
(AGENPARL) – mer 29 novembre 2023 C o m u n i c a t o
s t a m p a
Primi 11 mesi da record per l’Aeroporto di Torino
Si conferma nel 2023 un recupero post Covid superiore alla media dell’industria
I passeggeri in arrivo dall’estero guidano la crescita
• 1 milione 343 mila stranieri in arrivo nello scalo negli ultimi 12 mesi, in crescita del 72% rispetto ai
corrispondenti 12 mesi pre-pandemia
• Nel 2023, anche miglior ottobre e miglior novembre di sempre
• Entro pochi giorni atteso il superamento del record annuale di traffico
Caselle Torinese, 29 novembre 2023 – L’aeroporto di Torino registra nuovi record di traffico. Il mese di
ottobre 2023, con 395.240 passeggeri trasportati, è stato infatti il miglior ottobre di sempre e ha chiuso
una stagione Summer che ha contato 2,8 milioni di passeggeri, stabilendo il primato di miglior Summer
di sempre, in crescita del +25% rispetto all’estate 2019 pre-pandemia. Il 2019 è infatti l’anno di
riferimento per l’aviazione e per il turismo, al fine di misurare la ripresa post Covid.
Nei primi 9 mesi del 2023 l’Aeroporto di Torino non solo ha recuperato il traffico pre-pandemico, ma è
cresciuto del +14,7%, a fronte di una lieve ripresa a livello nazionale del +1,6% e di una contrazione
europea del -3,9% e mondiale del -2,7%.*
Anche il mese di novembre che sta per terminare sarà il miglior novembre di sempre, contribuendo così
al superamento del numero di passeggeri trasportati a Torino in tutto il 2022 già all’inizio di dicembre. Il
precedente record di traffico (4,2 milioni di passeggeri) sarà dunque battuto con un mese di anticipo.
Oltre all’aumento dei volumi di passeggeri trasportati, l’accresciuto numero di tratte dirette (passate da
36 a 44, in incremento di 8 rotte rispetto all’inverno 18/19, pari a +22%; e passate da 31 a 40, in incremento
di 9 rotte rispetto all’estate 2019, pari a +29%) con numerosi paesi esteri, ha cambiato la composizione
del traffico.
Attraverso l’utilizzo dei big data (analisi della presenza e dei flussi della popolazione in base al dato di
posizione sul territorio rilevato sulle celle telefoniche) è stato possibile conoscere il profilo del passeggero,
analizzandone la provenienza e confrontando il periodo pre-Covid con gli ultimi 12 mesi. Se prepandemia il 58,4% dei passeggeri era outgoing (residenti nel nostro bacino di riferimento che lasciavano
il territorio) e il 41,6% incoming (residenti in Paesi esteri e altre regioni italiane che si recavano nel nostro
territorio), negli ultimi 12 mesi i passeggeri incoming, con il 50,2%, costituiscono ora la maggioranza del
nostro traffico.
In dettaglio, nel corso delle due stagioni Winter e Summer, crescono complessivamente del +72% i flussi
incoming dall’estero (per un totale di 1 milione e 343 mila stranieri in arrivo nello scalo), mentre la
componente di turismo italiano cresce del 15% (per un totale di 901 mila turisti italiani in arrivo).
Se nella stagione Winter 18-19 i passeggeri incoming dall’estero erano stati 421mila, nella stagione
Winter 22-23 sono stati 625 mila (+204 mila passeggeri), in crescita dunque del +48,5%.
Sostanzialmente stabili i volumi di turisti dall’Italia (+1,6%).
Dopo i buoni risultati invernali, è stata la stagione dei voli estivi a rivelare il ruolo decisivo dei
collegamenti internazionali nell’arrivo di visitatori dall’estero nel nostro territorio.
Sono stati infatti 718 mila i turisti stranieri arrivati all’aeroporto di Torino nell’estate del 2023,
raddoppiando di fatto il numero dei turisti esteri arrivati nell’estate del 2019, quando erano stati 361 mila.
Con un delta positivo di 357 mila turisti stranieri in più, la crescita arriva al +99%. In significativo
aumento anche il numero di turisti provenienti dall’Italia (+28%).
Sul podio dei mercati esteri per numero di turisti in arrivo, Gran Bretagna, Spagna e Francia, seguiti
nell’ordine da Albania, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svezia, Romania e Danimarca a chiudere la top
ten. Seguono Polonia, Irlanda, Lituania, Stati Uniti, Cechia, Marocco, Israele, Malta, Portogallo,
Finlandia.
Guardando alle novità e alla crescita percentualmente più elevata troviamo Lituania, Cechia, Israele,
Irlanda, Danimarca e Spagna.
È perciò evidente come l’aeroporto abbia svolto un ruolo fondamentale nell’attrarre nuovi flussi turistici.