
(AGENPARL) – gio 16 novembre 2023 Carne sintetica, Cerreto (FDI): la sinistra continua a generare confusione,
contestazioni infondate anche sul piano del diritto
“Dal 27 simo Colloquio scientifico che l’Autorità europea per la
sicurezza alimentare ha dedicato agli alimenti e agli ingredienti derivati
da colture cellulari nei giorni 11 e 12 maggio dell’anno in corso è emerso
che le nuove tecnologie, quali la biologia sintetica o la coltura cellulare
non sono esenti da rischi e richiedono valutazioni approfondite.” Inizia
così l’intervento in Aula dell’on. Marco Cerreto, capogruppo in Commissione
Agricoltura per Fratelli d’Italia, nel dichiarare il voto contrario alla
pregiudiziale presentata dai parlamentari Magi e Della Vedova smontandola
in ogni punto con dati e sentenze pubblicate. “Nella pregiudiziale –
continua Cerreto – si evoca, con strumentale enfasi, il contributo
all’inquinamento degli allevamenti, con una approssimazione tale da rendere
insostenibile l’insinuazione che la carne “vera” rappresenti oggi «uno dei
settori più impattanti dal punto di vista ambientale». infatti, dall’ultimo
rapporto di ISPRA 2023 “Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di
riduzione e scenari emissivi” emerge l’impatto assai modesto del settore
agricolo pari soltanto al 7,8%.
Appare, pertanto, un azzardo procedere a semplificazioni relative
all’incidenza diretta del comparto zootecnico sull’inquinamento
atmosferico. In ogni caso, al di là delle osservazioni pretestuose in
fatto, le contestazioni appaiono del tutto infondate anche sul piano del
diritto.”
Con riguardo al principio di precauzione che costituisce l’architrave del
disegno di legge l’on. Cerreto afferma che: ” l’anticipazione del divieto
riguardo il dubbio intorno alla nocività dei prodotti, in attesa che si
consolidino, in oggettive acquisizioni scientifiche, alcuni rischi. Rischi
dei quali –nel caso dei prodotti a base cellulare – non si ha ancora
sufficiente chiarezza, ma che destano ragionevoli timori in ragione del
successivo consumo, dato che la tutela della salute non sembra rispondere
ad un approccio puramente risarcitorio. Se la sinistra ritiene meritevole
utilizzare i cittadini-consumatori quali cavie per la sperimentazione nel
campo alimentare dei prodotti a base cellulare, noi siamo assolutamente
contrari a tutto ciò che non abbia una reale evidenza scientifica. E
considerando che sono tante le incognite che rimangono aperte sul piano
scientifico serve, appunto, adottare il principio di precauzione,
attraverso l’adozione di misure appropriate e necessarie in un confronto
tra rischi e benefici. Sembra, pertanto, che gli autori di tale questione
siano incorsi in confusione, dimenticando la distinzione che sussiste, come
una recente sentenza del Consiglio di Stato ha sottolineato, tra
precauzione e prevenzione, ben potendo quest’ultima entrare in gioco solo a
fronte di rischi noti, misurabili e controllabili. Rilevano, ancora, i
giudici amministrativi che, in nome dell’idea di precauzione, l’intervento
preventivo non possa attendere l’inconfutabile prova scientifica degli
effetti dannosi, ma debba essere predisposto sulla base di attendibili
valutazioni di semplice possibilità/probabilità.” ( Cons. Stato, Sez. IV,
31 maggio 2023, n. 5377). Per questi motivi noi non arretreremo di un
millimetro e né apporteremo modifiche al provvedimento che tutela e
garantisce la salute degli italiani”.