
(AGENPARL) – dom 12 novembre 2023 Se non riesci a visualizzare questo messaggio clicca qui
ABITARE IL FUTURO CON LE GREEN COMMUNITIES: UNA STRATEGIA PER LA TRANSIZIONE. A TREIA TUTTE LE GREEN COMMUNITIES CON IL PROGETTO ITALIAE CHE TRASFORMA ENTI E TERRITORI DEL
PAESE
A Treia il 16 novembre
nell’ambito del Festival della Soft Economy per la prima volta si riuniranno tutte Green Communities d’Italia. Previste nella legge sulla green economy 221 del 2015 e ora finanziate dal PNRR
con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei
servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono
utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità
urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.
A Treia si discuterà
dell’urgenza di elaborare una visione del territorio nazionale che parta dalla consapevolezza degli impatti sempre più evidenti e dei rischi sempre più gravi conseguenti alle crisi climatica e
demografica. È necessaria una strategia che individui priorità e azioni capaci di assicurare la tenuta degli assetti territoriali e condizioni di abitabilità in sicurezza, in particolare delle aree
del Paese più esposte come le montagne che, secondo la classificazione Eurostat, è montano per il 66% della superficie nazionale, il doppio della media Ue (32,6%), molto più della Francia (20,6%) e
della Germania (11,8%). Rischi aggravati dal fatto che non solo le montagne ma anche l’intero bacino del Mediterraneo è considerato un hotspot climatico a causa dell’innalzamento delle temperature del
mare che alimenta l’energia e la portata dei fenomeni atmosferici. Considerando inoltre che larghissima parte dei sistemi insediativi più densamente abitati e più intensamente urbanizzati sono
limitrofi, prossimi, relazionati e spesso interstiziali alle catene alpina, appenninica e insulari, si comprende meglio i rischi ai quali il nostro Paese è esposto. Deve maturare la consapevolezza
della “centralità geografica” della montagna e conseguentemente della sua “centralità politica”, dando così vita ad un grande e ambizioso programma centrato sull’economia circolare in grado di
realizzare quelle azioni di adattamento-mitigazione necessarie a contrastare la crisi climatica, puntando in particolare sulle produzioni legate alle filiere della bioeconomia fondamentali
nell’assicurare e fornire servizi ecosistemici e ambientali. Così come è urgente promuovere un progetto nazionale di neo-popolamento della montagna quale condizione fondamentale per rendere concreta
questa prospettiva di sviluppo, che deve coinvolgere tutte le Regioni, non solo con investimenti, bensì con specifiche soluzioni strategiche. Le Green Communities sono un riferimento importante per
raggiungere questi ambiziosi ma urgenti obiettivi. L’incontro di Treia si inserisce tra le attività che Uncem realizza con il Dipartimento Affari regionali e autonomie della Presidenza del Consiglio
dei Ministri nell’ambito del Progetto Italiae che punta sulla modernizzazione del Paese a partire dai paesi, dal lavoro dei Comuni insieme, da una strategia di crescita c’entrata sul NOI degli Enti
locali, che insieme generano fiducia, coesione, istituzioni vere per la modernizzazione del Paese.”Le Green Communities – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem e Responsabile Atelier di Sperimentazione sulle Green Communities – sono moderne e intelligenti. Abbiamo 35 aree omogenee del Paese che sono state finanziate dal PNRR e
altre 160 che hanno una strategia territoriale pronta, in attesa di finanziamenti statali e regionali. A Treia l’incontro sarà molto importate per condividere necessità, opportunità, soluzioni.
Le Green Communities affrontano le sfide della crisi climatica, energetica, sociale, ambientale, economiche dei territori montani. Che sono sempre in relazione, in particolare con le aree
urbane. Sono in movimento e guidano processi innovativi. Collegarli, unire obiettivi e soluzioni delle Green Communities è urgente e necessario”.
UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti
Montani
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