
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 Banche: Fisac, raggiunto
accordo con Santander su piano riorganizzazione
Ricorso a fondo esuberi e piano dimissioni volontarie, ora
assemblea coi lavoratori
Roma, 6 novembre – Raggiunto l’accordo tra sindacati e Santander
Consumer Bank per gestire le ricadute sul personale derivanti
dalla riorganizzazione voluta dall’azienda, che prevede la
chiusura di filiali sul territorio e una forte spinta verso la
digitalizzazione. Tra Scb, parte del gruppo bancario nato in
Spagna e presente in tutta Europa, specializzato in Italia nel
credito al consumo, Fisac Cgil e Fabi l’intesa è stata firmata
nella notte di ieri dopo circa 50 giorni di intensa trattativa:
si prevede in sintesi il ricorso al fondo di solidarietà del
settore, insieme a un piano di dimissioni volontarie
incentivate, e che ora passerà in assemblea al vaglio delle
lavoratrici e dei lavoratori di Santander.
Prioritariamente le Organizzazioni sindacali, fanno sapere,
“hanno promosso, per la risoluzione del tema occupazionale, il
ricorso al fondo esuberi di solidarietà per la riconversione e
la riqualificazione professionale, che da sempre ha risolto i
problemi del settore del credito al proprio interno, senza
gravare sul bilancio dello Stato, permettendo l’esodo volontario
dei dipendenti e respingendo al mittente il tentativo di
procedere con licenziamenti indiscriminati”. Sul punto, ha
osservato la segretaria generale della Fisac Cgil Piemonte, con
delega nazionale su Scb: “Siamo contrari a dichiarare esuberi
per far fronte al tema della digitalizzazione. Riteniamo che
l’uso dell’intelligenza artificiale nelle imprese debba
sostenere l’occupazione e non essere interpretata come uno
strumento sostitutivo del lavoro”. Il ricorso al fondo di
solidarietà di settore è affiancato, aggiungono i sindacati, “da
un piano di dimissioni volontarie incentivate che prevede
l’erogazione modulare di un numero che arriva a valorizzarsi in
40 mensilità di incentivazione”.
Quanto alla riorganizzazione di Santander Consumer Bank,
l’azienda presieduta da Ettore Gotti Tedeschi e guidata da
Alberto Merchiori, “la rete filiali della banca di credito al
consumo viene di fatto sostituita da una rete di negozi
finanziari che garantisce sì il presidio sul territorio, ma che
modifica in maniera sostanziale i rapporti di lavoro
sottostanti”. L’intesa raggiunta ieri permette, proseguono Fisac
Cgil e Fabi, “per coloro che intendano proseguire il proprio
rapporto sotto forma di mandato agenziale abbiamo raggiunto con
l’azienda un accordo di valorizzazione pari a 24 mensilità di
incentivo”. “Abbiamo affrontato con serietà e attenzione una
trattativa da noi non condivisa per contenuti e metodi –
commenta Cinzia Borgia della Fisac Cgil – vista la situazione
reddituale dell’Azienda, che ha fatto registrare nel 2022 utili
per 90 milioni di euro e chiuderà il prossimo esercizio con un
utile presumibilmente attorno ai 60 milioni. Abbiamo raggiunto
in questa fase, secondo noi, l’accordo più tutelante per le
lavoratrici e i lavoratori. Ora la parola passa all’Assemblea
dei lavoratori e delle lavoratrici di Santander”, conclude
Borgia.