
(AGENPARL) – mar 14 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
SOLO PER LELIO
19 novembre – 19 dicembre
Anteprima 16 novembre: Siamo SextetPALERMO | Cantieri Culturali alla Zisa – Sala PerrieraUna rassegna che continua il lavoro, nel segno della contaminazione, di Lelio Giannetto, il geniale contrabbassista scomparso tre anni fa per il covid. Dal debutto siciliano del batterista indiano Sunken Cages, agli americani AM/FM con l’unica data italiana; alla contrabbassista francese Joëlle Léandre, alla talentuosa flautista pugliese Mariasole De Pascali, all’omaggio di Giovanni Sollima ed Elio Martusciello. Dal viaggio nei suoni originali dei pianeti (secondo la NASA) all’omaggio alla filosofa spagnola Maria Zambrano, al capolavoro minimalista di Simeon Ten Holt, all’ambiente sonoro legato alla sbarco sulla Luna.
La rassegna Solo Per Lelio, dal 19 novembre al 19 dicembre, è composta da nove concerti più un’anteprima (giovedì 16 novembre), un mese di musica in quello spazio che Giannetto aveva allestito, a sua immagine e somiglianza: la Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa – Officine Ducrot (via Paolo Gili 4) a Palermo.
Si inizia appunto giovedì prossimo alle 21.15 con il concerto Siamo Sextet, ensemble di “panormiti” messo insieme da Thollem McDonas, pianista errante ormai di casa a Curva Minore, per dare il benvenuto al batterista indiano Sunken Cages (Ravish Momin, NewYork/ Philadelphia) in visita in Sicilia per la prima volta. L’ensemble completato da Doudou Diouf (chitarra_voce), Caterina Sacco (congas e djembe), Federico Souleymane Capraro (basso), Bintu Ayla Badiane (voce e movimento), eseguirà creazioni uniche basate su un’esplorazione collettiva nata dalle incursioni dei musicisti.
La rassegna Solo Per Lelio prenderà realmente il via domenica 19 novembre: e saranno due fotografi come Ross La Ciura e Alessandro D’Amico a tratteggiare la storia di Curva Minore e il racconto dei tanti rapporti nati al suo interno, tramite una serie di 32 scatti [inaugurazione alle 20,30] cucite come una performance sulle note di
Giuseppe Guarrella al contrabbasso. Il Racconto, appunto, di una comunione d’amorosi sensi, ovvero l’universo di Lelio all’interno di Curva Minore, ma anche la sua assenza. Le immagini (bianco e nero) di Lelio all’interno della realtà da lui creata, e le foto (a colori) della vita di Curva Minore senza il suo ideatore. Alle 21.15 il primo concerto: AM/FM (gli americani Ava Mendoza alla chitarra elettrica e Gabby Fluke-Mogul al violino, al loro debutto in Sicilia in questa unica data italiana) crea un potente duo al crocevia tra tradizione ed estremismo. Avant jazz, blues e noise, un’alchimia nelle forme delle canzoni e nelle libere improvvisazioni. Il duo a volte onora, a volte sradica e capovolge melodie dei vecchi tempi, spiritual e altre forme folk, oltre a suonare le proprie composizioni incendiarie.
Il secondo appuntamento in cartellone (sabato 25 novembre alle 19) è la prima assoluta di Scritture multiple: i compositori Philippe Festou, Benedetto Basile, Luigi Esposito firmano tre partiture grafiche per dieci musicisti (3 flauti, 3 clarinetti, pianoforte, contrabbasso, chitarra, percussioni ed elettronica), eseguite dalla SIO (Sicilian Improvisers Orchestra) e dall’ensemble francese Yin. Un progetto unico nato sul filo del Mediterraneo tra Martigues, Marsiglia e Palermo – con il contributo del MIC. Ministero della Cultura – utilizzando linguaggi, idiomi e forme di scrittura convenzionali e non (pittografie musicali, partiture grafiche, improvvisazioni, elettronica). Il concerto sarà replicato a Martigues, in Provenza, il 9 dicembre.
