
[lid] Le vendite al dettaglio dell’area euro sono diminuite dello 0,2% su base mensile a settembre, leggermente peggio delle aspettative degli economisti, secondo gli ultimi dati pubblicati mercoledì.
La previsione del mercato era di un calo mensile dello 0,3% nella lettura di settembre, dopo un calo rivisto al rialzo dello 0,7% in agosto, hanno mostrato i dati Eurostat.
Il volume del commercio al dettaglio è diminuito dell’1,9% per i prodotti non alimentari e dello 0,9% per i carburanti per autotrazione, mentre è aumentato dell’1,4% per i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco.
Su base annua, le vendite al dettaglio nell’area euro sono diminuite al ritmo più veloce in sei mesi, pari al 2,9% a settembre, segnando il 12° mese consecutivo di contrazione.
L’eurozona/area euro, o EA19, rappresenta gli stati membri che utilizzano la moneta unica del blocco, l’euro, mentre l’UE27 comprende tutti i suoi paesi membri.
Per l’UE, le vendite al dettaglio a settembre sono diminuite dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,7% rispetto a un anno fa.
Le maggiori diminuzioni mensili si sono verificate in Slovacchia (-2,0%), Svezia (-1,1%), Germania e Paesi Bassi (entrambi -0,8%).
D’altro canto, Slovenia (1,1%), Polonia (1,0%) e Danimarca (0,9%) hanno registrato i maggiori aumenti mensili.
