
(AGENPARL) – ven 24 novembre 2023 SEGRETERIE REGIONALI
LA PANORAMICA: AUTISTA PICCHIATO ALLA GUIDA
ORA BASTA: COMUNE ED AZIENDA FUGGONO E L’IRA DEI PASSEGGERI SI SCAGLIA
SUGLI AUTISTI
Ieri sera alle 18.35 sulla linea 3/, ormai famosissima per ritardi e soppressioni, la corsa arrivata al
capolinea di Manoppello, riparte quindi con già 5 minuti di ritardo, ulteriormente amplificato dal
passaggio al livello che l’ha stoppata per assicurare il transito del treno. Ed è li che inizia la disavventura:
il bus effettua la fermata in Via Aterno in Chieti Scalo, sale un utente che infastidito dal vistoso ritardo ha
perso le staffe e riversa il suo disappunto sul conducente; la tensione continua a salire, e nonostante la
corsa stia proseguendo e il conducente nulla poteva sul ritardo oggettivo, il passeggero è passato dalle
parole ai fatti malmenando il giovane autista trascurando che fosse alla guida di un mezzo pubblico in
movimento. Fortunatamente una pattuglia in servizio, attirata da quanto traspariva dai vetri del mezzo, è
prontamente intervenuta bloccando il bus, salendo a bordo evitato il peggio; ma il lavoratore ora è
bisognoso di cure mediche. Poco prima, alle 13.30, un episodio analogo ha coinvolto un altro autista.
Non è più possibile che le disattenzioni di Azienda e Comune di Chieti debbano ricadere nuovamente sui
lavoratori e sull’utenza che ieri hanno dovuto assistere passivamente ad un’altra certificazione di
inefficienza. Sono ormai cronici e certificati i ritardi che derivano dal mancato adeguamento delle
percorrenze. Il fenomeno risale al lontano 2010 quando i 15km percorsi furono cronometrati dalla società,
con un’approssimazione per difetto già dal principio, oggi a distanza di 13 anni però: si usano mezzi che
per effetto dei dispositivi di sicurezza impiegano più tempo a fermarsi e ripartire, le fermate sono
aumentate, ed il traffico è raddoppiato. Basta pensare che le tabelle di marcia della società, dettano dei
tempi impossibili per un mezzo pesante anche se non si facessero fermate. I lavoratori di “La
Panoramica” lo ribadiscono da tempo: infatti oggi ricorre un anno dalla firma dell’accordo che chiuse
,solo sulla carta, una vertenza che vide 4 Organizzazioni Sindacali a tutti i livelli, RSA, Segreterie
Provinciali e Regionali portare avanti tutte le iniziative nelle loro disponibilità, scioperi e manifestazioni
che hanno coinvolto l’opinione pubblica e la Regione Abruzzo. Di fatto il 24 novembre 2022 si firmò
l’accordo nel quale il Comune di Chieti si impegnava a verificare le percorrenze affinchè la società
rielaborasse i turni di servizio adeguando partenze, soste e arrivi. Invece il Comune si nasconde dietro il
dissesto e la società si nasconde dietro il Comune chi resta però esposto in prima linea sono gli autisti che
subiscono ritmi di lavoro disumani (l’azienda continua ad affermare che l’esercizio è costituito dal 24%
di soste pagate, sebbene in Regione questa teoria si sia dissolta come neve al sole), subiscono le
lamentele dell’utenza e da oggi vengono anche malmenati… mentre chi dovrebbe gestire queste
dinamiche ha la testa sotto la sabbia. Le ultime speranze restano in Sua Eccellenza il Prefetto di Chieti il
quale lette, in una nota delle Rappresentanze Sindacali Aziendali, quelle preoccupazioni che oggi sono
divenute realtà intervenne sollecitando le parti, e nell’intervento decisivo di Regione Abruzzo che
sembrava, nell’ultimo incontro, aver ben compreso che l’esercizio del trasporto pubblico nel Comune di
Chieti non può essere ancora abbandonato a se stesso seppure ad oggi non abbiamo alcun elemento di
riscontro.
Ma nell’esprimere tutta la nostra vicinanza al collega di una sola cosa siamo certi: noi non resteremo a
guardare, ad un anno esatto dalla rivendicazione dei nostri diritti dovremo di nuovo intraprendere tutte le
iniziative sindacali nelle nostre disponibilità, fino ad arrivare in ultima ratio agli scioperi con il blocco dei
servizi.
FILT-CGIL
Aurelio Di Eugenio
FIT-CISL
Andrea Mascitti
FAISA-CISAL
Luciano Lizzi