Un weekend (dall’1 al 3 dicembre) con protagoniste tre musiciste dalla forte personalità: si inizia con un solo della flautista pugliese Mariasole De Pascali (indicata come uno dei nuovissimi talenti da tenere d’occhio, premio Top Jazz 2022 di Musica Jazz come “miglior nuovo talento italiano”) venerdì 1 dicembre alle 21: un vero microcosmo poetico, con protagonista il flauto “aumentato” con l’uso di tecniche estese, della respirazione circolare e della voce. Alle 21.45, ecco il MaMaSi Trio: Maria Merlino al sassofono, Mariasole De Pascali al flauto e Silvia Bolognesi al contrabbasso: unite dallo slancio di Valeria Cuffaro, moglie di Lelio, sono tre personalità completamente diverse che si legano sotto l’influsso del suono, ognuna a modo suo, con delicatezza e potenza esplosive. Il giorno successivo, sabato 2 dicembre sarà proprio la sassofonista Maria Merlino a introdurre “Schegge”, particolarissimo viaggio ecologista che in pezzi come “Moon” (dedicato a Karl Berger ed Ingrid Sertso), “Mercury”, “Pluto”, “Venus”, raccoglie i suoni originali dei pianeti (ottenuti tramite ricerche condotte tramite il sito della NASA) che vengono alterati personalizzandoli, per raccontare il legame tra la Terra e il resto dell’universo e l’influenza che esercitano proprio i pianeti sull’uomo. Chiude la serata “Traveling” di Silvia Bolognesi, performance che ruota intorno al contrabbasso e al suo utilizzo totale. Il corpo come elemento da percuotere, l’alternanza di archetto e pizzicato, l’accompagnamento trovato nei rumori causati dalle corde grattate, dalla cassa trascinata sul pavimento, dagli oggetti che la musicista fa interagire con lo strumento. La voce e il gesto come accompagnamento al suono. Domenica (3 dicembre) la contrabbassista francese Joëlle Léandre concentrerà un’energia che esce dalle profondità della terra, fin dai primi colpi d’arco, un’esperienza forte e travolgente, un incantesimo tribale che si sprigiona mescolando rabbia e amore. La contrabbassista tornerà il 6 dicembre per una “restituzione” del workshop che terrà per Curva Minore e coinvolgerà molti musicisti professionisti.
L’ultima settimana si aprirà giovedì 14 dicembre con la perfomance Deliri in Monitulipare (deliri – sospensioni – disincantamenti – pace – gioia – deliri), progetto ispirato al pensiero della filosofa e saggista spagnola Maria Zambrano. Protagonisti della performance, Tommasina Squadrito (partiture grafiche), Eva Geraci (flauto) e Gandolfo Pagano (chitarra preparata). Tracce letterarie e trame musicali che raccontano l’affetto che Maria Zambrano aveva per la sorella Araceli, torturata e portata al limite dalla pazzia dai nazisti. Il 15 dicembre, vitalità ed energia nel “Canto ostinato” del compositore olandese Simeon Ten Holt (1923-2012), eseguito dai pianisti svizzeri Judith Wegman e Simon Bucher. Un’esperienza meditativa e allo stesso tempo profondamente commovente, verso un immenso spazio interiore che evoca il ritmo del mare. Un vero capolavoro, una delle opere più importanti di musica minimale per pianoforte, un brano che durante l’esecuzione si trasforma in un’opera organica e fluttuante; ogni esecuzione è unica e incomparabile. Si riprende domenica 17 dicembre con la performance “Sulla Luna per Lelio”, un concerto al buio