
(AGENPARL) – ven 03 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
PUBBLICI ESERCIZI, RISTORAZIONE COLLETTIVA COMMERCIALE E TURISMO, A
DICEMBRE SARÀ SCIOPERO E MOBILITAZIONE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO
NAZIONALE SCADUTO NEL 2021
PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE CON IL BLOCCO DI TUTTE LE FORME DI
FLESSIBILITÀ, AL VIA LE ASSEMBLEE NEI LUOGHI DI LAVORO
Roma, 3 novembre 2023 – Nel mese di dicembre sarà sciopero anche
per le lavoratrici e i lavoratori dei pubblici esercizi, della
ristorazione collettiva, commerciale e del turismo. Alla base della
mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil,
Fisascat Cisl e Uiltucs, il mancato rinnovo del contratto nazionale
scaduto nel 2021. La protesta, avviata con la proclamazione dello
stato di agitazione e l’indizione di assemblee sindacali retribuite
nei luoghi di lavoro, sarà supportata con il blocco di tutte le
forme di flessibilità e con una iniziativa nazionale da svolgersi
nelle prossime settimane in data e luogo da stabilire. Sono oltre 1
milione le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nella vertenza,
dipendenti dalle 330mila imprese del settore, tra bar, ristoranti e
tavole calde, fast food, pasticcerie, mense, spacci aziendali e dalle
aziende di fornitura pasti preparati e mense, che operano
prevalentemente in regime di appalto in ospedali, scuole, fabbriche e
uffici.
I sindacati puntano il dito contro l’atteggiamento dilatorio delle
associazioni imprenditoriali firmatarie la contrattazione nazionale
di settore – Fipe, Angem, Legacoop Produzione e Servizi,
Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci Servizi – che impedisce, allo
stato attuale, il raggiungimento di un accordo di rinnovo dignitoso
per chi lavora nel settore.
“Il senso di responsabilitàÌ con il quale Filcams, Fisascat e
Uiltucs hanno affrontato le discussioni sui temi riguardanti la sfera
normativa del CCNL negli ultimi mesi – recita un comunicato sindacale
unitario – ha lasciato spazio a riflessioni diverse, soprattutto in
occasione dell’ultimo incontro, dove le Associazioni datoriali
hanno dimostrato di essere sorde alle rivendicazioni di oltre un
milione di lavoratrici e lavoratori del settore”.
“Oltre a non riconoscere le richieste sindacali di incrementi
salariali calcolati sulla base di quanto stabilito dagli accordi
interconfederali siglati dalle parti e in linea con il calcolo
dell’inflazione misurata con l’indice Ipca, al netto dei generi
energetici importati – prosegue la nota unitaria – le Associazioni
datoriali hanno avanzato alcune proposte che rischiano di avere un
forte impatto sulle retribuzioni delle lavoratrici e dei
lavoratori”.
In particolare i sindacati respingono fermamente le richieste
avanzate dalle controparti in ordine a “scatti di anzianità,
riduzione dei ROL, sterilizzazione degli effetti degli scatti su
tredicesima e quattordicesima mensilità, riduzione del periodo di
comporto nel rapporto tra infortunio e malattia, revisione del
preavviso e apprendistato”, solo alcune delle proposte
inaccettabili presentate al tavolo negoziale.
“Richieste che suonano come l’ennesima umiliazione da infliggere
alle lavoratrici e ai lavoratori!” è l’affondo dei sindacati che
stigmatizzano la posizione delle associazioni imprenditoriali
“cieche di fronte all’emergenza salariale in atto nel nostro
Paese; un’emergenza reale che sta fortemente compromettendo le
retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore. A
tutto questo si aggiunge una preoccupante scomposizione all’interno
delle associazioni datoriali firmatarie del contratto che riteniamo
non debba e non possa essere pagata da altri. Tale situazione
richiede una risposta chiara”.
“Oltre un milione di lavoratrici e lavoratori – conclude il
comunicato sindacale – non può sottostare alle pretese di
associazione datoriali che considerano il rinnovo del CCNL una
variabile dipendente solo dai propri interessi economici e
organizzativi, dimostrando di essere del tutto indifferente ai
bisogni ed alle necessità di chi ha dato tanto in questi anni sia
alle imprese che al Paese”.
IL CONTRATTO CI SPETTA, EÌ L’ORA DEI RINNOVI!
Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e
del Turismo
Aderente a UNI GLOBAL UNION, UITA e ITF
http://www.fisascat.it/site/news/sciopero_turismo_ristorazione_collettiva