
(AGENPARL) – sab 04 novembre 2023 *Confcommercio: arriva il bancomat in negozio*
La legge di Bilancio stabilisce una soglia di 250 euro per i controlli
antiriciclaggio, in modo da favorire la diffusione dei servizi di
pagamento, prelievi compresi, “attraverso reti di prossimità”. La finalità
del governo è quella di permettere i prelievi anche a chi vive nei piccoli
centri, che negli ultimi anni – proprio come accade in Basilicata – hanno
perso oltre il 40% degli sportelli bancari. Secondo *l’ufficio credito di
Confcommercio*, ” al 30 giugno scorso, il 45% dei Comuni lucani (72mila
persone) non ha uno sportello bancario, mentre il 29% dei Comuni della
regione (102mila persone) dispone di un solo sportello*. I commercianti che
decideranno di offrire questo servizio certo non si arricchiranno, ma è una
funzione in più, che rafforzerà il ruolo dei negozi di prossimità. Potrà
aiutare anche gli anziani, che hanno difficoltà a usare i bancomat, anche
per ragioni di sicurezza”**. “**L’ipotesi più probabile – si legge nella
nota – è che si useranno i circuiti bancari e delle carte di credito ma gli
esercenti, all’interno del quadro normativo europeo e italiano, hanno ampia
libertà di scelta sull’ultimo miglio per i pagamenti**”. *
A fare da quadro sarà soprattutto il* “protocollo Pos”* concluso quest’anno
tra le associazioni del commercio, l’Associazione Bancaria italiana (Abi),
e l’Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (Apsp).
L’auspicio – sottolinea il presidente Confcommercio Potenza Angelo Lovallo-
è che l’ampliamento della possibilità di prelievo possa anche accrescere la
sicurezza: eviterebbe a chi vive nei piccoli centri l’obbligo di prelevare
in una soluzione grosse quantità di danaro, tenendole in casa. Inoltre.
dando seguito al protocollo di luglio sottoscritto oltre che da
Confcommercio, da Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confesercenti e
Fipe con ABI e APSP (Associazione Italiana Prestatori Servizi di
Pagamento), “è stato raggiunto un altro risultato importante sul versante
della trasparenza”: gli esercizi commerciali potranno consultare sul sito
dedicato del CNEL le *offerte promozionali* proposte dagli intermediari
(banche e prestatori dei servizi di pagamento), per una durata di almeno 9
mesi, secondo uno schema standard che, per la prima volta nel nostro Paese,
rende davvero *possibile la comparazione* delle offerte stesse.
*”**Tra le offerte proposte –** scrive Confcommercio -** ve ne sono diverse
che prevedono la gratuità per le operazioni di importo ridotto (fino a 10
euro). In alcuni casi vi sono offerte promozionali anche per i rapporti già
in essere. Inoltre, quando le offerte vengono proposte ai singoli
esercenti, gli operatori dei pagamenti (banche in testa), devono utilizzare
il medesimo schema standardizzato anche per evidenziare le condizioni che
saranno applicate, al singolo esercente, alla fine dell’offerta
promozionale”**.”**Confcommercio –** continua la nota** – è impegnata per
far sì che questo salto di qualità, apprezzato anche dall’Autorità
antitrust in un proprio parere, diventi strutturale”**. *
*”**L’accordo – **spiega Aldo Mario Cursano, vicepresidente di
Fipe-Confcommercio** – ha l’obiettivo di mitigare i costi delle commissioni
sui micropagamenti che, nel caso dei pubblici esercizi, sono
particolarmente significativi anche per effetto del costante aumento delle
transazioni digitali. Accogliamo dunque con soddisfazione il provvedimento
che rappresenta il raggiungimento di un obiettivo su cui siamo impegnati da
sempre e per il quale ci siamo messi a disposizione per raggiungere
l’accordo. E’ un primo significativo passo anche sul percorso di
trasparenza e comparabilità dei costi di cui le imprese avvertono un grande
bisogno**”.*