
(AGENPARL) – mar 21 novembre 2023 Gentile Collega,
si inoltra il comunicato stampa dell’europarlamentare Matteo Adinolfi, a
commento dell’indagine svolta da Italia Oggi sulla qualità della vita.
Grazie e buon lavoro.
MATTEO ADINOLFI (LEGA GRUPPO ID) SU QUALITÀ DELLA VITA A LATINA: “BASTA CON
BUONI PROPOSITI E PROMESSE PER IL FUTURO, OCCORRE INTERVENIRE SUBITO E
ARGINARE IL TRACOLLO DELLA PROVINCIA PONTINA”
L’eurodeputato della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi, interviene in merito
agli esiti dell’indagine sulla qualità della vita promossa da Italia
Oggi/Ital Communications: la provincia di Latina è all’81° posto della
classifica con diverse maglie nere nei settori più delicati: tra questi il
lavoro, l’ambiente, la sicurezza sociale, i reati, la salute e il reddito;
e scende di ben cinque posizioni rispetto al 2022, attestandosi ultima tra
le cinque province laziali.
“Sono dati allarmanti che descrivono una situazione sempre più
insostenibile sotto diversi punti di vista e che devono necessariamente
richiamare l’attenzione di tutte le istituzioni, per una riqualificazione
seria dell’intero territorio provinciale. Basta con buoni propositi e
promesse per il futuro, è tempo di agire con determinazione e
responsabilità. Non abbiamo più scuse, in particolar modo oggi che il
centrodestra occupa tutti i livelli della filiera istituzionale – commenta
Adinolfi – La provincia di Latina ha tutte le carte per poter ambire a ben
altre posizioni ma occorre creare sinergie e potenziare i territori,
dotandoli di infrastrutture e servizi diversificati. Governo e Regione in
primis hanno l’onere di attivarsi, a partire dalla tutela del tessuto
imprenditoriale. È il momento giusto per sciogliere il nodo intorno alla
Zona Logistica Semplificata, che deve essere istituita in tutto il Basso
Lazio già a partire dai primi mesi del nuovo anno, andando di pari passo
con la Zes, le cui agevolazioni fiscali e burocratiche entreranno in vigore
ad inizio 2024 in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sicilia e Sardegna. Esiste già una richiesta di istituzione della Zls da
parte della Regione ma sembrerebbe essere ferma con le quattro frecce sui
tavoli dell’amministrazione centrale: basterebbe aggiornarla e dare seguito
all’attivazione dell’iter necessario. Unitamente alla Zls (i cui incentivi
sono inferiori a quelli garantiti dalla Zes, ndr) torno a ribadire la
necessità di stanziare in finanziaria risorse per le imprese della
provincia di Latina, così da arginare quel gap di concorrenza e opportunità
di sviluppo che si andrebbe a creare proprio con l’istituzione della Zona
Economica Speciale, con tutto ciò che ne consegue sul piano
dell’occupazione, del reddito pro-capite, della stabilità socio-economica
di aziende e famiglie, della natalità e della prevenzione della
microcriminalità. Queste misure integrative e compensative sono
probabilmente l’unico strumento che abbiamo per arginare la retrocessione e
per dare un impulso alla rinascita del territorio del Basso Lazio, il
quale, va evidenziato, è molto più affine alle realtà del sud. Lo
dimostrano i dati dell’indagine di Italia Oggi, che evidenziano una netta
distinzione tra Roma, alla 33° posizione, Frosinone e Latina,
rispettivamente al 75° e all’81° posto della classifica.
A corredo di ciò – continua l’Eurodeputato – occorre accelerare sul fronte
infrastrutture: bene la bretella Cisterna-Valmontone, per la quale sono
iniziati gli espropri, ma è necessario accorciare nei limiti del possibile
i tempi dell’autostrada Roma-Latina estendendola fino a Fondi, così da far
uscire dall’isolamento il più importante mercato ortofrutticolo d’Europa, e
realizzare la Pedemontana di Formia. Senza tralasciare la realizzazione di
un collegamento rapido tra Latina e Frosinone, unendo in maniera massiccia
due poli produttivi di estrema importanza per diversi settori. Anche in
ambito sanità e salute pubblica occorre dare un colpo di reni, accelerando
la prevista costruzione dei nuovi nosocomi di Latina e Formia. Bene gli
investimenti realizzati dalla Regione per il miglioramento delle strutture
esistenti e per l’innovazione tecnologica di alcuni reparti, ma resta la
criticità per niente trascurabile dei pronto soccorso e ancor di più dei
posti letto, in particolar modo per cardiologia e cardio-chirurgia: la
provincia di Latina è scesa dalla 38° alla 100° posizione.
Amministratori e politici locali devono prendere coraggio e affrontare la
realtà, portando all’attenzione degli enti sovraordinati le istanze dei
territori, finora vittima di politiche romanocentriche e di un governo
regionale di centrosinistra che ha finito per affossare una situazione già
di per sé molto critica. A tal riguardo – conclude Adinolfi – esorto la
realizzazione degli Stati Generali della provincia di Latina, così come
avvenuto nei giorni scorsi a Frosinone, dove si sono riunite tutte le forze
politiche, sindacali e imprenditoriali della Ciociaria, alla presenza del
presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Un ruolo importante in
questo dovrà averlo la città di Latina, che come capoluogo di provincia
avrà avuto un peso non indifferente in questa classifica così mortificante.
Non sorprende, infatti, lo studio condotto dal Sole 24 Ore, secondo il
quale Latina è al quarto posto della classifica nazionale per quanto
riguarda il riciclaggio di denaro. Un altro pessimo primato che deve far
riflettere sulla posizione della città, schiacciata tra la malavita romana
e quella campana, e che richiede l’attivazione di una serie di iniziative
concrete sul fronte della legalità, anche a tutela delle aziende del
territorio, che rischiano di finire nelle mani sbagliate”.
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