sull’immaginario collettivo del Novecento a più di cinquant’ anni dallo sbarco sulla Luna, un viaggio onirico musicale verso lo spazio in cui gli spettatori (distesi su stuoie e cuscini) saranno coinvolti a livello sensoriale. Salvo Cuccia al computer sceglierà suoni e musiche dalla rete/youtube remix, strutturando un continuum atemporale, un viaggio di astrazione siderale. Cuccia utilizza suoni che si sovrappongono diventando veri ambienti sonori sia semplici che complessi, dalla cronaca originale dello sbarco sulla luna del 1969 a cronache di oggi, da Ligeti a Stockhausen, dai Pink Floyd a Brian Eno, dai Tangerine Dream a John Cage, da Terry Riley a SainkhoNamtchylak, a sonorità pop e altro fino al trap e alle sonorità di oggi. Gli ultimi due concerti saranno il 18 dicembre – Giovanni Sollima al violoncello perso tra le “Frequenze” gravi e medie con uno slancio alla cieca verso le alte in connessione con lo spirito di Lelio Giannetto –; e il 19 la performance “Nostalgia” di Elio Martusciello alla chitarra elettrica, un concerto dedicato al contrabbassista, alla sua estrema vitalità, ai suoi affetti per le note e le persone. E sarà sempre Martusciello a dirigere la SIO – Sicilian Improvisers Orchestra nel concerto finale, TUTTI per Lelio: una moltitudine di musicisti vicini a Curva Minore per una fantastica festa di suoni. Previsto anche un ciclo di workshop a cura di Philippe Festou, Luigi Esposito, Benedetto Basile (23 e 24 novembre a Palermo) e a dicembre di Joëlle Léandre, tra Palermo e Martigue in Francia.
Ufficio stampa: Simonetta Trovato
CARTELLONE
SOLO PER LELIO
19 novembre- I9 dicembre
Concerti, perfomances, masterclass, lezioni.
19 novembre
Ore 20.30 performance
RACCONTO
Ross La Ciura immagini | Alessandro D’ Amico immagini | Giuseppe Guarrella contrabbasso
ore 21,15 concerto
AM/FM duo (USA) – Ava Mendoza chitarra | Gabby Fluke-Mogul violino
25 novembre
ore 19 | concerto
SCRITTURE MULTIPLE di Philippe Festou, Benedetto Basile, Luigi Esposito
S.I.O. – SICILIAN IMPROVISERS ORCHESTRA
ENSEMBLE YIN (Francia)
(Progetto speciale realizzato con il contributo del Mic – Ministero della Cultura)
1 dicembre
ore 21 | concerto
Mariasole De Pascali flauto
ore 21,45 | concerto
Mamasi trio – Maria Merlino sassofono | Mariasole De Pascali flauto | Silvia Bolognesi contrabbasso
(produzione Curva Minore)
2 dicembre
ore 21 | concerto
SCHEGGE
Maria Merlino sassofono
ore 21,45 | concerto
TRAVELING SOLO
Silvia Bolognesi contrabbasso
3 dicembre
ore 21 | concerto
Joëlle Léandre (FR) contrabbasso
6 dicembre
ore 21 | concerto
restituzione del workshop | Joëlle Léandre
14 dicembre
ore 21 | performance
DELIRI IN MONITULIPARE
Un progetto ispirato al pensiero di Maria Zambrano, filosofa e saggista.
Tommasina Squadrito partiture grafiche | Eva Geraci flauto | Gandolfo Pagano chitarra preparata
15 dicembre
Ore 21 | concerto
CANTO OSTINATO
Judith Wegman pianoforte | Simon Bucher pianoforte
17 dicembre
ore 21 | performance
SULLA LUNA PER LELIO
Salvo Cuccia computer
18 dicembre
ore 21 | concerto
FREQUENZE
Giovanni Sollima violoncello
19 dicembre
ore 21 | concerto/performance
NOSTALGIA
Elio Martusciello chitarra elettrica
ore 21,45 | concerto
TUTTI per Lelio
Elio Martusciello conduzione | S.I.O. – Sicilian Improvisers Orchestra