
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 [image: image.png][image: image.png]
Apicoltura, percorsi didattici e ortoterapia: la *Federazione italiana
delle Associazioni e Club per l’Unesco* (Ficlu)
*premia l’azienda agricola **“Abitare con il verde” di Paola Cannas*
Nella 14ª edizione del *concorso internazionale “La Fabbrica del Paesaggio”
il primo riconoscimento all’azienda sarda per il
* ruolo centrale delle attività sociali e terapeutiche in un “pregevole
contesto paesaggistico” *
*“Fabbrica multifunzionale nel settore dell’agricoltura, con una
particolare dedizione all’apicoltura, all’ortoterapia e alle attività
vivaistiche, svolte in perfetta simbiosi con percorsi didattici e aree
ludico-sensoriali, nel rispetto di un pregevole contesto paesaggistico”. **Con
questa motivazione, **sabato 21 ottobre al Palazzo Trinci di Foligno**,
davanti a un centinaio tra **convegnisti, imprenditori e amministratori
pubblici,* *la** Federazione Italiana delle Associazioni e Club per
l’Unesco (Ficlu),** con l’organizzazione del Club di Foligno, ha
riconosciuto e premiato il lavoro che da tanti anni Paola Cannas porta
avanti nel terreno di circa 3 ettari in località San Gaetano, nel
territorio di Quartucciu.*
*Tra i **21 progetti partecipanti** alla 14ª edizione del concorso, 19
provenivano da 9 regioni italiane e 2 dall’estero, uno da Malta e uno dalla
Slovenia. La candidatura dell’azienda di Cannas è stata proposta dal Club
per l’Unesco di Cagliari: “**Si tratta di una **location green* *perfetta
per ospitare eventi familiari, anniversari, seminari, degustazioni
stagionali guidate, **percorsi didattici* *(**apicoltura**) e *
*ludico-sensoriali**, l**aboratori manuali**, corsi sulla **cura del verde**,
**giardinaggio assistito.** Dispone di grandi spazi esterni come la rotonda
del prato, la zona degli agrumi antichi, l’uliveto, i frutti esotici, il
roseto, il giardino roccioso, l’orto, la zona delle piante grasse e il
palmeto che possono essere attrezzati con gazebo e ombrelloni”.*
*In principio fu Ettorino Cannas, poi i figli Tonio e Paola. *La storia
dell’azienda agricola Abitare con il Verde, inizia negli anni ’50 come
storia familiare di amore per la natura, l’ambiente e il paesaggio e
prosegue oggi anche con la cura del prossimo.
Amante della botanica, del mondo degli insetti e soprattutto
dell’apicoltura, *Ettorino * promosse l’apicoltura razionale e la
costituzione della *Associazione degli Apicoltori Sardi* divenendone il
primo presidente. Alla fine degli anni ’70 il figlio *Tonio*, iniziò a
trasformare una parte del fondo realizzando uno splendido parco ispirato ai
giardini inglesi, arricchendolo con arredi di sapore neoclassico, dando
così all’ambiente un’atmosfera di bellezza straordinaria. Il parco inglese,
intitolato alla figlia e conosciuto come *Villa Lisa*, per anni ha ospitato
e continuerà a ospitare importanti eventi, seminari, matrimoni e
anniversari.
Attualmente *Paola*, ha ristrutturato il vecchio rudere della fattoria e,
con lo scopo di raccogliere un piccolo *universo di biodiversità alimentari
e decorative*, ha affiancato il giardino all’inglese con un orto-giardino a
stanze dove piante fruttifere e ornamentali sono distribuite in aree
tematiche per affinità botaniche o per valenze estetiche, secondo criteri
compositivi e cromatici collegati alle variazioni stagionali, al fine di
creare veri e propri percorsi sensoriali di profumi, colori e sapori. Nel
fondo si *producono diverse specie di frutti*, anche esotici ed è presente
un *vivaio* di fruttiferi e ornamentali.
Paola, ormai da anni è impegnata a raggiungere un obiettivo: far sì che la
Sardegna sia la terra dalla quale far partire il riconoscimento legislativo
dell’*ortoterapia*, pratica che* secondo* l’americana *Horticultural
Therapy*, si basa sul presupposto, dimostrato scientificamente, che il
contatto con la natura, abbia effetti benefici sull’individuo, lo aiuti a
sopportare meglio il dolore, la depressione, e addirittura stimoli la
ripresa dell’organismo in fase di convalescenza.
Ecco perché “Abitare con il verde”, promuove percorsi di ortoterapia con
figure fragili, e attraverso un piano prestabilito di trattamento, nel quale
il giardinaggio costituisce il mezzo terapeutico e non il risultato finale,
si impegna *per il riconoscimento dell’ortoterapia come strumento
integrativo della riabilitazione a livello Nazionale.*
Ufficio Stampa
Valentina Lo Bianco