
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 *BERLUSCONI, IL GALLERISTA VIANINI: QUADRERIA DI ARCORE HA 25MILA OPERE, DA
TIZIANO A TINTORETTO; PER SGARBI CROSTE? NON CONDIVIDO; UNA MOSTRA? LA
INTITOLEREI ‘LA COLLEZIONE DEL PRESIDENTE’*
Lucas Vianini, storico dell’arte e, secondo alcuni, gallerista di Silvio
Berlusconi, oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, per
parlare della sua consulenza al Cavaliere riguardo molte opere d’arte. Il
suo rapporto con il fondatore di Forza Italia inizia quando, nel 2018,
mentre lei era in onda a Telemarket, il Presidente chiamò in diretta per
acquistare tutti i quadri proposti. “Non lavoravo proprio per Telemarket ma
per Alessandro Orlando, presentavo le opere la domenica e in quella
occasione Berlusconi chiamo’ per acquistare quelle opere”. Quante ne
acquisto’? “Berlusconi ha acquisito moltissime opere ma la prenotazione
durante la televendita non equivale all’acquisto”. Comunque per il
Presidente lei curò il famoso ‘hangar’ di Arcore. “La quadreria di Arcore è
molto ampia e sottende l’idea di fare una passeggiata virtuale tra i generi
della storia dell’arte, un qualcosa di visionario ed innovativo”. Da quante
opere è composta la quadreria? “25mila, tantissime – ha detto Vianini a Un
Giorno da Pecora – al punto da raccogliere tutti i generi”. Qual era il
gusto di Berlusconi? “Amava la bellezza e prediligeva un gusto
classicheggiante, di un collezionismo ottocentesco”. Per Vittorio Sgarbi
quelle opere sono tutte croste di scarso valore. “Vittorio ha detto delle
cose che non condivido, non concordo con quanto ha detto: non significa che
se si acquista in tv che si prendano opere di basso livello”. Quale
potrebbe essere il valore di tanti dipinti? “Non desidero fare i conti in
tasca al Presidente, che aveva acquistato opere di valore eterogeneo: ci
sono i maestri, da Tiziano a Tintoretto, e poi ci sono degli autori di
maniera”. Le opere di Tiziano sono copie oppure originali? “CI sono delle
opere autentiche e parallelamente i cosiddetti pittori di maniera”. Qual è
il quadro di maggior valore? “Ne ha moltissimi, sicuramente io ho negli
occhi un’opera del ‘500 veneziano e la grande stagione dei vedutisti, opere
museali”. Però c’è chi ha detto che queste opere andrebbero buttate o
addirittura bruciata. “Chi lo ha detto è mosso dalla gelosia, l’opera
d’arte non va mai bruciata”. Se dovesse allestire una mostra con questi
quadri, come la intitolerebbe? “La intitolerei ‘La collezione del
Presidente’ – ha concluso a Rai Radio1 Vianini – direi di andare a scoprire
la collezione di un grande esteta e interpretarla come una confessione”.
*Davide Campione*
‘Un Giorno da Pecora – Radio1’
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