
(AGENPARL) – sab 25 novembre 2023 *COMUNICATO STAMPA *
25 novembre 2023
*Stati generali della ripartenza a Bologna, l’intervento di Barbara
Floridia, Presidente Commissione Vigilanza RAIEliminazione della violenza
contro le donne: “Cominciano dalle parole, dalla cultura, che può tutto”*
*Sulla RAI: “Bisogna stare attenti a non far disinnamorare le persone dal
servizio pubblico”*
“Inizio il mio intervento con un saluto: buonasera a tutte, con questo
intendo tutte le persone. Vedete, oggi è una giornata particolare come
sappiamo, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne, ecco, la cultura può tutto, cominciamo allora dalle
parole: se in platea ci fosse il 99 per cento di donne e un solo uomo, la
grammatica richiederebbe il saluto “buonasera a tutti”. Ecco, cominciamo
dalle parole, dalla grammatica, anche lì si trascina il pregiudizio. La
cultura può modificare i pensieri. Cominciamo col darci nuove regole
grammaticali, la lingua è un organismo vivente, che si muove, la cultura,
ciò che siamo, non è mai statico. Bisogna essere liberi da pregiudizi e
regimi, intesi come gabbie culturali che non permettono di essere donna,
parimenti ai diritti che può esercitare un uomo. In questo si inserisce lo
spot Rai dedicato al tema”.
Barbara Floridia è intervenuta anche sul tema del servizio pubblico.
“Spesso si lotta contro qualcuno, si pensa alla destra, alla sinistra che
occupano la Rai – ha detto -. In questo bisogna stare attenti a non far
disinnamorare le persone dal servizio pubblico. E’ importante che ci siano
sensibilità di giornalisti che continuano a fare il loro lavoro, che ci
siano tutte le informazioni, non solo alcune. C’è necessità che tutti i
giornalisti di tutte le sensibilità raccontino la verità, così che io come
cittadina, che i cittadini, che tutti possano crearsi un pensiero critico.
Poi, bisogna stanziare risorse per il servizio pubblico. E, ancora,
comprendere che tempo abitiamo, in che misura tutto ciò che dobbiamo
sviluppare vada fatto con nuovi tempi, nuove infrastrutture, perché viviamo
ormai, come si dice adesso, non tanto solo on-line, quanto proprio
on-life”.
Sulle fonti giornalistiche e sui giovani: “Dobbiamo aiutare i cittadini a
discernere quale sia la fonte corretta dell’informazione e quale sia la
narrazione, nonché aiutare i cittadini a non usare il telefonino come
specchio. I ragazzi in particolare si fotografano, fanno video e poi
controllano chi li guarda, usando appunto il telefono come specchio quando
invece il digitale dovrebbe essere una finestra”.
Ufficio stampa
Alessandro Ricci