
(AGENPARL) – ven 03 novembre 2023 *SACCO: “OCCORRE UN NUOVO PATTO DI FIDUCIA TRA STATO E COMUNI PERCHE’ E’
DAL BASSO CHE SI CAMBIANO I DESTINI DELLE COMUNITÀ”*
*Il sindaco di Roccasecca, in occasione del 4 novembre, evidenzia il ruolo
degli enti locali e la necessità di misure che ne favoriscano l’azione*
*“Invece di programmare il futuro, siamo alle prese quotidianamente nel
governo dell’emergenza”*
“E’ sempre più difficile assolvere al ruolo di sindaco in un contesto
legislativo e finanziario come quello che stiamo affrontando. Invece di
essere coloro che programmano il futuro di una comunità perchè livello di
governo più vicino al territorio, perché ne conosciamo meglio le
peculiarità e le necessità, siamo perennemente alle prese con l’emergenza e
con l’ordinario”.
A dichiararlo il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia: “Oggi
fare il sindaco è una vera e propria missione. Sono sempre meno le risorse
che arrivano agli enti locali, a questo si aggiunga un personale ridotto
all’osso, la richiesta di professionalità specifiche che non sono presenti
nelle piante organiche degli enti per gli adempimenti di natura burocratica
e amministrativa, l’aumento esponenziale dei costi vivi per energia,
materiali e carburanti: una vera e propria tempesta perfetta. La coperta è
corta e spesso siamo costretti a scelte di tagli comunque necessari. Non è
mai piacevole per un sindaco, per usare un eufemismo, decidere di
sopprimere un servizio piuttosto che un altro, stabilire l’aumento di una
tariffa. Lo facciamo proprio quando non c’è ulteriore via d’uscita”.
“Tra l’altro, come ha ricordato il presidente Mattarella nell’ultima
assemblea dell’Anci, i comuni sono gli enti che hanno rispettato appieno le
scadenze del PNRR. E sempre lo stesso presidente della Repubblica ha
sottolineato anche come i comuni rappresentano le diversità esistenti e
investire su di loro significa investire sul futuro del Paese”
“In occasione del 4 novembre, quando si celebrano l’Unità nazionale e le
forze armate, un pensiero va rivolto anche ai nostri enti, tessuto
connettivo del paese, anche per rinvigorire quel sacro furore che anima gli
amministratori locali e che non ci fa arrendere nemmeno quando l’ostacolo
sembra insuperabile. Quella fascia è il simbolo del paese che abbiamo
deciso di guidare e ti spinge a dare anche oltre le tue possibilità. In
fondo, ogni sindaco è una specie di supereroe”.
“Ma i supereroi – conclude Sacco – nella realtà spesso non riescono a fare
miracoli, per questo è necessario, come ha detto qualche collega
sicuramente più autorevole, un nuovo patto di fiducia tra lo Stato e i
Comuni: niente tagli lineari, maggiori risorse soprattutto per istruzione e
servizi sociali, più semplificazione amministrativa e maggiori
disponibilità di personale. Sono queste le nostre richieste e la ricorrenza
del 4 novembre può essere l’occasione per ribadirlo: anche i comuni
contribuiscono a tenere l’Italia unita”.