
[lid] Il Cospa Abruzzo chiede alla Rewilding Apennines documenti riguardante il progetto https://rewilding-apennines.com/it/appennino-centrale/ che oltre a prevedere l’espansione dell’orso marsicano e nel contempo si vuole trasformare le nostre montagne in un Appennino selvaggio appropriando gli usi civici attraverso i piani dei parchi. In precedenza è stato chiesto ai tre parchi nazionale con sede in Abruzzo e quello regionale, di cui Maiella e PNALM non hanno risposto , mentre Laga e il regionale Sirente Velino hanno risposto nei tempi previsti dalla legge dicendo che è la Rewilding Apennines ad avere accesso ai fondi Life e responsabile della progettazione. Dal sito si legge però, che per accedere ai fondi comunitari ci devono essere accordi con le comunità e attività locali, ma da una indagine fatta da questa associazione di allevatori risulta che la popolazione ricadente nelle aree protette è totalmente allo scuro di questo progetto.
Il Cospa Abruzzo ha partecipato in due riunioni, una indetta dalla riserva di monte Genzana e l’altra dal sindaco di Villa Ciliera Pe, solamente studenti universitari e personaggi gestoridi altre riserve e oasi naturali presenti in Abruzzo. Oltretutto, i parchi coinvolti hanno deliberato durante la pandemia, approfittando dello stato confusionale per includere nei piani parchi gli usci civici senza informare la popolazione di questo fantomatico progetto. Per questi motivi il Cospa ha chiesto alla associazione Olandese ai sensi della Legge241/90 a una risposta a stretto giro di posta con documentazione allegata sia per quanto riguarda il progetto presentato alla UE che le adesioni delle comunità locali con le quali si è potuto accedere a tali finanziamenti.
In caso contrario verrà predisposta richiesta di chiarimenti alla commissione europea. Una sorta di progetto che vede come capofila la Rewilding Apennines con un ufficio a Gioia dei Marsi con sede in Olanda, ma resta il fatto che nessuno osa parlare dello scopo di questo progetto, nemmeno i sindaci appartenenti alla comunità dei Parchi, tutto alla chetichella sotto pandemia. Stranamente si iniziano ad avvistare orsi dove non si erano mai visti a memoria d’uomo, forse tutto architettato ad hoc per giustificare a livello europeo questo progetto scellerato. Intanto si sta usando tutti i mezzi per cacciare fuori gli orsi dove da secolo sono rimasti in un luogo al loro consone, iniziando dalla scarsità di cibo e proiettili di gomma, ma se questi mezzi risultano insufficienti gli orsi vengono spostati anche con l’ausilio dell’elicottero con un’apposita gabbia fatta costruire su misura. Poveri orsi con tutti questi fondi UE e costituzioni di parte civile ad ogni udienza e con tutte questo associazioni animaliste dovevano vivere una vita agiata in mezzo ai boschi e non fare da attrazione turistiche attraverso una pubblicità mediatica.