
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 /_COMUNICATO STAMPA_/
*Arera, Conti (UGL TLC): «**Deputati difendano clausola sociale da
cancellazione**»*
*/Manifestata con lettera ad Autorità la contrarietà alla sua proposta
di abrogare l’art. 36 ter della Legge 85/23 – DecretoLavoro/*
«Con una missiva inviata nei giorni scorsi ad ARERA (Autorità di
Regolazione per Energia Reti e Ambiente), alle Commissioni Lavoro di
Camera e Senato ed ai Ministeri competenti, l’UGL Telecomunicazioni ha
manifestato la netta contrarietà alla proposta suggerita da ARERA
stessa, circa l’abrogazione dell’art. 36 ter della Legge 85/23 –
DecretoLavoro, che stabilisce l’obbligo di attuazione della clausola
sociale per i lavoratori dei contact center, nel passaggio dal mercato
tutelato al mercato libero dell’energia».
Ne dà notizia il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti.
«Sconcerta che a proporre questo suggerimento sia stato un organismo
costituito con una legge dello Stato che dovrebbe avere, quindi, ben
chiaro il principio di Responsabilità Sociale di Impresa. Ricordiamo che
la clausola sociale è uno strumento che fino ad oggi ha tutelato
migliaia di posti di lavoro nel settore dei contact center e nessun
soggetto, soprattutto se di carattere pubblico, può considerarla un
intralcio alla libera concorrenza e al mercato».
«Il prossimo 13 novembre si discuterà presso la Camera la conversione in
legge del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 131 ed è proprio questo
l’intervento normativo interessato dalla richiesta di ARERA di abrogare
l’art. 36 ter. Facciamo quindi appello a tutti i deputati ed alle
Istituzioni affinché si difenda questo fondamentale articolo di tutela
occupazionale che il Governo ha inserito nel Decreto Lavoro, poiché
qualora cancellato, metterebbe a rischio più di un migliaio di posti di
lavoro in un settore, come quello dei contact center, già pesantemente
colpito da evidenti storture del mercato», conclude Conti.
*Roma, 8 novembre 2023*
LOGO UGL*Ufficio Stampa UGL*
Via Nomentana 26 – 00161 Roma
https://www.ugl.it
Avvertenze ai sensi del Regolamento Generale UE 679/2016 (Regolamento