
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 *Legge di Bilancio 2024. **“Abbiamo faticato per ritrovare il disegno
politico nello spirito di questa manovra”*
Roma, 10 novembre 2023 – *Tiziana Cignarelli, Segretario Generale della
Confederazione Dirigenza Pubblica CODIRP lo ha detto chiare lettere durante
l’audizione di stamani in Commissione Bilancio*: “*Sarebbe opportuno
coinvolgere prima i tecnici nei disegni di legge. Ad esempio per quanto
riguarda la norma art. 10 della contrattazione. Se i rinnovi dei CCNL non
sono adeguati, quantomeno riduciamo le sperequazioni di retribuzioni
complessive all’interno della medesime aree dirigenziali e rispondiamo alla
Corte Costituzionale su TFS/TFR e altre disparità mirate in atto sugli
istituti di fine rapporto che comportano contenziosi.. Sulle norme in
materia pensionistica: se una manovra interviene solo sul recupero di
risorse, ma non sul ricambio generazionale (che sarebbe peraltro coperto
dal recovery Plan) con interventi così settoriali, rischiamo di aumentare
una confusione che è già massima. Queste incursioni nel sistema
pensionistico risolvono poco, mettiamo mano piuttosto ad un disegno
generale di riforma del sistema, semplificando le stratificazioni di norme
che impediscono l’approccio politico. Ricordiamo che il 60% dell’IRPEF
viene pagato dal 13% della popolazione, che non riceve in cambio
prestazioni sociali, anzi, viene privato del godimento dei contributi che
ha versato. Proponiamo di sopprimere subito gli ulteriori innalzamenti
dell’età pensionabile e relativi paletti. Le restrizioni sul sistema
pensionistico potrebbero essere temperate nel medio-lungo periodo
restituendo libertà di scelta al dipendente su requisiti e metodo di
calcolo, tutti da decidere al momento del pensionamento. Occorre eliminare
dal testo decadenze, preclusioni, irrevocabilità di opzioni o altre scelte
e decorrenze termini, che negli anni sono intervenute a seguito della
confusa e discriminante o casuale sovrapposizione normativa, che
condizionano, limitano o impediscono oggi le azioni e soluzioni politiche”.
*Secondo l’Avv. Cignarelli occorre riequilibrare tasse e pensioni per chi
si trova, oppure opti, per il metodo contributivo e quindi, a partire dal
momento di esercizio di tale facoltà, sia per il relativo calcolo della
pensione, sia per la maggiore flessibilità in uscita a partire dall’età di
62 anni. Altrimenti, il rapporto della distribuzione tra prestazioni
pubbliche, conti economici e oneri da trattenute e ritenute sulle buste
paga dei dipendenti non torna. Dalle ultime *Tabelle del MEF sui “Costi
propri delle Amministrazioni Centrali – Confronto macroaggregati di costi
propri relativi alle Amministrazioni Centrali”, emerge che il costo del
personale è in costante diminuzione nel periodo dagli anni 2021 al 2025.*
La proposta rappresentata è quella di ridurre almeno vincoli e
irrevocabilità su età e requisiti di pensione e ridare possibilità di
scelta ai dipendenti.
Dr.ssa Loredana Ulivi
Ufficio Stampa Codirp
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