(AGENPARL) – mer 29 novembre 2023 [image: HEADER.jpg]
*Transizione EcoDigital è unica soluzione duratura per dare slancio
all’Italia: rinnovabili e innovazione tecnologica per libertà energetica e
giustizia climatica.*
*Rilanciate con Giuseppe Conte, Gian Marco Centinaio e Gabriella di
Girolamo le proposte della Rete EcoDigital per un deciso cambio di passo su
innovazione tecnologica green, economia circolare, azioni per la tutela
dell’ambiente e contro la crisi climatica. Incontro nazionale trasmesso in
diretta streaming su Radio Radicale da Palazzo Giustiniani a Roma.*
(ROMA, 29 novembre 2023) La transizione ecologica e digitale è l’elemento
fondamentale su cui l’Italia deve investire per una vera strategia
nazionale di ripresa e resilienza, per una vera indipendenza energetica e
per l’adattamento agli effetti avversi del cambiamento climatico, con
benefici per l’economia e nuova occupazione. L’innovazione tecnologica è
per definizione il settore più dinamico e favorevole a raggiungere tale
scopo, e deve essere considerata con tutte le sue potenzialità. Parlamento
e Governo sono chiamati a un deciso e urgente cambio di passo su questioni
cruciali come innovazione tecnologica green, economia circolare, ambiente e
clima nell’interesse del Paese e dei cittadini. Una svolta equa e inclusiva
che deve mettere al centro soprattutto i giovani nativi eco-digitali che
con le loro competenze, capacità e attitudini sono chiamati al ruolo di
protagonisti.
Sono questi i principali temi affrontati ieri, 28 novembre, all’incontro
nazionale della Rete *EcoDigital* che, insieme a *Fondazione Homo Ex
Machina*, con il patrocinio della *Fondazione UniVerde* e con la Media
partnership di *Radio Radicale* e *TeleAmbiente*, ha rilanciato a *Roma* il
nuovo incontro nazionale *“La rivoluzione EcoDigital. Libertà energetica e
giustizia climatica. Giovani, innovazioni, best practice e norme per una
transizione Ecologica e Digitale rapida e**d** equa”* che si è svolto
alla *Sala
Zuccari* di *Palazzo Giustiniani* e in diretta streaming su *Radio Radicale*
*Alfonso Pecoraro Scanio* (Presidente Fondazione UniVerde – Promotore Rete
EcoDigital): “Dobbiamo intervenire subito, le emergenze climatica e sociale
peggiorano. Migliaia di attivisti, imprenditori e amministratori, in gran
parte giovani, stanno già operando per costruire le basi di un’Italia più
ecologica, solidale e digitale. Le adesioni e le best practice che stanno
giungendo da tutta Italia sono una speranza concreta per accelerare la
transizione ecodigital che è l’unica garanzia di vera indipendenza
energetica e slancio tecnologico per un benessere duraturo. La transizione
ecologica per 100% rinnovabili e quella digitale, che consenta di
controllare e ottimizzare consumi, verificare spese e opere, indirizzare i
comportamenti pubblici e privati, vanno coordinate e rese efficaci. Una
visione che si ispira al Green Deal europeo e l’Italia deve puntare subito
sulle rinnovabili senza barriere ideologiche e burocrazia in eccesso”.
*Giuseppe Conte* (Presidente MoVimento 5 Stelle): “Non si può operare la
transizione ecologica se non coniugandola a una rivoluzione tecnologica,
puntando cioè sull’innovazione. Le due prospettive devono marciare
all’unisono, purtroppo l’attuale Governo ha perso la visione in questa
direzione. Con i principali stakeholders del nostro Paese abbiamo elaborato
proposte emendative alla manovra economica che si sta discutendo e che non
propone investimenti per la transizione ecologica e digitale. Nella nostra
contro-manovra proponiamo di passare dai sussidi ambientalmente dannosi ai
sussidi ambientalmente utili per spostare progressivamente l’asse di questi
investimenti”. Con riferimento al passaggio dal mercato tutelato
dell’energia al mercato libero, *Conte* ha evidenziato che il rischio è di
aggravare le difficoltà economiche dei nuclei fragili: “Con il caro
inflazione e il caro mutui, rischiamo di far gravare sulle famiglie
italiane anche un caro bollette a partire dai prossimi mesi”.
*Gian Marco Centinaio* (Vicepresidente Senato della Repubblica): “Nessuno
può avere dubbi sul fatto che la doppia transizione ecologica e digitale
sia determinante per il progresso delle nostre società. È importante però
tenere sempre presente anche la sostenibilità sociale ed economica dello
sviluppo, perché non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno, né
di penalizzare le attività che garantiscono crescita e occupazione. Per
fare questo, è necessaria una ‘transizione del sì’, che metta fine
all’ambientalismo ideologico che troppo spesso abbiamo visto in questi anni
e lasci spazio agli investimenti e alla realizzazione delle infrastrutture
necessarie”.
