
(AGENPARL) – ven 17 novembre 2023 Percorso
14/11/2023 h 20.30
Auditorium «San Mattia ai Crociferi» (via Torremuzza, 18B)
16/11/2023 h 17.00
Auditorium «San Mattia ai Crociferi» (via Torremuzza, 18B)
19/11/2023 h 17.00
«Centro Comm. Conca D’Oro» ( VII Circoscr. – via G. Lanza di Scalea, 1963 )
Progetto “Tu cuntu e tu ricuntu, chi voli u picciriddu”
22/11/2023 h 15.00
«Ist. Compr. Stat. Sperone- Pertini, Plesso Puglisi » ( II Circoscr.,
via Giannotta,4 )
26/11/2023 h 11.00
«Frontale Teatro Massimo» ( I Circoscr.- piazza Verdi )
28/11/2023 h 16.30
Moderni Cuntastorie
cuntano i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
per la città di Palermo
« Ist. Comprens. Stat. G. Scelsa» ( IV Circoscr.- via Villani, 40)
01/12/2023 h 17.00
«Mercato San Lorenzo » ( VI Circoscr. –via San Lorenzo, 288)
02/12 /2023 h 16.00
« Bona stinnuta, mezza stirata »
« Chiesa Santa Caterina da Siena» ( III Circoscr.- via dell’ Airone, 18 )
03/12/2023 h 17.00
«Centro Sociale Santa Cristina» ( V Circoscr.- piazza Santa Cristina, 2)
09/12/2023 h 17.00
«Piazzetta Stabile» ( VIII Circoscr., Piazzetta Stabile )
14/12/2023 h 19.00
Evento Conclusivo
Teatro Ranchibile Salesiani Don Bosco Palermo
Testo e Direzione Artistica di Franco Carollo
Su progetto della Garante per i Diritti dell’ Infanzia e dell’Adolescenza, è
stato chiesto al Gruppo “per un teatro d’impegno civile” interno all’
Università Eur. del Tempo Libero (U.T.L.E.), di predisporre una proposta
artistica di promozione di conoscenza e consapevolezza dei diritti dell’
Infanzia e dell’ Adolescenza, secondo un protocollo d’intesa, con patrocinio
oneroso U.T.L.E. .
Questo Gruppo opera da dodici anni ed incentra il suo impegno lungo
precise direttive: memoria, recupero pagine della storia di questa Città,
contestualizzazione.
Suo impegno primario è l’essere presente in quelle date che rinviano ad una
evoluzione, che comunque ci sfidano ad una sosta di riflessione .
Perché lo spettatore, superata la rappresentazione, di quelle parole faccia
tesoro per il suo quotidiano.
E, nel ventaglio dei temi che questa Città offre, la preferenza va a “Via
Maqueda” da sempre teatro (insanguinato) delle conquiste sociali e
culturali ed al mese di novembre che scansiona il lungo elenco dei
rivendicati Diritti dell’Essere Umano
L’odierno spettacolo ha centrato la sua attenzione sui “Minori”, per le
violenze quotidianamente citate dai mass media: dai crolli delle madri nella
fase post parto alla negazione del loro identità quando affidati ad una barca
che dovrebbe superare l’ostacolo del mare.
Nel ventaglio delle insopportabili forzature subite dai Minori sono stati
selezionati cinque temi : Identità, Lavoro, Salute, Violenza e Giustizia.
Temi che saranno “rappresentati” attraverso specifici monologhi.
Collante, in questa drammatica escussione, la figura di un cuntastorie:
anche per affondare i temi nel presente quotidiano e per arricchire la
trattazione del valore della memoria.
Lo spettacolo non indulgerà verso un ottimismo di maniera, anzi non
mancherà di ricordare che il “futuro” si costruisce nel “presente”, come una
“buona stinnuta” che è propedeutica per una “mezza stirata”.
L’artista ammonisce : oggi si ara, domani si semina, dopodomani si
raccoglie.La scena molto “minimalista”: con gli oggetti deputati che saranno “esposti”
come in una rastrelliera, come in una teca “didattica”.
Lo spettacolo nella sua forma più completa avrà una durata di 70/80
minuti.
Nel recupero della figura tradizionale del cuntastorie, curerà poi di andare a
cercare il cittadino spettatore: un giro nelle otto circoscrizioni per
recuperare un rapporto e una voglia sana di dialogo sui diritti dell’ Infanzia
e dell’ Adolescenza .
I Cuntastorie
Nomi e personaggi
Armando Melodia
– Cuntastorie
Giovanna Cammarata
– ri «manciaviscuotta»
– la dottoressa
Maria Pia Giardelli
– ‘a cantanti
– scritturedda
– Natalona
Cristina Ricca
– ‘addivina vintura
– donna Cristina
– Stiraammira
– Corvo imperiale
Silvio Ippati
– ‘mpiccica duru
Gino Perricone
– picciriddu
Giuseppe Villanova
– tuttorima
– mastru «quacina»
– atutteleauto
Interventi musicali scritti ed eseguiti al violoncello da
Fulvio Di Genova