
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Disabilità: nuove regole per
l’accertamento e cabina di regia.”
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 3 novembre, in esame preliminare,
due decreti legislativi di attuazione della Legge delega sulla disabilità (Legge
22 dicembre 2021, n. 227.), la norma che complessivamente andrà a ridefinire
in forma radicale l’attuale sistema normativo della disabilità. Il primo decreto
riguarda la definizione della condizione di disabilità, con novità riguardanti
l’accertamento di invalidità, la revisione e la valutazione di invalidità e
disabilità, il secondo i livelli essenziali delle prestazioni (LEPS) in favore delle
persone con disabilità.
Il primo decreto interviene sulla Definizione della condizione di disabilità,
della valutazione di base e di accomodamento ragionevole e della valutazione
multidimensionale per l’elaborazione ed attuazione del progetto di vita
individuale personalizzato e partecipato (decreto legislativo – esame
preliminare)
Il decreto interviene con norme relative alla definizione della condizione di
disabilità, all’accertamento di tale condizione, alla revisione dei suoi processi
valutativi di base, alla valutazione multidimensionale della disabilità e alla
realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato
della persona con disabilità. L’obiettivo è di assicurare il riconoscimento della
condizione di disabilità, per rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni
utili, alle persone con disabilità, al pieno esercizio, su base di uguaglianza con
gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita,
liberamente scelti.
Il provvedimento si inquadra nel programma di riforme che, a partire dalla
Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e
resilienza (PNRR), prevede l’attuazione della “Legge quadro per le disabilità”.
Cinque aspetti di innovazione vengono segnalati dalla nota del CdM:
nell’introdurre le definizioni di disabilità, della condizione di disabilità e
della persona con disabilità, si prende le mosse dalla nuova prospettiva della
“disabilità” non derivante più dalla mera visione medica dell’impedimento
determinato
dalla
malattia
patologia
intesa
quale
risultato
dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e
ambientali che impediscono o limitano la partecipazione nei diversi contesti di
vita;
l’adozione dal 1° gennaio 2025 della classificazione internazionale delle
malattie
(lCD)
dell’Organizzazione
mondiale
della
sanità
della
classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute
(ICF): il loro utilizzo congiunto fornisce un quadro più ampio e significativo
della salute delle persone;
il procedimento unitario (e unificato) di valutazione di base, affidato
all’INPS dal 1° gennaio 2026, finalizzato alla certificazione che accerti la
sussistenza
della
condizione
disabilità,
unificato
processo
dell’accertamento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità,
degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della
condizione di non autosufficienza. Il procedimento è attivato da un certificato
medico
introduttivo
distinto
dalla
successiva
valutazione
multidimensionale volta alla predisposizione di un progetto di vita della
persona con disabilità;
il procedimento di valutazione multidimensionale per la predisposizione
del progetto di vita: all’esito della valutazione di base, la persona con disabilità
può chiedere di avviare il procedimento di valutazione multidisciplinare. Si
tratta di una valutazione bio-psico-sociale, effettuata da un’unità di cui fa parte
anche la persona con disabilità e che, partendo dagli esiti della valutazione di
base, li arricchisce con particolare riferimento al concreto contesto sociale in
cui la persona svolge la propria vita. Si tratta di un fondamentale strumento di
coordinamento di tutto l’insieme di misure e interventi rivolti alla persona. La
presenza nella unità di valutazione anche di soggetti delle istituzioni ed enti
assistenziali coinvolti nella fase attuativa rende il progetto di vita un vero e
proprio patto di corresponsabilità;
il diritto all’accomodamento ragionevole, con la previsione di un
procedimento consistente in modifiche e adattamenti ritenuti necessari, purché
non eccessivi o sproporzionati, per garantire alle persone con disabilità il
godimento e l’esercizio dei diritti civili e sociali.
Si prevede per tutto l’anno 2025 una fase di sperimentazione, con
l’applicazione a campione delle disposizioni sia in materia di valutazione di
base che relativamente alla valutazione multidimensionale, finalizzata anche
all’aggiornamento delle definizioni, dei criteri e delle modalità di
accertamento.
Il secondo decreto viene presentato come Istituzione della Cabina di regia per
la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone
con disabilità, in attuazione della delega conferita al Governo dalla legge 22
dicembre 2021, n. 227 (decreto legislativo – esame preliminare).
Il decreto introduce disposizioni volte a definire, anche con il supporto della
Commissione tecnica per i fabbisogni standard, i livelli essenziali delle
prestazioni (LEP) in favore delle persone con disabilità.
A tale fine si prevede l’istituzione di una Cabina di regia presso la Presidenza
del Consiglio dei ministri, di cui fanno parte, oltre ai ministri competenti per
materia, un delegato della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, il
Presidente della Conferenza delle Regioni, il Presidente dell’ANCI e i
Presidenti delle Federazioni maggiormente rappresentative delle Associazioni
in materia di disabilità.
La Cabina di regia effettua la preventiva ricognizione delle prestazioni
essenziali delle persone con disabilità, elabora linee guida per l’individuazione
dei livelli essenziali delle prestazioni; riconosce il progetto individuale di vita
come livello essenziale delle prestazioni; verifica le modalità di integrazione
dei LEP con i livelli essenziali di assistenza (LEA); assicura il coordinamento
e la piena effettività della normativa riguardante sussidi, incentivi e
agevolazioni per le persone con disabilità, anche con riguardo alle tutele
previste dalla normativa in materia di invalidità civile.
Nelle more dell’individuazione dei LEP, la Cabina di regia individua concrete
modalità – anche promuovendo collaborazioni tra pubblico, privati e terzo
settore – per prevedere e garantire obiettivi di servizio. Inoltre, concorre a
determinare gli indirizzi di impiego delle risorse destinate alla definizione e
all’attuazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato,
secondo i principi di sussidiarietà e differenziazione e in base ai modelli
territoriali di assistenza integrata. Infine, assicura il raccordo con la Cabina di
regia per la determinazione dei LEP istituita presso la Presidenza del
Consiglio.
Il Garante dei diritti dei disabili della Regione Campania, l’avvocato Paolo
Colombo dichiara: “Con l’approvazione di questi decreti si compiono dei passi
importanti verso la piena attuazione della Legge delega sulla disabilità.
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo