(AGENPARL) - Roma, 9 Novembre 2023(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 Comunicato stampa
Tavolo provinciale per le politiche abitative: “L’emergenza abitativa è drammatica”
Dagli eventi climatici danni per 9 milioni di euro a 650 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sempre più difficile trovare casa. Aumentano gli sfratti e i canoni di locazione, a fronte del 25% degli alloggi esistenti non utilizzato.
Si è riunito il Tavolo provinciale per le politiche abitative che affronta i temi legati alla vigente emergenza abitativa e alla mancanza di risorse relative al fondo affitto e alla morosità incolpevole, oltre al ripristino degli alloggi ERP causati dalla recente alluvione. Questi temi sono stati affrontati congiuntamente dai Comuni della provincia di Ravenna e dalle organizzazioni sindacali.
Danni da eventi climatici e mancato rifinanziamento del fondo affitti
Il mancato rifinanziamento del fondo per l’affitto e del fondo per le morosità incolpevoli da parte dello Stato costringe il tavolo ad alcune importanti riflessioni sugli strumenti da mettere in campo per far fronte all’emergenza economica che tante famiglie si trovano a vivere, ulteriormente aggravata dalle alluvioni e dalle trombe d’aria che hanno interessato diverse zone della nostra provincia. Rimangono così esposti al rischio di sfratto molti nuclei familiari il cui reddito disponibile è diminuito in seguito all’effetto combinato delle crisi e delle dinamiche inflattive, elementi che hanno agito sui redditi e fatto lievitare, in particolare i costi delle bollette energetiche.
A ciò si aggiungono gli ingenti danni provocati, dall’alluvione di maggio e dal fortunale del luglio scorso, a circa 650 alloggi del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con una stima di danni che si aggira attorno ai 9 milioni di euro.
L’aumento degli sfratti e il peso del mercato privato
Nel mercato privato degli affitti si assiste a una progressiva diminuzione dell’offerta e, contestualmente, a un significativo aumento dei prezzi, che pone molte famiglie in una situazione di difficoltà sempre maggiore nella ricerca di una casa. Si registra un aumento degli sfratti, le conversioni di appartamenti in bed and breakfast, gli affitti a giornata, la mancanza di alloggi per studenti, lavoratori e professionisti fuori sede. Il tutto in un contesto nel quale da una recente indagine della Agenzia delle Entrate, circa il 25% degli alloggi esistenti risulterebbe non utilizzato.
È evidente che in una situazione come questa, di crescente emergenza abitativa accompagnata da un calo significativo delle risorse pubbliche a disposizione, la prima azione su cui occorre lavorare è il coinvolgimento dei privati per allargare il numero degli alloggi da mettere a disposizione delle politiche pubbliche. I ragionamenti fatti al tavolo insieme alle parti sociali si sono infatti concentrati sulle formule possibili per agevolare queste disponibilità dei privati: scontistiche fiscali, incentivi sui costi di locazione, contratti brevi e transitori, assicurazioni a copertura delle eventuali morosità o danni materiali . Anche la Regione Emilia Romagna ha aperto un portale per raccogliere queste disponibilità, ma è chiaro che senza un incentivo economico difficilmente ci sarà una risposta significativa da parte dei privati.
Le iniziative del tavolo provinciale
Un altro tema su cui si sta ragionando, sempre insieme alla Regione che sta mettendo mano proprio in questi giorni all’Atto Unico sull’edilizia residenziale pubblica (DAL n. 154/2018), riguarda la possibilità di spostare temporaneamente alloggi ERP, non assegnabili a causa di interventi di recupero molto onerosi, in ERS (edilizia residenziale sociale). Questo consentirebbe di avere canoni più alti in grado di coprire i costi necessari al loro ripristino, cercando di assegnarli prioritariamente ai nuclei già presenti nelle graduatorie ERP. Su questa stessa linea si sta valutando la possibilità di coinvolgere gli assegnatari di alloggi ERP in attività dirette di ripristino degli immobili per accelerare la loro messa a disposizione, con la possibilità di vedersi scontati gli importi di questi lavori sui futuri affitti.