
(AGENPARL) – ven 01 dicembre 2023 Non c’è pace per il CIRA di Capua dove ieri l’Azienda ha disdetto l’Accordo
di secondo livello dopo una lunga ed estenuante trattativa, al termine
della quale la RSU non è riuscita a trovare un accordo con il
management». A denunciarlo è la Segreteria Provinciale CISAL Metalmeccanici
di Caserta, che ha preso posizione «di fronte alla cancellazione di 30 anni
di istituti conquistati dai lavoratori». La Sigla aveva già segnalato il
pericolo con una nota diffusa internamente all’Azienda e chiesto alle parti
di addivenire ad un nuovo Accordo, facilmente raggiungibile visto che
quanto offerto dall’Azienda non era poi così distante dall’ultimo Accordo
disdetto. La Segreteria ricorda nella suddetta nota che «Il CIRA viene da
un periodo problematico in cui si sono verificati: un’indagine surreale
sfociata nella messa in mora diffamatoria di alcuni dipendenti, bilanci
chiusi in perdita che hanno condotto recentemente al rientro nel perimetro
ISTAT delle società che concorrono al bilancio consolidato dello Stato,
pesanti ombre sulla gestione appalti a seguito di arresti in prima pagina,
gestione opaca del personale che ha aggravato le sperequazioni e portato al
deterioramento del sistema formativo, licenziamenti di dirigenti e
rimozione repentina di vertici aziendali. Tutto ciò ha portato il Governo
alla scelta di sostituire il socio di riferimento per avviare un processo
di rinnovamento della Società.» «L’ostinazione delle posizioni sindacali
interne, che ha rispedito al mittente gli ulteriori passi avanti fatti
dall’Azienda nell’intento di trovare un accordo cercando lo scontro
piuttosto che un’apertura al dialogo, rende chiaro che si tratta di una
battaglia dal sapore politico, il cui prezzo viene oggi pagato dai
dipendenti attraverso la cancellazione di istituti e strumenti di welfare
consolidati da anni. Ciò è ancor più vero per i neoassunti e i livelli di
inquadramento più bassi, che si vedono annullare ogni forma di indennità.»
aggiunge la Segreteria. «La logica CISAL, scevra da condizionamenti
ideologici punta all’esclusivo interesse dei lavoratori. Saranno
determinanti il coinvolgimento delle Segreterie Provinciali di tutti i
sindacati presenti in azienda e un atto di responsabilità da parte di tutti
gli attori per risolvere la questione e restituire ai lavoratori un Accordo
di secondo livello in continuità col precedente. In tal senso chiederà
incontro all’Azienda presso Confindustria» conclude la Segreteria.
*Ferdinando Palumbo*
*CISAL CASERTA*