
(AGENPARL) – ven 17 novembre 2023 Rifiuti, Utilitalia: con il termovalorizzatore di Roma
meno emissioni di CO2 (120.000 tonnellate equivalenti),
energia per 200.000 famiglie e 150 nuovi posti di lavoro
? Secondo uno studio realizzato da Utilitalia questo impianto avrà impatti positivi
non solo nel Lazio ma anche su scala nazionale
? Ad oggi il Centro Italia è costretto a esportare il 17% della propria produzione di
rifiuti, nonostante avvii già in discarica una percentuale estremamente elevata,
pari al 34,2%
? Il termovalorizzatore di Roma porterà a una riduzione di 24.000 viaggi di camion
carichi di rifiuti verso gli impianti del Nord e all’estero e alla produzione di
540.000 MWh di energia
? Brandolini: “La pubblicazione del bando di gara è un passaggio importante verso
la realizzazione di un impianto fondamentale per garantire la corretta gestione
del ciclo dei rifiuti e per centrare i target europei al 2035”
ROMA, 17 novembre 2023
Una riduzione di 24.000 viaggi di camion per il trasporto dei rifiuti verso gli impianti del Nord e
all’estero, con un risparmio di 8.000 tonnellate di CO2 equivalente e il soddisfacimento del
fabbisogno energetico di 200.000 famiglie, pari a circa 600.000 abitanti. Sono alcuni dei vantaggi
connessi alla realizzazione del termovalorizzatore di Roma, che emergono dallo studio “Rifiuti urbani,
fabbisogni impiantistici attuali e al 2035”, realizzato da Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche,
ambientali ed energetiche), giunto alla quarta edizione.
Questo impianto – che sarà capace di gestire 600.000 tonnellate annue – avrà impatti positivi non
solo nel Lazio ma anche su scala nazionale: verrà risolta la gestione dei rifiuti non riciclabili e degli
scarti delle raccolte differenziate dell’area di Roma capitale, il Lazio sarà vicino all’autosufficienza
nella gestione dei rifiuti non riciclabili e verrà dimezzato il fabbisogno impiantistico di recupero
energetico del Centro Italia. Come emerge dallo studio, per raggiungere i target Ue che prevedono
entro il 2035 il 65% di riciclaggio effettivo e un utilizzo della discarica per una quota non superiore al
10%, allo stato attuale il Centro avrà bisogno di recuperare energeticamente ulteriori 1,15 milioni di
tonnellate di rifiuti e di trattare 650.000 tonnellate di organico.
La carenza e la cattiva dislocazione degli impianti è la prima causa dei viaggi dei rifiuti lungo la
Penisola, con importanti costi in termini economici e ambientali. Ad oggi (dati 2021) il Centro è
costretto a esportare il 17% (1,10 milione di tonnellate) della propria produzione di rifiuti, nonostante
avvii già in discarica una percentuale estremamente elevata, pari al 34,2%, ma non in grado di
garantire tutta la richiesta. Il termovalorizzatore di Roma consentirà di ridurre in maniera
considerevole le spedizioni di rifiuti dal Centro verso altre regioni e verso l’estero.
Su scala nazionale, si registreranno ogni anno 24.000 viaggi di camion di rifiuti in meno (14% dei viaggi
attualmente effettuati annualmente): i 12 milioni di chilometri in meno percorsi da questi mezzi
porterà a una riduzione delle emissioni climalteranti di 8.000 tonnellate di CO2 equivalente. A ciò si
uniscono i vantaggi in termine di produzione di energia, stimabile in circa 540.000 MWh (il 51% dei
quali rinnovabili): verrebbe soddisfatto il fabbisogno energetico di 200.000 famiglie (pari a circa
600.000 abitanti) e si risparmierebbero emissioni climalteranti per circa 110.000 tonnellate di CO2
equivalente. Complessivamente, dunque, tra riduzione dei viaggi dei rifiuti e produzione di energia
rinnovabile, la realizzazione del termovalorizzatore di Roma porterebbe a un risparmio di circa
120.000 tonnellate di CO2 equivalente. Anche il 49% di energia non rinnovabile sarebbe di produzione
locale, riducendo quindi la dipendenza dall’estero. A ciò si aggiungono le ricadute occupazionali, con
la creazione di circa 150 nuovi posti di lavoro, compreso l’indotto e senza considerare le fasi di
cantiere.
Utilitalia promuove da sempre attività di ricerca e analisi dei settori in cui operano le imprese
associate, a sostegno delle proprie proposte normative. Gli studi, che si basano su dati reali e
conoscenze scientifiche, realizzati dalla Federazione negli ultimi anni – “Gestione dei rifiuti urbani Scenari di sviluppo infrastrutturale: comparazione del rendimento ambientale”, il “Libro Bianco
sull’incenerimento dei rifiuti urbani” e il “Green Book” – supportano la scelta di Roma di dotarsi di
questo tipo di impianto.
“La pubblicazione del bando di gara per il termovalorizzatore di Roma – spiega il presidente di
Utilitalia, Filippo Brandolini – è un passaggio importante verso la realizzazione di un impianto
fondamentale per garantire la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e per centrare i target europei al
2035, nonché pienamente coerente con le strategie indicate dal Programma Nazionale di Gestione
dei Rifiuti, approvato nel 2022.In termini di emissioni climalteranti, lo smaltimento in discarica, come
dimostrato da vari studi scientifici, ha un impatto decisamente superiore a quello del recupero
energetico e diversi flussi di rifiuti, se non recuperati energeticamente, hanno come alternativa il solo
smaltimento in discarica. Il recupero energetico da rifiuti, infatti, è la migliore alternativa alla discarica
ed è complementare al riciclo, come dimostrano i dati di quelle zone che dotate di impianti registrano
percentuali di differenziata e riciclo più alte. L’impatto ambientale, certificato dai vari modelli di analisi
in relazione alle modalità di raccolta e trattamento, evidenziano come un sistema integrato di impianti
che riesca a chiudere il ciclo dei rifiuti, in prossimità, determini enormi benefici ambientali ed
economici”.
UTILITALIA
Utilitalia è la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas in Italia,
rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee. Mette il suo patrimonio di competenze a disposizione delle associate,
delle amministrazioni e dello sviluppo del Paese con l’obiettivo di promuovere le migliori pratiche, gli investimenti, la formazione e
l’innovazione nelle imprese dei servizi pubblici. Le oltre 400 imprese associate a Utilitalia forniscono oggi servizi idrici a circa l’80%
della popolazione, servizi ambientali a circa il 55%, di distribuzione gas ad oltre il 30% e servizi di energia elettrica al 15%, con un
valore della produzione pari a 40 miliardi di euro e oltre 100.000 occupati.
AREA COMUNICAZIONE
Ufficio stampa Utilitalia
Domenico Zaccaria