
(AGENPARL) – ven 17 novembre 2023 **Alluvione, misure per 50 milioni di euro a sostegno di famiglie e
imprese**
/Scritto da Federico Taverniti, venerdì 17 novembre 2023 alle 15:55/
Un pacchetto consistente di aiuti, 50 milioni in tutto, rivolti a famiglie
e imprese delle zone colpite dall’alluvione e dagli eventi eccezionali di
due settimane fa. Le misure, che saranno attivate nei prossimi giorni, sono
state discusse e condivise ieri pomeriggio nel corso del tavolo convocato
dal Commissario delegato per l’emergenza, il presidente Eugenio Giani, con
Anci, Upi, categorie economiche e sindacati, ed illustrate oggi nel corso
di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati.
“Mettiamo in campo otto misure – ha spiegato Giani – che attivano 50
milioni di euro, in parte ritagliati dal bilancio regionale, per dare un
supporto il più rapido possibile. Ho lavorato a questo insieme
all’assessore Marras per individuare un complesso di aiuti immediati che
ammontano a 18 milioni di euro per famiglie e imprese. Accanto a questi ci
saranno altri interventi che consentiranno di fare da volano per ulteriori
risorse, oltre a mettere in condizione le imprese di avere un punteggio
premiale nella partecipazione a bandi europei. Una cosa importante da
sottolineare è che con i provvedimenti di aiuto che assumeremo con legge
regionale allargheremo la platea di beneficiari, oltre quella prevista
dagli aiuti ottenuti con l’ordinanza di Commissario delegato per
l’emergenza. Questo per fare in modo che tante imprese e famiglie non
restino escluse. Prevediamo di avviare tutte queste misure nell’arco dei
prossimi 2-3 mesi”.
Vediamo il dettaglio
Un finanziamento diretto, per un totale di 18 milioni di euro, è destinato
a famiglie e imprese. Così suddivisi: 6 milioni di contributo diretto a
fondo perduto per le imprese danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana),
altri 6 milioni sempre a fondo perduto destinati alle famiglie e 6 milioni
per l’istituzione di un fondo rotativo destinato ad abbattere gli interessi
per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese, aperto
all’adesione di camere di commercio e fondazioni bancarie che potranno
aggiungere proprie risorse (grazie ai 6 milioni regionali il potenziale di
liquidità per le imprese è di circa 60 milioni). Saranno poi messi a
disposizione 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli
Investimenti e istituti di credito del territorio, per sostenere nuovi e
ulteriori investimenti delle imprese danneggiate. Altri 20 milioni
arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie
imprese.
Una premialità speciale (in termini di punteggio) è poi prevista in
favore delle imprese danneggiate per la partecipazione al bando regionale
da 125 milioni per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, che
uscirà nel 2024. A tutto questo si aggiunge una moratoria di sei mesi
sulla restituzione delle somme ottenute da imprese danneggiate che in anni
passati avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali
e la richiesta all’UE di attivare il fondo europeo di solidarietà (come
già avvenuto per l’Emilia Romagna) per un totale di 50 milioni.
A Prato e Campi Bisenzio è inoltre prevista l’apertura di sportelli per i
cittadini e le imprese, promossi dalla Regione in collaborazione con le
Camere di Commercio e Sviluppo Toscana. Presidi operativi per chiedere
dettagli e favorire l’accesso alle varie misure. Inoltre verrà fatto un
accordo con i CAF ed i patronati del territorio per l’adempimento di tutte
le pratiche di rimborso.
“Quello che vorremmo che passasse come messaggio da questo complesso di
provvedimenti – ha detto l’assessore Marras – è che accanto agli
interventi urgenti, di competenza statale che sono indispensabili, ci sono
anche quelli immediati, che può fare anche la Regione per aiutare la
ripartenza del territorio. Ad esempio la provvista straordinaria della BEI
per sostenere ulteriori investimenti, insieme alle premialità che daremo
alle imprese per partecipare ai bandi di ricerca e sviluppo, vanno nella
direzione di incoraggiare chi adesso si trova in grande difficoltà, senza
arrendersi e guardare ancora avanti. Tra un anno la notizia migliore dovrà
essere che queste aziende, benchè duramente colpite, non hanno mollato ma
hanno continuato ad investire”.
“Per quanto riguarda il settore agricolo – ha specificato la
vicepresidente Stefania Saccardi – ci sono due misure attivabili. La prima
riguarda la possibilità di utilizzare i fondi residui di precedenti
calamità. Dalle risorse assegnate alla Regione per il ristoro dei danni
dalle gelate 2021 ci sono economie per quasi 7 milioni. A queste potranno
essere aggiunte quelle ulteriori derivanti dalle risorse assegnate per la
siccità, il cui importo potrà essere quantificato solo al termine delle
istruttorie in corso da parte degli uffici. Abbiamo avviato l’iter per
chiedere al Governo, in tempi rapidi, il provvedimento che ci autorizzi
all’utilizzo delle risorse residue e, contemporaneamente, per andare in
deroga a quanto previsto in merito a sgravio previdenziale e moratoria di
mutui e prestiti”. “Inoltre – ha aggiunto – abbiamo avviato la
procedura per la pubblicazione di un bando per il ristoro a danni a
strutture e infrastrutture. La misura copre i danni causati dall’alluvione
nei territori di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno (in attesa del
provvedimento che estenda la misura anche ai territori di Lucca e Massa
Carrara), con un contributo fino al 100%, che va da un minimo di 5.000 ad
un massimo di 200.000 euro. Prevediamo che il bando esca intorno alla metà
di dicembre”.
“Infine – ha concluso Saccardi – attraverso i contributi di primo
sostegno previsti dall’ordinanza della Protezione civile, sarà possibile
intervenire anche sulle imprese agricole, attraverso la ricognizione dei
danni (attraverso il modello C) ed il riconoscimento di un contributo
immediato fino a 20.000 euro per i danni a strutture e infrastrutture.
Anche in questo caso la misura copre i danni causati dall’alluvione nei
territori di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, in attesa del
provvedimento che estenda la misura anche ai territori di Lucca e Massa
Carrara”. Da aggiungere anche che Toscana è stata esentata dal
versamento del contributo di solidarietà in favore dell’Emilia Romagna per
l’alluvione del maggio scorso, delle risorse dello Sviluppo rurale della
PAC per gli anni 2024-2027. Circa 6 milioni di euro da utilizzare a favore
del proprio Complemento di Sviluppo rurale della Toscana per le quattro
annualità 2024-27.