
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 Sciopero generale. Spi Cgil Roma e Lazio e Uilp Lazio in piazza il 17
Novembre
“I pensionati di Spi Cgil e della Uilp saranno presenti allo sciopero
generale di otto ore del 17 Novembre indetto da Cgil e Uil regionali per
far sentire la loro contrarietà a una legge di bilancio sbagliata che
aumenta le diseguaglianze tra cittadine e cittadini”. Lo annunciano in una
nota Alessandra Romano e Oscar Capobianco, segretari generali di Spi Cgil
di Roma e del Lazio e della Uil Pensionati Lazio.
“Le criticità sono tante – dichiarano Romano e Capobianco – basti pensare
alla continua e incessante privatizzazione della sanità in direzione
opposta alla missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E ancora
al peggioramento delle pensioni, allontanando l’accesso per molti
lavoratori e lavoratrici attraverso l’aumento dei requisiti di età
causa gli sbarramenti
di Quota 103, che impediranno a molti lavoratori di andare in pensione,
l’ape sociale e opzione donna. Senza dimenticare il taglio sulle pensioni
dei pubblici con la revisione del calcolo contributivo dei versamenti: si
continua praticamente a fare cassa tagliando la rivalutazione delle
pensioni che sono il risultato di contributi versati”.
“Ma non è tutto – proseguono i segretari – Saremo presenti in piazza contro
una legge di bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e
lavoratrici, pensionati e pensionate, che alimenta il lavoro povero e
precario, premia gli evasori e continua a favorire chi le tasse non le paga
o non le ha mai pagate.
“Servono correttivi – dicono Romano e Capobianco – Siamo conviti infatti
che solo sostenendo i redditi da lavoro e da pensione si potranno
rilanciare i consumi e i servizi e arrestare la spirale inflazionistica sui
prezzi. Saremo quindi in piazza perché il gioco delle tre carte messo in
piedi dal governo e degli enti locali amici è ormai palese. Un esempio
racchiude il senso di quel che denunciamo: se il governo da un lato fa
credere di concedere qualcosa, arriva poi la Regione Lazio che decide di
eliminare il fondo taglia tasse e aumentare le addizionali Irpef che
graveranno su salari e pensioni fino ad un importo di 640 euro annui!
Ancora uno schiaffo a chi le tasse le paga sempre e alla fonte, non staremo
inermi di fronte a tanta ingiustizia”.