
(AGENPARL) – gio 16 novembre 2023 GROSSETO – «Il nostro consiglio ai gestori è di continuare a esporre il
cartello con il prezzo medio fuori dal distributore, perché è vero che il
Tar ha annullato il decreto ma lo ha fatto senza entrare nel merito del
decreto, bensì per questioni procedurali. Tanto è vero che il Governo si
appellerà contro la sentenza e il rischio è che poi si possa comunque
incorrere in sanzioni»* Giulia Cardini,* presidente provinciale Faib
Confesercenti commenta così la sentenza del Tar sul prezzo medio.
I legali Confesercenti stanno ovviamente lavorando sulla sentenza, ma
l’indicazione, al momento, è di mantenere, per ora, la pubblicazione dei
prezzi medi regionali, ferma restando la comunicazione dei prezzi.
Il Ministero ha già preannunciato ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo
la sospensione degli effetti della sentenza del Tar precisando che non pone
in dubbio la sussistenza dell’obbligo previsto dalla legge in ordine
all’esposizione del cartello.
«Noi restiamo contrari all’esposizione del cartello – precisa la presidente
dei benzinai – ma il vero problema non è questo. Il problema non è uscire
fuori e cambiare il prezzo, il problema sarebbero state, eventualmente, le
sanzioni. L’esposizione del prezzo medio possiamo anche accettarla se fa
parte di un percorso di riforma e riorganizzazione complessivo del settore
come da tempo chiediamo. Come ad esempio un efficientamento della rete dei
distributori, la tematica della transizione energetica, l’illegalità
contrattuale».
«La nostra categoria si è detta disponibile a venirsi incontro. Purtroppo
tale disponibilità, al momento, non si evince da parte del Governo, tanto
che – conclude Cardini – siamo tuttora fermi a quando era stato proposto a
gennaio scorso».