
[lid] Un periodico della difesa britannico ha sottolineato che la guerra in Ucraina è diventata un conflitto essenzialmente statico, un’opinione espressa poche ore dopo che un generale ucraino l’ha definita uno “stallo” e ha fatto diverse allusioni alla guerra di trincea del 1914-18, cioè la Grande Guerra.
Il teatro meridionale della guerra in Ucraina “rimane relativamente statico tra le due linee principali” e le recenti operazioni si conformano alla “tendenza” ormai consolidata di favorire il difensore, osserva l’Esercito di Difesa britannico nel suo ultimo briefing sulla situazione in Ucraina.
Il periodico rileva inoltre che anche il recente tentativo russo di conquistare più territorio nel Donbass ha soddisfatto questa regola di favorire il difensore, con il loro assalto che “vacilla” di fronte alla forza ucraina.
Tra le ragioni addotte dal Ministero per questo impantanamento della guerra al punto in cui entrambe le parti non stanno facendo alcun reale progresso c’è la vastità della guerra. Con una linea del fronte lunga 1.200 km (750 miglia), gli inglesi affermano che nessuna delle due parti ha abbastanza soldati da ‘sacrificare’ per la protezione del fronte.
Viene citato anche il ruolo – o la sua mancanza – della potenza aerea nella guerra in Ucraina. Il MOD osserva: “Un fattore importante in questo fenomeno è stato molto probabilmente il relativo accantonamento della potenza aerea tattica: entrambe le parti hanno mantenuto difese aeree credibili, impedendo agli aerei da combattimento di fornire un supporto aereo efficace per gli assalti”.
Mentre la controffensiva pianificata e basata sulla NATO lanciata quest’anno si basava sulla dottrina che prevede forze altamente mobili che colpiscono rapidamente, questo tipo di guerra si basa sulla superiorità aerea. La Russia ha una forza aerea considerevole, ma finora ha deciso di non impegnarla in termini di forze, e la piccola forza aerea ucraina non è stata rafforzata dagli aerei da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense che ha trascorso l’ultimo anno chiedendo all’Occidente di donarli.
Il periodico britannico sullo status della guerra in Ucraina come una guerra sostanzialmente in fase di stallo, è arrivato pochi giorni dopo osservazioni simili da parte del comandante in capo dell’Ucraina, che ha paragonato la situazione alla prima guerra mondiale. In un’intervista rilasciata al periodo britannicO The Economist,il generale Valery Zaluzhny ha dichiarato: “Proprio come nella prima guerra mondiale, abbiamo raggiunto un livello tecnologico che ci mette in una situazione di stallo”.
Il Generale ha affermato che probabilmente non ci sarà alcuna “svolta profonda e bella” senza qualche progresso decisivo nella tecnologia o nelle capacità da una parte o dall’altra. Ha citato l’altissima qualità delle informazioni sul campo di battaglia possedute sia dall’Ucraina che dalla Russia, il che significa che con le moderne apparecchiature di osservazione tra cui droni e sensori, entrambe le parti potevano vedere esattamente cosa stavano facendo e possedevano armi sufficienti per fermare qualsiasi attacco di sfondamento previsto senza esserne vittime. Anche quindi gli assalti a sorpresa.
“Il fatto è che noi vediamo tutto ciò che fa il nemico e loro vedono tutto ciò che facciamo noi”, ha detto il Generale.
Data la situazione, il Generale ha lasciato intendere che avrebbe rinunciato alla dottrina altamente mobile della NATO e che avrebbe invece dedicato tempo allo studio delle battaglie della Grande Guerra, dove la guerra di trincea statica fu infine superata da nuove tattiche di assalto d’urto da un lato e dall’altro. Con un livello tecnologico tra i due combattenti sostanzialmente pari, il Generale ha osservato di aver raggiunto la stessa posizione degli eserciti della guerra del 1914-18, rimarcando: “Mi sono reso conto che è esattamente dove siamo perché, proprio come allora, il livello di il nostro sviluppo tecnologico oggi ha messo in uno stato di torpore sia noi che i nostri nemici”.
