
(AGENPARL) – sab 25 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
25 novembre 2023
*Stati generali della ripartenza, Conte: «Il campo largo non è mai esistito
per il M5S»*
«Il campo largo non è mai esistito per il Movimento Cinque Stelle, perché
il M5S ha chiesto fiducia ai cittadini e sempre lo farà solo sulla base di
un programma elettorale e obiettivi ben precisi, non sul fatto di stare
insieme ad altri che devono stare insieme ad altri». Lo ha detto il
presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, nel suo intervento
in videocollegamento al panel “Crisi, disagi e necessità di nuove forme di
coesione sociale: una riflessione nella giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza sulle donne” organizzato nell’ambito degli
Stati generali della ripartenza in corso a Bologna.
«Per noi è più importante quello che si va a realizzare. Si parte da lì,
quindi da temi e programmi e si vede chi ci sta e chi non ci sta, se ci
sono delle prospettive di convergenza o meno. Ecco perché noi parliamo di
campo giusto e lo facciamo perché dobbiamo recuperare la fiducia dei
cittadini e recuperiamo la fiducia dei cittadini», ha aggiunto Conte.
Sulle riforme che sta preparando il Governo il giudizio del Presidente del
M5S è netto. «Quando si governa bisogna tener conto che l’interesse
collettivo del bene comune deve portare a mantenere unito il Paese. Quello
che mi sta preoccupando di più di questo Governo è la logica divisiva, di
accontentare alcuni sotto blocchi sociali con cui evidentemente sono stati
stipulati patti taciti all’insegna del consenso elettorale e produrre una
divisione», ha spiegato ancora Conte, «Anche questa riforma costituzionale
che loro vogliono affrontare a colpi di maggioranza […] è veramente una
deriva pericolosissima, senza capo né coda per il Paese. Se non ci fosse
possibilità, disponibilità di questa maggioranza a dialogare in Commissione
e in Parlamento per cercare di convergere anche con le forze di opposizione
su un disegno riformatore che abbia una sua razionalità, che vada realmente
a migliorare alcune sacche di inefficienza dell’attuale assetto
costituzionale, questa sarebbe una logica divisiva, devastante per il
Paese».
Ufficio stampa
Alessandro Ricci