi per la persona con 3.764 imprese, pari al 11,0% del totale,
Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli con 2.304
imprese, pari al 6,7% del totale, Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte, con
1.964 imprese, pari al 5,7% del totale, Attività dei servizi di ristorazione con 1.954
imprese, pari al 5,7% del totale, Industrie alimentari con 1.389 imprese, pari al 4,1% del
totale, Attività di servizi per edifici e paesaggio con 1.285 imprese, pari al 3,7% del
totale, Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) con 1.202
imprese, pari al 3,5% del totale, Industria del legno e dei prodotti in legno e
sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio,
con 933 imprese, pari al 2,7% del totale, Riparazione di computer e di beni per uso
personale e per la casa, con 719 imprese, pari al 2,1% del totale, Altre industrie
manifatturiere con 719 imprese, pari al 2,1% del totale, Riparazione, manutenzione ed
installazione di macchine ed apparecchiature con 696 imprese, pari al 2,0% del totale,
Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi con 572
imprese, pari all’1,7% del totale, Altre attività professionali, scientifiche e tecniche con
356 imprese, pari all’1,0% del totale e Attività dei servizi d’informazione e altri servizi
informatici con 340 imprese, pari all’1,0% del totale.
Tra questi principali 16 settori si rileva un peso più elevato dell’artigianato sul
totale imprese operanti nel settore per: Lavori di costruzione specializzati (79,1%),
Altre industrie manifatturiere (78%), Altre attività di servizi per la persona (77,1%),
Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa (75,6%), Riparazione,
manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (74,3%), Industria del
legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in
paglia e materiali da intreccio (63,9%), Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi
macchinari e attrezzature) (61,7%) e Industrie alimentari (60,2%).
La dinamica rispetto al 2019 – III trimestre 2019-III trimestre 2023 –per i
principali settori dell’artigianato dell’Isola risulta in crescita per: Riparazione,
manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (+16,2%), Attività di
servizi per edifici e paesaggio (+8,2%), Attività dei servizi d’informazione e altri servizi
informatici (+7,9%), Altre attività di servizi per la persona (+7,3%) e Lavori di
Confartigianato Imprese Sardegna
costruzione specializzati (+5,2%); all’opposto, trend di decrescita più ampi si osservano
per: Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili);
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (-15,0%), Trasporto terrestre
e trasporto mediante condotte (-14,5%), Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione
di minerali non metalliferi (-10,1%), Altre industrie manifatturiere (-9,9%) e Altre attività
professionali, scientifiche e tecniche (-9,9%),
Mentre nell’ultimo anno – III trimestre 2022-III trimestre 2023 – variazioni
tendenziali positive e di tenuta si rilevano per: Riparazione, manutenzione ed
installazione di macchine ed apparecchiature (+3,4%), Attività dei servizi
d’informazione e altri servizi informatici (+3,3%), Altre attività di servizi per la
persona (+1,9%), Lavori di costruzione specializzati (+0,1%) e Attività di servizi per
edifici e paesaggio (0%); e negative, più accentuate, per: Trasporto terrestre e
trasporto mediante condotte (-5,6%), Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero
(esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (-5,1%),
Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-4,5%), Altre
industrie manifatturiere (-4,1%) e Riparazione di computer e di beni per uso personale e
per la casa (-4,1%),
Imprese artigiane gestite da giovani
In Sardegna nel 2022 sono 2.616 le imprese artigiane gestite da under 35 ., pari al
7,6% del numero complessivo di imprese artigiane presenti sul territorio e al 18,0% del
numero totale di imprese gestite da giovani imprenditori (14.553). Di queste il 26,3% è
gestito da giovani donne e la restante quota del 73,7% da uomini under 35 e il 5,8% da
stranieri con meno di 35 anni.
Il 37,1% delle imprese artigiane gestite da under 35 sono imprese del comparto
Servizi alle persone, il 35,1% sono imprese delle Costruzioni, il 13,7% sono
imprese del settore Manifatturiero e il 12,9% sono imprese dei Servizi alle imprese.
Le imprese giovanili rappresentano il 10,5% dell’artigianato nei Servizi alle persone, il
7,2% in quelli alle imprese, il 7,1% nelle Costruzioni e il 5,2% nel Manifatturiero.
Imprese artigiane gestite da donne
Le imprese artigiane gestite da donne in Sardegna nel 2022 sono 5.994, pari al
15,1% delle imprese artigiane presenti nel territorio e al 17,5% del totale imprese
femminili (39.646). Di queste imprese dell’artigianato l’11,5% è gestito da giovani donne
under 35, il 5,7% da donne di nazionalità straniera e lo 0,7% da donne giovani straniere.
Domanda di lavoro e mismatch domanda e offerta per MPI e artigianato
Nonostante il susseguirsi di eventi avversi dalle guerre, alla crisi energetica,
all’acuirsi della stretta monetaria, la domanda di lavoro, per il 70% proveniente da MPI,
prevista dalle imprese sarde nel 2022 è rimasta tonica (+9,8%). I dati di settembre
sull’occupazione mettono però in evidenza primi segnali di tensione: al II trimestre 2023
– dati Istat – gli occupati nella regione sono 577mila, 10mila in meno (-1,7%), contrazione
determinata per il 55% dalla riduzione del numero di occupati nel settore delle
Costruzioni che conta 5mila lavoratori in meno (-11,7%) al II trimestre dell’anno in corso
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, a conclusione d’anno, le
assunzioni previste dalle imprese con dipendenti per il mese di novembre sono 8.890 e
Confartigianato Imprese Sardegna
oltre 26 mila quelle del trimestre novembre ‘23-gennaio ‘24, con un incremento del
12,2% nell’anno e del 6% nel trimestre.