*Gabriella Di Girolamo* (Componente VIII Commissione permanente, Senato
della Repubblica): “Le sfide che ci attendono non sono e non devono essere
le lotte di una parte. Al contrario, dovrebbero essere affrontate dal
comune sentire come irrinunciabili e improcrastinabili le azioni da mettere
in campo. Oggi abbiamo un’occasione senza precedenti rappresentata dai
fondi ottenuti in Europa per il nostro Piano nazionale di Ripresa e
Resilienza: abbiamo il dovere di non sprecarla per assicurare al Paese un
ruolo da protagonista in tutti i campi, primi fra tutti proprio quelli
dell’innovazione tecnologica ed ecologica”.
*Loredana De Petris* (Promotrice Rete EcoDigital): “Il 30 si aprirà a Dubai
la Cop 28, siamo ormai fuori tempo massimo per agire e fermare il
riscaldamento del Pianeta, i cui effetti sono ormai sempre più devastanti.
Davanti a questa grave emergenza non si assumono le decisioni conseguenti e
soprattutto non si accelera sulla riconversione ecologica per superare al
più presto l’economia fossile. La transizione nel nostro Paese è ferma,
anzi si fantastica di hub del gas, si perde tempo sul nucleare. Eppure
sarebbe un grande aiuto ad un’economia ferma, se non proprio in recessione,
e di grande aiuto a livello sociale. Oltretutto il Governo ha messo fine al
mercato tutelato e dato incentivi alle imprese energivore”.
Sono inoltre intervenuti: *Luca Rigoni* (Responsabile Relazioni
Istituzionali e Programmazione, Dipartimento per la trasformazione digitale
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) che ha posto l’accento
sulla necessità di superare la frammentazione istituzionale e il deficit di
competenze, anche con azioni di semplificazione che prevedono l’istituzione
di misure e pacchetti di innovazione fino a raggiungere il piccolo
interlocutore; *Walter Massa* (Presidente nazionale ARCI), in un
videomessaggio, ha sottolineato il concetto che non si può parlare di
transizioni se non collegate alla giustizia sociale e che c’è bisogno di
favorire l’attivismo civico giovanile sui temi della sostenibilità
ambientale; *Livio de Santoli* (Prorettore alla sostenibilità, Sapienza
Università di Roma) ha ricordato i target della recente Direttiva europea
Red 3 che eleva al 42,5% il traguardo ambizioso di quota di energie
rinnovabili da raggiungere entro il 2030, oltre al Fit for 55 che mira a
ridurre le emissioni di gas serra del 55%, evidenziando però che l’Italia
sta procedendo con lentezza verso tali obiettivi.
Un messaggio positivo di sostegno a buone pratiche, strategie, azioni
sostenibili e partecipate sui territori, è stato rilanciato da
amministratori regionali e locali. *Emma Petitti* (Presidente Assemblea
legislativa, Regione Emilia-Romagna) ha ricordato la legge per la
promozione delle comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo di energia
rinnovabile, il Patto per il lavoro e il clima e le misure previste nel
Piano energetico regionale; *Fabrizio Manzulli* (Vicesindaco Comune di
Taranto), in un videomessaggio, ha anticipato la realizzazione del
distretto dell’innovazione per l’incubazione e l’accelerazione di startup
dedicate ai principi dell’economia circolare, della blue economy e del One
Health; *Rossella Falcone* (Vicesindaco Comune di Vieste) ha sottolineato
l’importanza della formazione nel settore turistico anche per sviluppare
competenze comunicative utili a sensibilizzare sui temi della sostenibilità
ambientale; *Salvatore Mazzone* (Sindaco Comune di Pietrelcina) ha espresso
il concetto secondo cui il Pnrr andrebbe ricalibrato sulle esigenze dei
territori per gettare le fondamenta su cui operare una migliore transizione
ecologica; infine, in rappresentanza della Rete dei Comuni Sostenibili è
intervenuto *Luca Lopomo* (Sindaco Comune di Crispiano), prima realtà della
Puglia ad aderire al progetto e primo comune italiano della Rete ad aver
pubblicato il Rapporto di strategia locale di sviluppo sostenibile, con
riferimento ai goals dell’Agenda 2030.
Nel corso del dibattito, moderato da *Alessio Falconio* (Direttore Radio
Radicale), sono state rilanciate le adesioni e le proposte di
attivisti, giovani
innovatori, imprenditori, amministratori locali, Istituzioni, influencer e
startupper per la costruzione di una rete di realtà virtuose capace di
essere da stimolo alla politica. L’obiettivo dell’incontro, che segue i
molti di successo che lo hanno preceduto, è quello di aggregare e
valorizzare le buone pratiche e le migliori esperienze diffuse su tutto il
territorio nazionale per favorire la vera transizione EcoDigital, mettendo
a circuito quegli esempi positivi fondamentali per la trasformazione ecologica
e digitale della società e dell’economia, secondo i principi della
giustizia sociale e climatica.
Sono intervenuti, presentando best practice e pitch: *Anselmo Pellizzi*
(Segretario Nazionale Rete EcoDigital); *Costanza Andreini* (Public Policy
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