
(AGENPARL) – gio 30 novembre 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Sciopero ferrovieri: Filt Cgil, in Sicilia adesione del 90% dei
lavoratori. “Inaccettabile l’atteggiamento dei dirigenti di Rfi”
Palermo, 30 nov- Altissima in Sicilia, la Filt Cgil parla del 90%,
l’adesione allo sciopero dei ferrovieri, indetto dai sindacati dopo
l’incidente che, in Calabria, a un passaggio a livello, è costato la
vita a due persone. Una protesta dunque per chiedere sicurezza, a
partire dall’abolizione dei passaggi a livello, in prossimità dei quali
accadono l’80% degli incidenti, e per questo da anni rivendicata dalle
organizzazioni dei lavoratori. La Filt rileva che “gli incidenti
potrebbero essere ridotti notevolmente con l’applicazione di una nuova
tecnologia, già in possesso di Rfi, chiamata PAI-PL. In caso di
passaggio a livello occupato la Pai- Pl. che funziona tramite immagini o
sensori volumetrici, comunica subito a chi comanda la chiusura del
passaggio a livello la presenza dell’ostacolo. Ne consegue lo stop al
transito dei treni tramite segnali di protezione FS posti lungo la linea
ferroviaria o in stazione”. Ma quello che sta facendo più rumore in
queste ore e sollevando le proteste sindacali assieme a parole di
condanna è “l’atteggiamento dei dirigenti di Rfi- dice Alessandro
Grasso, segretario generale della Filt Cgil Sicilia- che stanno
chiedendo i nomi dei lavoratori in sciopero, con un atteggiamento
intimidatorio inaccettabile”. Grasso sottolinea non sono la liceità ma
anche l’importanza della protesta “per rivendicare il sacrosanto diritto
alla sicurezza sul lavoro. Mentre il sindacato chiede che i passaggi al
livello vengono aboliti- rileva- questi aumentano, così è accaduto in
questi anni, aggiungendo soprattutto nel Mezzogiorno e in Sicilia
criticità a un sistema infrastrutturale già fragile, che abbisogna di
interventi e di investimenti”.
2023 dac