
(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 **Carni di ungulati selvatici per solidarietà alimentare: avviso per i
centri di lavorazione**
/Scritto da Chiara Bini, giovedì 9 novembre 2023 alle 10:53/
Raccogliere adesioni per la lavorazione di carni di ungulati selvatici
destinate alla beneficenza, grazie alla successiva distribuzione a cura del
Banco Alimentare.
Questo l’obiettivo dell’avviso pubblico disponibile sui siti istituzionali
delle Asl toscane e destinato ai Centri di
lavorazione selvaggina (Cls), che potranno successivamente avviare il
percorso per la cessione in beneficenza della carne proveniente da ungulati
selvatici abbattuti nell’ambito dei piani regionali di controllo.
Con propria delibera 961/2023 la Regione ha previsto l’erogazione dei
rimborsi dei costi sostenuti dai Cls attraverso le Asl, destinatarie per
l’annata venatoria 2023/2024 (fino al 31 maggio) di un finanziamento
complessivo di 40mila euro: 18 mila alla Asl Sud Est; 11.000 alla Nord
Ovest; e altrettanti 11.000 alla Centro.
“Questo progetto, – dice la vicepresidente e assessora all’agroalimentare
Stefania Saccardi – che ho tenuto a battesimo quando ero responsabile della
sanità regionale, consente un impiego socialmente utile delle carni dei
cinghiali abbattuti. Ci dà la possibilità di far fronte in parte
all’emergenza ungulati e al tempo stesso di distribuire alle persone in
difficoltà alimentare, un prodotto ad alto valore nutrizionale come la
carne, in questo caso di cinghiale. L’iniziativa si inserisce in un’ottica
di economia circolare, che permette di ottimizzare le risorse del nostro
territorio con un obiettivo non solo ambientale ma sociale. Ringrazio Il
Banco alimentare e alla rete della Caritas che sul territorio della regione
provvederanno a far arrivare materialmente sulle tavole delle persone le
carni degli animali abbattuti”.
“Con la pubblicazione dell’avviso – afferma l’assessore alla sanità,
Simone Bezzini – siamo entrati nella fase operativa di questa iniziativa
che ci auguriamo, anche quest’anno, possa portare un po’ di sollievo nella
vita delle famiglie più in difficoltà. Credo sia importante evidenziare
come questo progetto di solidarietà, che nasce in collaborazione con
l’assessorato all’agricoltura, caccia e pesca e con gli ambiti territoriali
di caccia toscani, presenti molteplici ricadute positive, non solo sotto
l’aspetto etico sociale, ma rispondendo anche ad esigenze di carattere
igienico sanitarie grazie. Le carni, infatti, prima di essere distribuite
saranno ispezionate nei centri di lavorazione selvaggina dai veterinari
delle Asl, chiamati a condurre un’azione diretta di prevenzione e
rilevamento precoce di eventuali malattie che possono colpire la fauna
selvatica, e così garantendo al fruitore un prodotto di qualità che
rispetti gli standard in materia di sicurezza alimentare. Doveroso un
ringraziamento al Banco alimentare che con le sue infrastrutture e la rete
di distribuzione ci consente, non solo per questa iniziativa, di
intercettare e sostenere i bisogni essenziali delle persone in condizioni
di svantaggio o di marginalità.”
Le carni deriveranno da una quota dei capi abbattuti secondo le modalità
previste dalla legislazione regionale e che gli ATC decideranno di
destinare all’iniziativa di beneficenza alimentare. Inoltre è prevista
anche la cessione di capi provenienti dall’attività venatoria e di
controllo regolamentata anche da parte di soggetti terzi: Enti parco
regionali, squadre di caccia al cinghiale, distretti di gestione degli
ungulati, AFV e AAV.
Le carcasse lavorate verranno affidate per la distribuzione al Banco
Alimentare della Toscana, che è dotato di un’organizzazione e di una rete
territoriale specifica e peculiare che consente la conservazione delle
carni garantendo il rispetto degli obiettivi di sicurezza alimentare e la
loro distribuzione al fine di sostenere i bisogni essenziali delle famiglie
e delle comunità toscane.
I bandi:
USL Toscana Sud Est
USL Toscana Centro
USL Toscana Nord Ovest