
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 CASO JABIL: CERRETO E SCHIFONE (FDI): C’E’ LA RISPOSTA DEL GOVERNO
Il caso Jabil diventa oggetto di un’interrogazione parlamentare a firma dei
deputati Marta Schifone e Marco Cerreto il quale in Commissione lavoro
questo pomeriggio ha esposto preoccupazioni riguardanti il destino
lavorativo dei dipendenti della multinazionale dell’elettronica Jabil
s.p.a., con stabilimento a Marcianise (CE), in vista della prossima
scadenza del 31 dicembre 2023, quando terminerà la cassa integrazione e
l’azienda americana, in mancanza di soluzioni alternative, avvierà la
procedura di licenziamento.
L’annosa vertenza si trascina dal giugno 2019, – si legge nel teso
dell’interrogazione – quando la società americana annunciò un piano di
esuberi per 350 lavoratori, cui si sono aggiunte ulteriori 100 unità nel
piano industriale della scorsa primavera.
La stessa multinazionale in pregressi tavoli politico-istituzionali si era
detta disponibile alla redazione di un piano di riassorbimento dei
lavoratori in esubero attraverso un progetto industriale illustrato nel
febbraio del 2022 al Ministero dello sviluppo economico, accolto
favorevolmente dalle parti sindacali. I licenziamenti sospesi fino alla
fine della cassa integrazione che termina a fine anno.
La situazione come è immaginabile genera non poche preoccupazioni, nel
tempo ci sono state molte mobilitazioni tra cui anche il Vescovo di Caserta
con una
missiva del 12 gennaio 2023, ha chiesto un intervento risolutivo, al fine
di scongiurare «il verificarsi dell’ennesimo dramma sociale che questa
terra è chiamata a subire. […] si trovino strade percorribili che possano
allontanare lo spettro dei licenziamenti o comunque individuare soluzioni
alternative che salvaguardino i posti di lavoro».
in assenza di una soluzione, si rischia di andare incontro al disastro
sociale in una provincia, quella di Caserta, già deindustrializzata da
troppi anni e che, ancora una volta, pagherà un prezzo non indifferente in
termini sociali e occupazionali:
quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda avviare per la
prosecuzione del tavolo di confronto sulla vicenda Jabil s.p.a., allo
scopo di promuovere tutte le condizioni utili a preservare i livelli
produttivi e occupazionali, anche avviando il previsto piano di
riassorbimento e riallocazione del personale considerato in esubero dalla
Jabil s.p.a.
Il vice Ministro Bellucci ha assicurato pieno sostegno alla vertenza e ha
sottolineato che il Ministero del Lavoro ha decretato un trattamento
integrativo salariale a capienza sino al 31 maggio 2024 per 441 dipendenti.
Il Mimit, riferisce sempre il vice ministro ha garantito di aver proseguito
tutte le interlocuzioni necessarie con la multinazionale e con tutti i
soggetti coinvolti al fine di valutare il sostegno ad eventuali progetti di
risanamento, attualmente in fase di studio. Allo stesso tempo sarà oggetto
di valutazione il supporto a quei progetti di risanamento dell’azienda in
grado di rilanciare l’attività di Marcianise e garantirne lo sviluppo
futuro. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali continuerà a
seguire, per quanto di competenza, lo sviluppo della vicenda per trovare
ogni possibile soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali.