
(AGENPARL) – gio 23 novembre 2023 Care e cari,
l’emergenza climatica è un’emergenza sanitaria e umanitaria, avverte Medici Senza Frontiere a pochi giorni dalla COP28, dove parteciperà con una sua delegazione. I leader mondiali devono adottare misure urgenti per proteggere la salute delle comunità più colpite, tra l’altro le meno responsabili dell’emergenza climatica.
“È assurdo e tragico che i meno responsabili dell’emergenza climatica siano lasciati a subirne le conseguenze. Questo dimostra che non siamo solo in una crisi climatica, ma anche in una crisi di umanità e solidarietà” afferma il dottor Christos Christou, presidente internazionale di MSF.
Inondazioni, devastanti cicloni, caldo incessante, estese siccità, molteplici epidemie di colera concomitanti e tassi allarmanti di Dengue, sono solo alcune delle sfide legate ai cambiamenti climatici affrontate dai team di MSF in diversi paesi.
Per il terzo anno consecutivo, una delegazione di esperti di salute pubblica di MSF, tra cui il presidente internazionale dottor Christos Christou, parteciperà alla conferenza, non esitate a contattarci per entrare in contatto con loro.
Grazie per la vostra attenzione,L’Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere
– COMUNICATO STAMPA MEDICI SENZA FRONTIERE –
COP28, MSF: “Un nuovo fallimento non è un’opzione per le comunità vulnerabili”
Una delegazione MSF sarà a Dubai, perché l’emergenza climatica è un’emergenza sanitaria e umanitaria
23 novembre 2023 – Ancora troppo poco viene fatto per proteggere le persone più vulnerabili agli impatti negativi dei cambiamenti climatici, avverte Medici Senza Frontiere (MSF). I leader mondiali, che si riuniranno a Dubai per la COP28 dove sarà presente anche una delegazione MSF, devono adottare misure urgenti per proteggere la salute delle comunità più colpite.
“Le persone più vulnerabili del mondo stanno pagando con la propria salute e la propria vita un problema che non hanno creato”afferma il dottor Christos Christou, presidente internazionale di MSF.“È assurdo e tragico che i meno responsabili dell’emergenza climatica siano lasciati a subirne le conseguenze. Questo dimostra che non siamo solo in una crisi climatica, ma anche in una crisi di umanità e solidarietà”.
L’emergenza climatica è un’emergenza sanitaria e umanitaria. I gravi impatti dei cambiamenti climatici sulla salute stanno già colpendo le persone di tutto il mondo e si prevede che aumenteranno nel tempo con il riscaldamento del pianeta. MSF lavora in molti dei contesti più vulnerabili dal punto di vista climatico e cura i pazienti che subiscono in prima persona gli impatti sanitari dei cambiamenti climatici.
Nel 2023 MSF ha continuato ad assistere e a rispondere alle conseguenze di tali eventi, tra cui le diffuse inondazioni in Sud Sudan, i devastanti cicloni in Myanmar, Madagascar e Mozambico, il caldo incessante e le estese siccità che hanno portato milioni di persone sull’orlo della fame in tutto il Corno d’Africa. MSF ha anche risposto a molteplici epidemie di colera concomitanti in diversi paesi e a tassi allarmanti di Dengue nelle Americhe. Il mix letale di malaria e malnutrizione ha tenuto i reparti degli ospedali pediatrici di MSF pieni in tutto il Sahel e nel Ciad orientale, dove le persone fuggono dal terribile conflitto in Sudan.
“Non si tratta di un problema futuro, ma di un problema attuale. Lo vediamo nelle sale d’attesa dei nostri ospedali”continua il dottor Christou di MSF.“E sta accadendo perché la leadership politica globale non ha mantenuto gli impegni di riduzione delle emissioni e le promesse di sostenere i paesi più colpiti”.
Mentre la Conferenza delle Parti fa il punto sui progressi compiuti per raggiungere gli obiettivi climatici, è già chiaro che la mancanza di azione per il clima ha messo a grave rischio la salute delle persone. Non riuscire a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius è una minaccia esistenziale per molte persone nei contesti umanitari in cui MSF opera.
Le comunità e i paesi più colpiti hanno ripetutamente chiesto il sostegno necessario per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, senza mai riceverlo. Hanno bisogno di un impegno reale per ridurre le emissioni di gas serra e di un sostegno finanziario e tecnico concreto. Queste comunità hanno bisogno di un’azione all’altezza dell’emergenza climatica. Il mondo non può continuare a guardare mentre le crisi umanitarie si aggravano e le popolazioni più vulnerabili continuano a subirne le conseguenze.
“Non possiamo permetterci un altro fallimento.Quanti anni passeranno ancora, quante altre COP e quante altre vite saranno colpite o perse prima che vengano decise e attuate misure concrete?”conclude il dottor Christos Christou, presidente internazionale di MSF.
L’Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere