
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 GROSSETO – Una lunga lettera per analizzare la situazione del centro
storico, tra desertificazione e fondi sfitti.
A inviarla al sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e agli
assessori, *Andrea Biondi* e *Giovanni Caso*, direttore e presidente di
Confesercenti. «Per contrastare il declino dei centri storici la nostra
organizzazione ha avviato un lavoro inedito sul tema della rigenerazione
commerciale urbana».
L’idea è quella di fornire alle Amministrazioni comunali linee guida di
intervento capaci di favorire politiche di sviluppo del commercio e dei
servizi in generale nelle parti storiche delle citta? ma non solo di quelle
in un processo di rigenerazione e rivitalizzazione commerciale urbana
favorendo la nascita di nuova imprenditoria e dotandosi di servizi alla
persona.
Confesercenti propone un laboratorio di valorizzazione del commercio di
vicinato che coinvolga il Ccn attraverso il ruolo attivo
dell’Amministrazione comunale e un percorso di marketing che riporti «i
cittadini a fare spesa nel commercio di vicinato, consapevoli che le
piccole imprese del commercio al dettaglio contribuiscono alla prosperita?
della comunita?».
Secondo Confesercenti la ricetta per potenziare il commercio locale prevede
vari step, come stimolare l’aggregazione degli esercenti, creare un
calendario unico degli eventi programmati sul territorio, puntare sui
prodotti enogastronomici locali perche? siano proposti attraverso la
ristorazione locale in eventi ad hoc che possano coinvolgere anche i
produttori agricoli ed artigiani.
Secondo Confesercenti i negozi sfitti, che spesso finiscono per dare
un’immagine di abbandono, potrebbero essere sfruttati per iniziative a
vantaggio del centro. Prendendo spunto da altre realtà i locali vuoti
potrebbero essere utilizzati per la promozione museale della città, oppure
le vetrine potrebbero diventare spazi espositivi temporanei per la
promozione della produzione locale. Tra l’altro non sarebbe male mappare
tutti i fondi sfitti disponibili per renderne più agevole la fruizione.
Si potrebbe poi pensare a contributi per le sturt-up, sostegno alle
botteghe storiche, rinegoziazione degli affitti.
Infine si deve cercare di rendere il centro più attrattivo anche per i
turisti: con trekking urbano, visite guidate su tutto l’anno e aperture
straordinarie dei musei. Iniziative che potrebbero interessare anche i
grossetani, che siano o meno residenti in centro.