
(AGENPARL) – gio 23 novembre 2023 Sgombrato il villino di Via Braies confiscata alla criminalità. Ora al
lavoro per il progetto del “Dopo di Noi” finanziato con fondi PNRR.
Finalmente il prestigioso villino di Via Braies all’Infernetto, un immobile
costituito da centinaia di metri quadrati distribuiti su più livelli con
tanto di piscina confiscato alla criminalità, è stato sgombrato. Come è
noto, durante alcuni sopralluoghi necessari per avviare gli interventi di
adeguamento e di ripristino del bene, è stato appurato dal Municipio X e
dalla Polizia Locale che l’immobile era stato occupato. L’occupante ha
addirittura mostrato dei documenti falsi alle autorità incaricate dei
rilievi, presentati anche per ottenere la residenza, comprovanti una
presunta assegnazione dell’immobile nonostante il percorso avviato da
Municipio X, Comune di Roma e Agenzia dei Beni Confiscati certificasse
tutt’altra destinazione. Dall’accertamento è emerso inoltre che l’accesso
al villino non è stato operato forzando porte o finestre ma addirittura
utilizzando delle chiavi. Un fatto gravissimo quando inquietante che ha
portato ad una reazione immediata degli Assessori Lancia e Calcerano così
come dello stesso Presidente Falconi e della Polizia Locale del X Gruppo
Mare. Uno dei punti cardine della lotta alla criminalità organizzata è il
recupero a fini sociali dei patrimoni accumulati grazie alle attività
malavitose. Con la valorizzazione e il recupero a fini sociali dei beni
confiscati, si cerca di “indennizzare” la società civile rispetto al danno
provocato dall’azione violenta e intimidatoria della criminalità. Si tratta
di un principio cardine del contrasto culturale al radicamento territoriale
delle organizzazioni malavitose che ha consentito nel tempo di avviare una
serie di iniziative con finalità sociali, anche con forti contenuti di
carattere simbolico, in grado di costruire un antidoto alla pervasività del
fenomeno mafioso e al tempo stesso di offrire opportunità di sviluppo e
servizi per tutta la collettività, in particolare per la parte più fragile
della nostra società. Ed è proprio per queste ragioni che, durante la
Commissione Speciale PNRR, convocata per comprendere quanto accaduto e
sollecitare il rilascio del bene, è emersa la necessità di fare in fretta
in quanto i fondi PNRR non avrebbero atteso in eterno mettendo a rischio il