
(AGENPARL) – lun 20 novembre 2023 Presentazione del Quaderno n. 2 dell’Osservatorio Placido Rizzotto
martedì 21 novembre
“Agricoltura Sì… Cura”. È l’emblematico titolo del secondo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto, che verrà presentato martedì 21 novembre alle 10.30 a Roma presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4. La pubblicazione fa parte di una collana, quella dei Quaderni dell’Osservatorio Placido Rizzotto, composta di numeri monotematici di agevole consultazione. Se “Geografia del caporalato” è un meticoloso lavoro di mappatura del fenomeno nel nostro Paese, “Agricoltura Sì… Cura” è la radiografia dei rischi che corrono quotidianamente centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori agricoli nel nostro Paese, sacrificati a un modello produttivo basato sull’utilizzo massiccio di pesticidi, con inevitabili effetti collaterali sulla salute e sull’ambiente. Una brutta china, di fronte alla quale l’Unione Europea cerca di correre ai ripari con il “Green deal” e con la strategia “Farm to Fork”, che mirano a dimezzare l’utilizzo degli agenti chimici in agricoltura, e in parallelo a promuovere modelli di produzione alternativi.
“Agricoltura Sì… Cura” è anche il risultato di una virtuosa sinergia tra Flai Cgil e Legambiente, in un’ottica di sussidiarietà sociale che coinvolge sia il lavoro che i cittadini, consumatori e target delle filiere agroalimentari. Non può esserci cibo sano che non sia prodotto in modo giusto e salutare.
Per fare questa analisi, il Quaderno si avvale di contributi qualificati di esperti, come quello dell’associazione francese Phyto-Victimes, un’esperienza d’avanguardia nella lotta per il riconoscimento delle malattie professionali legate all’esposizione a fitofarmaci. Phyto- Victimes sarà anche protagonista di un focus all’evento di presentazione del Quaderno, insieme a prestigiose firme che hanno contribuito ad arricchire il volume, come l’editorialista di Avvenire Toni Mira, la dott.ssa Fiorella Belpoggi, direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini, il professore Simone Tosi dell’Università di Torino.