A questo trend si affianca un rilevante e crescente mismatch tra domanda ed offerta
di lavoro. Sull’Isola, sono le imprese artigiane quelle che fanno più fatica a reperire
personale: la quota di entrate difficili da trovare arriva infatti per l’artigianato al 46,3%,
superando di 8 punti il totale (38,3%).
Il costo del mismatch per le MPI
Prendendo a riferimento le ricerche di personale più complesse, durate oltre i sei
mesi, si stima che il mismatch nel mondo del lavoro ammonta per l’economia nazionale a
circa 16,2 miliardi di euro inteso come costo derivante dal minor valore aggiunto
prodotto a causa della ricerca delle professioni difficili da reperire: si tratta dell’1,2% del
valore aggiunto generato dei comparti economici monitorati dal Sistema informativo
Excelsior, cioè industria e servizi ed escluso il comparto agricolo ed i servizi della PA
generali e connessi ad istruzione e sanità.
Approfondendo l’analisi per classe dimensionale, considerando il valore aggiunto
per addetto e le entrate delle imprese in relazione alla tempistica di inserimento, si stima
che la difficoltà di reperimento del personale con ricerche oltre i sei mesi determinano, a
livello nazionale, un costo per le micro e piccole imprese (MPI) di 10,2 miliardi di euro,
pari al 62,7% del costo totale.
Una disaggregazione del dato nazionale a livello territoriale, che considera la
distribuzione per regione delle entrate per tempo impiegato per la ricerca (Unioncamere-
Anpal, 2022a) e del valore aggiunto per addetto, evidenzia che il costo per le MPI riferito
alla copertura delle posizioni superiori a sei mesi in Sardegna è pari a 206 milioni di euro,
ammontare che pesa per lo 0,70% sul valore aggiunto regionale, posizionando la regione
tra le prime 10 nella classifica nazionale.
Il dinamismo dell’artigianato digitale
Il crescente flusso, negli ultimi anni, degli investimenti delle imprese ha sostenuto
l’intensificazione dei processi di digitalizzazione, generando una domanda di servizi che
ha stimolato l’offerta nei settori dei servizi digitali, uno stimolo che ha interessato anche
le imprese artigiane, creando valore aggiunto e alimentando la crescita del PIL. Dal 2014
in poi la propensione ad investire delle imprese ha registrato una progressiva crescita,
frenata dalla pandemia, ma seguita da una pronta ripesa.
Nel 2022 il 66,2% delle micro e piccole imprese sarde ha investito in almeno uno
dei tre ambiti della transizione digitale: tecnologie digitali, modello organizzativo
aziendale e sviluppo di nuovi modelli di business.
Negli ultimi cinque anni (terzo trimestre 2018-terzo trimestre 2023) le
imprese artigiane dei Servizi di informazione e comunicazione (Sezione J) sono salite
del 6,7%, in controtendenza rispetto al calo delle imprese artigiane totali (-0,7%). Nel
2023 la crescita annua delle imprese artigiane digitali è del 5,7% (terzo incremento più
accentuato osservato tra le regioni) anche in tal caso in controtendenza alla dinamica del
totale artigianato (-1,4%).
Crescita sostenibile e responsabile delle MPI
L’alternarsi nell’arco di un ventennio di dieci differenti crisi – terroristica,
Confartigianato Imprese Sardegna
finanziaria, debiti sovrani, sanitaria, delle catene globali del valore e delle commodities,
energetica, russo-ucraina, demografica e climatica – richiede alle imprese un cambio di
paradigma nel modello di sviluppo, orientandolo sempre più verso una crescita
sostenibile e responsabile attenta all’ambiente, al benessere sociale ed orientata ad una
governance equa. Tre dimensioni strettamente correlate tra loro che richiedono un
approccio sistemico attento alle reciproche interrelazioni. Il sistema imprenditoriale è
contraddistinto da una diffusa presenza di micro e piccole imprese (MPI) che presentano
caratteri strutturali di orientamento alla sostenibilità.
La quota delle MPI che si sono attivate sul fronte della sostenibilità ambientale si
attesta al 71,1%. Mentre sul fronte della sostenibilità sociale relativamente al
benessere lavorativo (sviluppo professionale del personale, tutela pari opportunità,
coinvolgimento personale negli obiettivi d’impresa, etc.) risultano coinvolte il
71,8% delle MPI e relativamente al sostegno e alla realizzazione di azioni di
interesse collettivo esterne all’impresa (iniziative sportive, umanitarie e culturali) la quota
di MPI coinvolte arriva al 36,3%. Tre valori tutti superiori alla media nazionale. La spinta
a perfezionarsi dal punto di vista ambientale è principalmente dettata dalla volontà di
migliorare la reputazione verso clienti e fornitori. Mentre azioni volte alla sostenibilità
sociale hanno come obiettivo primario quello di consolidare il legame con la comunità
locale e di allinearsi alla strategia e/o alla mission dell’impresa.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT