
(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 *«Nella gestione delle aziende partecipate, la lettura dei dati relativi al
III trimestre 2023, resi disponibili qualche giorno fa, getta luce su una
realtà che possiamo solamente definire come desolante e sconfortante.I
piani industriali, progettati per essere il motore trainante della crescita
e dello sviluppo delle aziende partecipate, sono ben lontani dall’essere
approvati dal socio unico.Nonostante SISPI e AMG abbiano ottenuto il via
libera dai rispettivi Consigli di Amministrazione, altre aziende come
RE.SE.T. e Amat si trovano ancora in una fase di elaborazione, senza
l’approvazione necessaria dai loro CDA. Questo costituisce una chiara
violazione dell’art. 32 del regolamento unico dei controlli interni, che
richiede che i piani industriali ed i relativi piani di fabbisogno siano
approvati in Consiglio entro il 30 settembre di ogni anno.La questione dei
contratti di servizio è altrettanto allarmante. Il rinnovo della
convenzione di SISPI, approvato dalla Giunta, senza rendersi conto che il
servizio di Conduzione Tecnica è in perdita e ciò, oltre ad essere
contrario all’ordinamento, ed alle previsioni contenute nella rimodulazione
del PRFP, può configurare ipotesi di responsabilità erariale per il Comune
di Palermo. Il mancato rinnovo del contratto di servizio di AMG e la
discussione su un fantomatico contratto ponte, dopo due proroghe, anziché
uno già dovuto da mesi, sono ulteriori criticità. La revisione del
contratto di servizio di Re.Se.T., con un millantato aumento di
corrispettivo e nettamente in contrasto con le previsioni dell’azione 14
del piano di riequilibrio, solleva ulteriori preoccupazioni finanziarie.A
ciò si aggiunga l’inadeguatezza della gestione politica delle suddette
aziende, puntuale espressione di tensioni, bracci di ferro e contrasti fra
i vari partiti che sostengono il Sindaco e finalizzati non al miglioramento
della qualità delle stesse e del loro rilancio, ma esclusivamente a giochi
di potere e a interessi da retrobottega. Il che spiega ampiamente la
pessima qualità dei servizi in città ben lontana dai minimi standard
qualitativi come attestato da tutte le classifiche sulla qualità della vita
nelle grandi città.Chiedo pertanto al Sindaco di sedare gli appetiti della
sua maggioranza, e di impegnarsi a intraprendere azioni tempestive e
risolutive per affrontare queste criticità e assicurare una gestione
pubblica, responsabile e efficace delle sue aziende partecipate».*
Lo dichiara la consigliera del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo